Imbarcazione per usi sportivi e da diporto, la cui struttura deriva dal catamaran, tipo di zattera primitiva tipica dell’India sud-orientale. Consiste di due scafi a fondo piatto simmetrici e paralleli, [...] solidamente collegati da un ponte sul quale sorge la soprastruttura per gli organi di governo, alloggi ecc (fig. 1). È generalmente attrezzato con randa Marconi e fiocco e fornito di motore ausiliario. ...
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NAVIGLIO da diporto
Vincenzo Zaccagnino
(XXIV, p. 450; App. I, p. 892; III, II, p. 224; IV, II, p. 557)
Il n. da diporto ha avuto un considerevole sviluppo in Italia e in Europa negli anni Ottanta e, [...] delle barche da diporto a vela. I dati di vendita 1991 sono i seguenti: derive veliche, 705; multiscafi aperti (catamarani e trimarani), 240; cabinati a vela con motore ausiliario entrobordo, 278; cabinati a vela con motore ausiliario fuoribordo, 51 ...
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NAVIGLIO da diporto (XXIV, p. 450; App. I, p. 892; III, 11, p. 224)
Vincenzo Zaccagnino
Il n. da diporto costituisce ormai una componente della vita italiana, soprattutto nel periodo delle vacanze. La [...] l'albero è sostituito dall'unico membro dell'equipaggio che, stando in piedi, regge e orienta la vela. Accanto ai catamarani sono oggi anche usati i trimarani formati da tre scafi paralleli (quello centrale differente dai due laterali). Sia le derive ...
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NAVIGLIO da diporto (XXIV, p. 450; App. I, p. 892)
Lorenzo DARETTI
Il nome di yacht viene dato in inglese a tutte le unità da diporto, anche alle più piccole; in italiano si è convenuto di dare il nome [...] una sicurezza di esercizio e una praticità veramente notevole, anche per le potenze maggiori (sino a 75 CV).
Catamarani. - Sono imbarcazioni costruite sullo stesso principio di quelle che gli indigeni della Polinesia usano per navigare fra le ...
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Navigazione
Michel Mollat du Jourdin
Introduzione
La navigazione è l'arte - oggi la scienza - che ha come oggetto il modo di condurre una nave in porto sana e salva. Questa attività presuppone: 1) la [...] come il Madagascar, hanno utilizzato piroghe a bilanciere lunghe una ventina di metri e accoppiate come nei catamarani. La loro propulsione risultava dallo sfruttamento razionale del vento mediante una vela triangolare, mentre una pagaia serviva ...
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Trasporto
Rocco Giordano
Lucio Bianco
Giampietro Brusaglino
Sabino Roccotelli
Luciano de Socio
(XXXIV, p. 213; App II, ii, p. 1015; III, ii, p. 976; IV, iii, p. 676; V, v, p. 557)
Il t. inteso come [...] la causa di limiti operativi dovuti, a seconda dei casi, a problemi di sea-keeping (tenuta al mare grosso; catamarani, trimarani, SES, ACV, aliscafi), deriva (ACV e SES), forti aumenti di resistenza oltre certi limiti di velocità (SWATH), bassa ...
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NAVE
Rodolfo Tedeschi
Ugo Masetti
(XXIV, p. 341; App. I, p. 883; II, II, p. 379; III, II, p. 193; IV, II, p. 548)
Marina mercantile. - L'evoluzione più recente della n. mercantile è caratterizzata [...] prima fase, come veicoli militari, il loro impiego come veicoli mercantili si va diffondendo decisamente.
Gli SWATH sono catamarani a carena immersa dotati di una piattaforma sostenuta al di sopra della superficie del mare da strutture verticali. La ...
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catamaran
catamaràn (o catimaròn) s. m. [dal tamil kaṭṭumaram «legno legato»]. – Tipo di zattera primitiva a remi o a vela, in uso sulle coste sud-orientali dell’India, costituita da tre o più tronchi leggeri legati fra loro in modo da lasciare...
scafo
s. m. [dal gr. σκάϕος, der. di σκάπτω «scavare»]. – 1. a. Nella costruzione navale, l’insieme di tutte le strutture che costituiscono il corpo di un galleggiante, qualunque ne sia il materiale (legno, acciaio, leghe leggere, materie...