L’inventore del Grande Fratello
L’opera dello scrittore inglese George Orwell, vissuto nella prima metà del Novecento, ha interpretato l’incubo dei totalitarismi nel 20° secolo e ha lasciato un’impronta [...] politica, avvicinandolo al socialismo e inducendolo a partecipare alla guerra dalla parte dei repubblicani (Omaggio alla Catalogna, 1938); da allora si impegnò esclusivamente come scrittore politico, avverso a qualsiasi forma di regime totalitario ...
Leggi Tutto
DESPUIG (De Podio), Ausias
Salvatore Fodale
Nacque nel 1423 a Xativa, nel Regno di Valenza, dal ramo, che si era insediato a Xativa ed aveva ottenuto la signoria d'Alcantera, da una famiglia di antica [...] fare assumere al giovanissimo principe, dopo la morte di Carlo di Viana, l'ufficio di luogotenente generale del Principato di Catalogna, sulla base della capitolazione di Villafranca. Ai primi di gennaio del 1462 fu chiesta dai Catalani, in base agli ...
Leggi Tutto
DE SENA, Giovanni
Francesco Cesare Casula
Secondo ed ultimo visconte di Sanluri nel Cagliaritano, era figlio primogenito di Antonio e di Caterina Gomir. Compare per la prima volta nelle fonti note il [...] regio del 4 marzo indirizzato alla moglie Caterina, figlia legittimata del ricco feudatario Bartolo Manno.
Nel frattempo in Catalogna era finita la guerra civile e Giovanni II aveva ripreso il suo duro governo assolutistico cercando di reprimere nei ...
Leggi Tutto
AQUINO, Luigi Antonio d'
Nino Cortese
Nacque a Cosenza il 21 genn. 1771 da Tommaso Maria, patrizio di Tropea, del ramo cosentino(detto dei signori del feudo "Venere") della famiglia d'Aquino di Capua, [...] suo reggimento nel 1808 e nei primi nove mesi dell'anno seguente dà ampia notizia il Giornale delle operazioni militari della Catalogna, ove si è trovato il I reggimento di linea napoletano, che egli firmò, ma che fu opera dei suoi ufficiali Gabriele ...
Leggi Tutto
ANGIÒ, Raimondo Berengario d'
Giuseppe Coniglio
Figlio di Carlo II e di Maria d'Ungheria, nacque trail 1279 ed il 1282 in Provenza, dove il padre si era recato al comando d'una flotta.
La nascita di [...] : ma, di fatto, la sua prigionia, a causa d'una malattia, cominciò più tardi, il 23 febbr. 1289, quando giunse in Catalogna, ricongiungendosi alcuni giorni dopo con i fratelli a Moncada, il 9 marzo. La prigionia, che durò fino al 1295, fu certamente ...
Leggi Tutto
Sánchez Pérez-Castejón, Pedro. – Economista e uomo politico (n. Madrid 1972). Laureatosi in Scienze economiche e imprenditoriali presso la Universidad Complutense nel 1995, addottorato in Politica economica [...] avevano posto come condizione per non votare contro la legge che il governo acconsentisse a negoziare per l’autodeterminazione della Catalogna. Le consultazioni, svoltesi nel mese di aprile con un'affluenza alle urne del 75,7%, hanno assegnato la ...
Leggi Tutto
Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] , e a Pisa" (ibid., p. 199). Nel 1396, poi, la società fiorentina dava vita ad un'altra compagnia, quella di Catalogna.
Agevolmente superata la crisi apertasi nel 1404 con la brusca radiazione di Stoldo di Lorenzo, la compagnia fiorentina, che, nei ...
Leggi Tutto
GIOVANNA d'Aragona, regina di Napoli
Piero Doria
Nacque nella penisola iberica, probabilmente a metà del XV secolo, da Giovanni II, re d'Aragona e Navarra, e dalla regina Giovanna Enríquez.
G. entrò [...] seguito di nobili, diretto in Spagna per prelevare la futura regina, che ricopriva la carica di luogotenente generale di Catalogna. Sbarcato a Barcellona il 25 giugno, e risolte con Giovanni II alcune questioni legate alla dote, Alfonso ripartì con ...
Leggi Tutto
BALBANI, Biagio
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 23 maggio 1453 da Francesco. All'età di 15 anni, il 4 apr. 1468, il padre lo emancipò. Il giomo seguente, 5 aprile, il B. partì per Bruges, per andarvi [...] , destinato a protrarsi fino al 28 nov. 1523, tra le nazioni italiane e le nazioni iberiche di Bruges (Biscaglia, Catalogna, Castiglia e Andalusia). Motivo del contrasto era la pretesa, avanzata dalle nazioni iberiche, di percepire un diritto di ...
Leggi Tutto
DEL BORRO, Alessandro
Gino Benzoni
Nacque il 25 apr. 1600 ad Arezzo, in una famiglia di lontana ascendenza milanese, quivi riparata, dopo varie vicissitudini connesse col suo proclamato ghibellinismo, [...] del 6 ott. 1649 dell'ambasciatore veneziano Pietro Basadonna - il più indicato ad assumere "il comando" delle "armi" in Catalogna in sostituzione di don Giovanni di Garray anziano e malandato di salute. Nominato, in effetti, il 28, maestro di campo ...
Leggi Tutto
catalogna
catalógna s. f. [dal nome della Catalogna, regione della Spagna nord-orient., luogo di provenienza]. – 1. Specie di coperta di lana. 2. Varietà di cicoria, la cui denominazione completa è cicoria dolce della Catalogna (v. cicoria).