Il Paese dei cento paesaggi
Claudio Cerreti
Ripercorrendo fino alla condizione attuale le vicende del paesaggio italiano a partire dal secondo dopoguerra – e più indietro: attraverso gran parte del [...] e a livello regionale, come ne esistono in altri Paesi (particolarmente noto e molto efficiente, per es., quello della Catalogna): «il Ministero e le Regioni definiscono le politiche di tutela e valorizzazione del paesaggio tenendo conto anche degli ...
Leggi Tutto
Le regioni nell'arena europea
Mario Caciagli
L’attivazione regionale nell’Unione Europea
La valorizzazione delle regioni appartiene all’intera storia dell’integrazione europea. Era già presente nei [...] l’Europa, l’associazione che la vede collaborare con altri territori fra i più ricchi della UE, e cioè la Catalogna, il Rodano-Alpi e il Baden-Württemberg. Fondata nel 1988, l’associazione Quattro motori prevede accordi di collaborazione e memorandum ...
Leggi Tutto
CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] conservata consente soltanto un approccio a posteriori ai principali monumenti. Tra gli ambiti culturali meglio approfonditi sono la Catalogna del periodo romanico (Puig i Cadafalch, de Falguera, Goday i Casals, 1909-1918; Whitehill, 1941), le chiese ...
Leggi Tutto
TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] deambulatorio. Tra gli scultori che vi lavorarono, il Maestro di Cabestany (v.), attivo anche nel Rossiglione e in Catalogna, cui vengono pressoché concordemente ascritti i leoni stilofori e un gruppo di capitelli tra cui quello raffigurante Daniele ...
Leggi Tutto
ARCHITETTURA - Secoli 13°-14°
D. Kimpel
A. Cadei
L'importanza per l'Occidente del sistema architettonico gotico sta in sintesi nel fatto che tale sistema fu l'unico - prima dei tempi moderni - a sviluppare [...] dal regno di Castiglia e León, passò nel sec. 14° al regno d'Aragona, cui appartenevano anche la Catalogna, Maiorca e parte della Francia sudoccidentale. In queste regioni i progetti architettonici si liberarono dalla forte dipendenza dalla Francia ...
Leggi Tutto
Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] l’inizio dell’Hipogrifo è narrato l’ingresso del giovane José Garcés, alter ego dell’autore, nel collegio gesuita di Reus, in Catalogna. È il 1913 e la città è in festa per l’anniversario dell’editto di Milano, evento che segna il primo vero contatto ...
Leggi Tutto
ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] dei diversi modi in cui il linguaggio filosofico corrente esprime le sue nozioni di r., redatto da Ferrario di Catalogna (o Catalano), Magister domenicano della facoltà di Parigi, nel corso di una quaestio quodlibetalis, disputata nel 1275 (un anno ...
Leggi Tutto
PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] p. privi di timpano - la Porte des Comtes del Saint-Sernin di Tolosa, il p. di Santa Maria a Ripoll, in Catalogna, quelli della facciata occidentale di Reims, decorati da vetrate -, tuttavia è proprio sul timpano, a partire dalla fine del sec. 11 ...
Leggi Tutto
La neologia
Bernard Quemada
La neologia, fenomeno linguistico e disciplina recente delle scienze del linguaggio, è un settore della lessicologia moderna che, dalla fine del 20° sec., accompagna lo sviluppo [...] Italia sotto un regime autoritario, ha preso corpo soprattutto nel Québec e, successivamente, in altri Paesi o regioni autonome (Francia, Catalogna, Galizia, Paesi Baschi) con il ricorso a commissioni e a leggi e decreti, al fine d’imporre l’uso di ...
Leggi Tutto
CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] spagnolo e nell'occultamento del cadavere. A Barcellona non seppe resistere ad una infatuazione per l'amante del capitano generale della Catalogna, onde finì in prigione nella torre per un mese e mezzo, e poi fu espulso dalla regione. Si era anche ...
Leggi Tutto
catalogna
catalógna s. f. [dal nome della Catalogna, regione della Spagna nord-orient., luogo di provenienza]. – 1. Specie di coperta di lana. 2. Varietà di cicoria, la cui denominazione completa è cicoria dolce della Catalogna (v. cicoria).