SOMMAIA, Girolamo da
Francesca De Santis
SOMMAIA, Girolamo da. – Nacque a Firenze il 17 giugno 1573 dall’unione tra due prestigiose famiglie fiorentine dell’epoca: quella del senatore Giovanni da Sommaia, [...] nel 1606 in diritto civile e nel 1607 in diritto canonico, nel maggio del 1607, dopo un viaggio attraverso l’Aragona e la Catalogna, Sommaia tornò nella sua terra natale con un bagaglio carico non solo di ricordi: con sé portava anche le due raccolte ...
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BUONGIROLAMI, Giovanni (Bongirolami Giovanni, Giovanni da Gubbio, Giovanni di Girolamo)
Paolo Mari
Nacque a Gubbio nel 1381 da Girolamo di messer Matteo. Non abbiamo notizie degli anni della sua giovinezza [...] dalla Signoria insieme con Otto Niccolini e Domenico Martelli di esprimere un parere giuridico su una controversia sorta tra la Catalogna e Venezia, per la soluzione della quale Firenze era stata designata come arbitro (Martines, p. 351).
II B. morì ...
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MARIANO d'Arborea
Mauro Sanna
Giudice d’Arborea, terzo di questo nome, visconte di Bas, nacque nella seconda metà del secolo XIII, figlio del giudice Giovanni, detto Chiano, e di una concubina di nome [...] pretese della stessa Giacomina.
M. ospitò nel 1314 a Oristano Maria di Lusignano, sorella del re di Cipro, diretta in Catalogna per sposare Giacomo II d’Aragona, ma questo atto può essere interpretato come una cortesia nei confronti di una nobile in ...
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GIOVANNI di Pietro da Pisa
Gianluca Zanelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore documentato a Genova dal 1401 al 1423.
La prima notizia relativa a G., figlio di Pietro, risale al 1401, [...] , Pittura pisana del Trecento, II, La seconda metà del secolo, Milano 1961, pp. 98-100; M. Olivar, Museo d'arte di Catalogna. Barcellona, Novara 1963, p. 150; F.R. Pesenti, Un apporto emiliano e la situazione figurativa locale, in La pittura a Genova ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il credito e la moneta
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il 1000 e il 1100 inizia in Europa una lenta e timida ripresa [...] vedendo affluire una certa quantità di oro che viene utilizzata nel conio dei manconos che prendono a circolare in tutta la Catalogna e da lì nella vicina Provenza. Nel resto d’Europa, anche se con un leggero ritardo, si assiste alla formazione e ...
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INQUISIZIONE (lat. inquisitio, da inquiro "ricerco")
Mario Niccoli
È opinione comune che col nome d'Inquisizione si designi un tribunale istituito dalla Chiesa romana per la repressione dell'eresia o [...] titolo d'inquisitore generale (agosto 1483). Nell'ottobre dello stesso anno anche l'Aragona, la Valenza e la Catalogna, fino allora sottratte alla giurisdizione degl'inquisitori spagnoli, furono sottomesse al nuovo regime. Con questi provvedimenti e ...
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OROLOGIO
Giuseppe Brusa
(XXV, p. 588)
Dopo sette secoli l'o. meccanico ha perduto il primato nel campo della misura del tempo. Gli o. al quarzo si sono imposti anche tra i modelli da portare sulla persona. [...] prezzo elevato e la voce ''portatile'' riferita per la prima volta a un orologio. Nel 1385 l'ordinazione dell'Infante di Catalogna all'orologiaio Dezplà è chiarissima: un o. portatile da poter usare anche in viaggio. Non si può escludere che fossero ...
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SPEZIE
Margherita GUARDUCCI
Gino LUZZATTO
. Premesso che sotto questo termine si debbano intendere, in linea generale, gli aromi (v.), si può dire che di spezie gli uomini fecero uso fino dalla [...] commercio fra Oriente e Occidente, Genova, Pisa e altri porti minori italiani, i porti della Provenza, della Linguadoca, della Catalogna, e anche alcune città dell'interno, in prima linea Firenze, dove anche prima della conquista di Pisa alcuni fra i ...
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PETRARCHISMO
Mario Praz
. La reazione stilnovistica contro l'artificiosità di Guittone d'Arezzo e della sua scuola aveva già esaurito il suo compito allorché il Petrarca scrisse il canzoniere. Egli [...] a petrarcheggiare la Spagna, con don Iñigo López de Mendoza, marchese di Santillana, nella prima metà del Quattrocento, e la Catalogna, con Auzias March e altri, attirati dall'aria di famiglia che il Petrarca aveva coi trovatori; e fu un barcellonese ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] addetto allo stato maggiore del corpo. In questa posizione, al di là delle operazioni militari che lo videro attivo tra la Catalogna, la zona di Valencia e l'Aragona, egli stabilì una fittissima trama di conoscenze riuscendo a proporsi come il perno ...
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catalogna
catalógna s. f. [dal nome della Catalogna, regione della Spagna nord-orient., luogo di provenienza]. – 1. Specie di coperta di lana. 2. Varietà di cicoria, la cui denominazione completa è cicoria dolce della Catalogna (v. cicoria).