Nato a Versailles il 19 dicembre 1683, dal delfino e da Maria Anna di Baviera, dapprima investito del ducato d'Angiò, salì poi sul trono di Spagna alla morte di Carlo II d'Austria, che tra i varî pretendenti [...] s' impossessarono di Gibilterra e dell'isola di Maiorca; il pretendente Carlo arciduca d'Austria occupò il regno di Valenza, la Catalogna, il regno d'Aragona, e si fece proclamare re di Spagna in Madrid; nel 1709 anche Luigi XIV abbandonò F. Tuttavia ...
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SFORZA, Muzio Attendolo detto lo
Piero Pieri
Nato a Cotignola (Ravenna) l'8 maggio 1369, morto presso Pescara il 4 gennaio 1424. Apparteneva a famiglia di benestanti campagnoli, rivale in Cotignola [...] aragonesi, la liberazione del Caracciolo. Giovanna II adotta ora Luigi III d'Angiò: Alfonso, vistosi solo, parte per la Catalogna. Restano per lui, a Napoli, in Castel Nuovo, don Pedro d'Aragona, e Braccio da Montone, occupato ad assediare ...
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LULLO, Raimondo (Ramón Lull)
Mario CASELLA
Filosofo e teologo catalano, nato a Palma (Baleari) da nobile famiglia barcellonese tra il 1232 e il 1235. Fu in qualità di siniscalco e maggiordomo presso [...] ancora fissato il numero né determinate quelle apocrife, il L. è il primo grande originale scrittore catalano (v. Catalogna: Letteratura) e una delle più spiccate personalità del Medioevo cristiano. La sua vita irradiata dall'amore e potenziata dalla ...
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TORRES, Giudicato di
Insieme con quelli di Gallura, Cagliari e Arborea, il giudicato di Torres costituisce una delle quattro partes autonome in cui si trovò divisa la Sardegna nel Medioevo dopo la definitiva [...] autonomia cessò con la conquista aragonese seguita all'investitura della Sardegna concessa da Bonifacio VIII a Giacomo II di Catalogna-Aragona (aprile 1296).
Bibl.: E. Besta, Nuovi studi su l'origine, la storia e l'organizzazione dei giudicati sardi ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] eccezione dei cappuccini. I. X si propose di estendere lo sforzo riformatore fuori dei confini d'Italia: il nunzio di Catalogna e il primate di Polonia si mostrarono favorevoli al progetto. Tuttavia, l'opposizione degli stessi religiosi e degli Stati ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Neolitico
Enrico Atzeni
Leone Fasani
Bernardino Bagolini
Muzafer Korkuti
Arturo Palma di Cesnola
Giovanna Radi
Paolo Biagi
Jean-Paul Thevenot
Alain [...] a.C. in datazioni al 14C calibrate), della grande espansione in Francia e della sua influenza su vasti territori che vanno dalla Catalogna alla Liguria e dalla Bretagna alla valle del Reno. Si sviluppa intorno al 4400 a.C., nel Sud della Francia, a ...
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Il Paleolitico superiore
Alberto Broglio
Janusz K. Kozłowski
Modificazioni territoriali, evoluzione dell'ambiente e popolamento umano
Nella parte recente dell'Interpleniglaciale würmiano, tra 40.000 [...] (Riparo Mochi, >35.000 anni), alla Provenza, alla Linguadoca (Esquicho- Grapau, 34.500 anni) e alla Catalogna (Arbreda e altre grotte catalane, 40.000 anni), caratterizzate dall'importanza assunta dalla produzione lamellare finalizzata alla ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] a causa del declino industriale (Paesi Baschi, Vallonia).
Infine, vi sono casi come quelli della Scozia, della Catalogna, della Georgia e dell'Armenia, nei quali condizioni opposte - permanenza o lento riassorbimento del divario economico tra centro ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] verso la fine del sec. 13° in una Bibbia del monastero di Uclés nella Nuova Castiglia (Madrid, Bibl. Nac., 922-925). In Catalogna l'influsso della tradizione di Beato è limitato al codice di León conservato a Gerona (Mus. de la Catedral, Arch. y Bibl ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. I contenitori per il trasporto nel mondo classico: le anfore
Clementina Panella
Alessandra Caravale
Maria Antonietta Rizzo
Per sua intima natura, [...] del suo territorio sia verso gli oppida celtici, sia, dopo il declino della potenza etrusca, verso i siti costieri dalla Catalogna all'Etruria. È tuttavia dalla fine del II sec. a.C. che la viticoltura comincia a caratterizzare il paesaggio della ...
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catalogna
catalógna s. f. [dal nome della Catalogna, regione della Spagna nord-orient., luogo di provenienza]. – 1. Specie di coperta di lana. 2. Varietà di cicoria, la cui denominazione completa è cicoria dolce della Catalogna (v. cicoria).