CAPECE GALEOTA, Giacomo
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque, probabilmente a Napoli, nella prima metà del sec. XV. Come la maggior parte dei nobili napoletani il C., pur appartenendo ad una [...] il comando dell'esercito, venne fatto nuovamente prigioniero. Nonostante la vittoria di Peralda (4 apr. 1472), l'impresa di Catalogna terminò col ritiro delle truppe angioine ed i capitani italiani tornarono in Provenza. Dalla corte di Renato il C ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il XVII secolo è considerato come l’età dell’emergere e del consolidarsi della borghesia. [...] letterati, banchieri, avvocati, finanzieri e mercanti. Negli stessi anni, in Inghilterra, la parola burgher indica il cittadino; in Catalogna il titolo di borghese viene concesso all’oligarchia di alcune città. La città è il comune denominatore delle ...
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COLONNA, Federico
Gino Benzoni
Nato a Roma nel 1601 dal ricco e potente Filippo (gran contestabile del Regno dal 1611) di Fabrizio e da Lucrezia di Girolamo Tomacelli, una nobildonna napoletana vantante [...] ; C. Talucci, Il passaggio di... Maria d'Austria per loStato ecclesiastico... 1631..., Augusta 1631, p. 45; L. Assarino, Le rivolutioni di Catalogna..., Bologna 1648, I, p. 187; II, pp. 14-45 passim; V. Siri, Il Mercurio..., I, Geneva 1649, p. 438; F ...
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Poeta e narratore catalano (Santa Coloma de Farners, Gerona, 1913 - Barcellona 1985). Al suo primo romanzo breve, El Doctor Rip (1931), seguì tra il 1931 e il 1938 un'abbondante produzione in prosa (Laia, [...] di Espriu. Le problematiche legate al destino umano convivono con i motivi della speranza, della giustizia e della libertà, relativi alla situazione storica della Catalogna, e trovano nel linguaggio asciutto e sintetico un'adeguata resa stilistica. ...
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Vendôme Cittadina della Francia settentrionale (17.500 ab. ca.), nel dipartimento di Loir-et-Cher, sul fiume Loir, 30 km a NO di Blois. Nodo stradale di una ricca regione agricola (vigne, frutta, cereali, [...] Olanda e d’Alsazia. Gran priore di Francia (1678), luogotenente generale (1693) partecipò a tutte le campagne d’Italia e della Catalogna sino al 1705. Caduto in disgrazia, si ritirò a Roma. Ritornato poi in Francia, vendette il suo priorato nel 1719. ...
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Nato nel 1155, successe, fanciullo, a suo padre Sancio III, rimanendo sotto la tutela di Gutierre Fernandez de Castro. La famiglia dei Lara, non vedendo di buon occhio la preponderanza dei Castro, provocò [...] con Eleonora d'Inghilterra, figlia di Enrico II Plantageneto. Certe divergenze, sorte tra lui ed il conte-re di Catalogna-Aragona, furono risolte mediante un'alleanza offensiva e difensiva, stipulata a Sahagún. Di lì i due monarchi si recarono ...
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Monaco domenicano, nato verso la metà del sec. XIV probabilmente a Valenza, dove per incarico del cardinale Giacomo d'Aragona tenne l'insegnamento di teologia (1390-1398), finché Martino I lo chiamò alla [...] di Alfonso il Magnanimo, il De arrha animae di Ugo da San Vittore. Nella storia del rinascimento classico in Catalogna il C. rappresenta il movimento iniziale di opposizione all'influsso sin allora predominante della letteratura e dei costumi di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Barbara Frale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’incirca tra la metà del XIX secolo e fino agli anni Settanta del Novecento, il pendolo [...] all’esistenza di un impero coloniale, che fornisce materie prime a buon mercato, si è inoltre sviluppato in Catalogna – la regione di Barcellona – un’importante attività industriale, mentre i maggiori centri urbani costituiscono ormai aree civili di ...
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CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] a Bologna: finché la morte del fratello maggiore Cesare, caduto all'assalto del forte di Roxas in Catalogna, combattente dell'armata napoleonica (1808), non decise indirettamente, del suo destino. Per sottrarsi, difatti, alla coscrizione, che ...
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BERARDO da Carbio, santo
Raffaele Volpini
Nato a Carbio, nei pressi di Narni, e divenuto frate minore, fu da s. Francesco insieme con altri cinque frati, destinato alla predicazione nella Spagna musulmana. [...] (per l'elenco esatto dei missionari, vedi la legenda breve edita da K. Müller, e la lettera di Jaime II, conte-re di Catalogna-Aragona, a papa Giovanni XXII, ricordata più sotto [Acta Aragonensia, a c. di H. Finke, II, Berlin-Leipzig 1908, p. 754, n ...
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catalogna
catalógna s. f. [dal nome della Catalogna, regione della Spagna nord-orient., luogo di provenienza]. – 1. Specie di coperta di lana. 2. Varietà di cicoria, la cui denominazione completa è cicoria dolce della Catalogna (v. cicoria).