GRIMALDI, Giacomo
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna nel novembre 1568, da Domenico e Maddalena Gallinaria, primo di dieci figli. Poco dopo la sua nascita i genitori si trasferirono a Roma. Qui, fin dalla [...] Cobelluzzi, il G. ottenne per questo e altri lavori una pensione annua di 50 scudi come canonico della chiesa di Urgel in Catalogna. Le fonti del G. sono elencate in G. Grimaldi, Descrizione…, pp. XIII-XVI; di alcune di esse il G. compilò una copia ...
Leggi Tutto
VALENCIA
L. Bonet Delgado
A. José i Pitarch
(catalano València; lat. Valentia Edetanorum)
Città della Spagna, capitale dell'omonima provincia e della comunità autonoma valenciana, che si affaccia sul [...] tre momenti molto diversi della produzione. La prima fase è connotata da un processo di importazione di opere dalla Catalogna, senza che nessuna bottega si stabilisca in città. Il soggiorno stabile di Lorenzo Zaragozza nel 1374 segnò l'inizio ...
Leggi Tutto
PALEARI
Giulia Zaccariotto
(Paleari Fratino). – Famiglia di ingegneri militari originaria di Morcote (Canton Ticino), attiva al servizio della Corona di Spagna e dei suoi alleati tra XVI e XVII secolo.
Giovan [...] accanto al fratello morente a Pamplona e l’anno successivo risulta intento a proseguirne i lavori sulle coste della Catalogna. Solo nel dicembre del 1587 ottenne una licenza per recarsi a Milano dalla famiglia e, nella stessa occasione, Filippo ...
Leggi Tutto
OLIVES, Girolamo
Antonello Mattone
– Nacque a Sassari forse nel 1505 da Giacomo e da Costanza Sambigucci.
Il padre, avvocato, ricoprì alcune importanti cariche pubbliche: nel 1526 quella di consigliere [...] movimento di ricompilazione della normativa dei diversi regni della monarchia, dalla Navarra a Valencia, dai Paesi Baschi alla Catalogna, e dai commenti esplicativi dei fueros e delle leggi locali fra i quali poté probabilmente individuare i modelli ...
Leggi Tutto
valere [I e III singol. pres. cong. vaglia; III plur. pres. cong. vaglian; III singol. pres. cond. varria; partic. pass. valuto]
Alessandro Niccoli
Compare in tutte le opere, compresi il Fiore e il [...] meglio ", " esser preferibile ": Fiore LXXV 14 me' ti varria avermi servita; e così in XXIII 13 (gli varria me' che fosse in Catalogna; lo stesso costrutto in CCIII 12), XC 6 (se tu lor presti, me' val a chitarli), Detto 16 (vai me' c'altro avere ...
Leggi Tutto
MUDÉJAR, Arte
S. Alcolea Gil
L'aggettivo spagnolo mudéjar (dall'arabo mudajjan 'addomesticato') - che indica il musulmano convertito che vive nelle terre riconquistate dai cristiani - viene riferito [...] di castelli, come quello di Escalona o nell'alcazar di Segovia, e nel sec. 15° questo stile giunse fino in Catalogna e in Navarra. Nei grandi palazzi di Siviglia del sec. 16° elementi mudéjares e rinascimentali si combinano a creare opere assai ...
Leggi Tutto
Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Paleolitico inferiore e medio
Grazia Maria Bulgarelli
André Debénath
Alberto Broglio
Acheuleano
di Grazia Maria Bulgarelli
Denominazione introdotta [...] ; industrie musteriane a bifacciali sono invece presenti in una fascia latitudinale che va dalla Cantabria e dalla Catalogna all’Europa orientale, senza interessare le regioni centro-meridionali della Spagna, le regioni mediterranee della Francia e ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I regni cristiani di Spagna
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli XI e XII si costituiscono in Spagna quegli [...] termine di questi due secoli di gestazione troviamo dunque una Spagna strutturata in cinque regni: León-Castiglia, Aragona-Catalogna, Navarra, Portogallo, Sultanato di Granada.
La società cristiano-spagnola
Pur suddivisa in diversi Stati, la Spagna ...
Leggi Tutto
CARROZ, Berengario
Evandro Putzulu
Terzo di questo nome, figlio unico di Violante Carroz e del suo primo marito, Poncio di Senesterra, capitano dell'armata inviata in Sardegna nel 1378 e quivi deceduto [...] primo nella città, favorendo l'ingresso delle truppe del re. Il fatto fu considerato decisivo per la sottomissione della Catalogna. Rientrato in Sardegna, si curò di riordinare il suo patrimonio, tralasciando la vita pubblica anche perché era allora ...
Leggi Tutto
BEZERRA de la Quadra, Giovanni
Giuseppe Scichilone
Nato in Estremadura nella prima metà del sec. XVI e abbracciata ancor giovane la carriera ecclesiastica, entrò a far parte del tribunale dell'Inquisizione [...] , veniva sospeso dalle sue funzioni.
Il B. lasciava Palermo il 1° sett. 1572 destinato, come visitatore dell'Inquisizione, in Catalogna, e lì, poco tempo dopo, egli moriva.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Palermo, Real Cancelleria,vol. 403 ...
Leggi Tutto
catalogna
catalógna s. f. [dal nome della Catalogna, regione della Spagna nord-orient., luogo di provenienza]. – 1. Specie di coperta di lana. 2. Varietà di cicoria, la cui denominazione completa è cicoria dolce della Catalogna (v. cicoria).