BUONGIROLAMI, Giovanni (Bongirolami Giovanni, Giovanni da Gubbio, Giovanni di Girolamo)
Paolo Mari
Nacque a Gubbio nel 1381 da Girolamo di messer Matteo. Non abbiamo notizie degli anni della sua giovinezza [...] dalla Signoria insieme con Otto Niccolini e Domenico Martelli di esprimere un parere giuridico su una controversia sorta tra la Catalogna e Venezia, per la soluzione della quale Firenze era stata designata come arbitro (Martines, p. 351).
II B. morì ...
Leggi Tutto
Piccolo stato d'Europa, compreso tra la Spagna e la Francia. È formato essenzialmente dall'alta valle del Riu Valira (Balira), che si versa nel Segre, affluente dell'Ebro. Ha un territorio montuoso, costituito [...] il pastorale dei vescovi di Urgel; le quattro sbarre catalane, per essere il territorio di Andorra racchiuso nei confini naturali della Catalogna; e le due vacche dei principi di Béarn.
Bibl.: Ch. Baudon de Mony, Origines historiques de la question d ...
Leggi Tutto
Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] nettamente verso la fine del sec. XII nel regno di León in Spagna, fioriscono nel sec. XIII in Catalogna, in Sicilia, nella Linguadoca, nella Castiglia, in Portogallo, nell'Impero (il Reichstag), in Aragona, Navarra, Boemia, Brandeburgo, Austria ...
Leggi Tutto
. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] delle corporazioni artigiane di taluni stati monarchici o repubblicani forti, come i regni di Francia o di Borgogna, di Catalogna o di Valenza, o la repubblica veneta, dove le arti furono tenute in diretta dipendenza dai pubblici poteri (giustizia ...
Leggi Tutto
Occupazione e disoccupazione
Paolo Piacentini
Nino Galloni
Magda Franca Rabaglietti
(App. V, iii, p. 722; v. occupazione, XXV, p. 138; occupazione piena, App. II, ii, p. 433; disoccupazione, XIII, [...] istruzione superiore, da una parte, e il mondo del lavoro, dall'altra. In poche realtà europee (come, per es., la Catalogna) si è riscontrato un sistema di formazione professionale che funga da connessione ordinaria tra il mondo della scuola e quello ...
Leggi Tutto
ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] dei diversi modi in cui il linguaggio filosofico corrente esprime le sue nozioni di r., redatto da Ferrario di Catalogna (o Catalano), Magister domenicano della facoltà di Parigi, nel corso di una quaestio quodlibetalis, disputata nel 1275 (un anno ...
Leggi Tutto
ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] ricreare delle istituzioni sostitutive quali la Sociedad de tejedores (la società dei tessitori) che prese piede in Catalogna intorno al 1840. Isolati di fronte al liberismo 'selvaggio', in pericolo di proletarizzazione, gli artigiani furono spesso ...
Leggi Tutto
Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] all'interno di uno Stato federale o regionale viene a coincidere con uno strumento di autogoverno territoriale (come in Catalogna, in Galizia e nel Paese Basco) ispirato anche dalla volontà di riconoscimento e tutela di una minoranza autoctona (solo ...
Leggi Tutto
INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] mercati lontani, era l'industria della lana (v.). Sviluppatasi in Fiandra e in Italia, attingeva la materia prima in Catalogna e principalmente in Inghilterra, dove essa finì col trasferirsi. I re d'Inghilterra favorirono l'immigrazione di artigiani ...
Leggi Tutto
È un ente autarchico territoriale costituito da una collettività di persone residenti o aventi certi interessi in una limitata parte del territorio statale. Di solito è sorto spontaneamente ed è sempre [...] invasione barbarica; ma esso si manifestò, poco dopo, nel corso del sec. XII, nella Francia, dominata dal feudo, oltreché nella Catalogna, e nei regni di Aragona e di Castiglia; pure nel secolo XII, in Inghilterra, dopo la conquista normanna, dove si ...
Leggi Tutto
catalogna
catalógna s. f. [dal nome della Catalogna, regione della Spagna nord-orient., luogo di provenienza]. – 1. Specie di coperta di lana. 2. Varietà di cicoria, la cui denominazione completa è cicoria dolce della Catalogna (v. cicoria).