Uomo politico catalano (Vilanova i la Geltrù 1859 - Barcellona 1933), ufficiale dell'esercito spagnolo, poi membro del partito separatista catalano, deputato (dal 1907), ebbe parte preminente nella vita [...] giorni dopo la caduta della monarchia proclamò la repubblica catalana (1931), di cui fu il capo. Però si accordò subito col governo di Madrid in modo da ottenere una larga autonomia per la Catalogna, evitando la separazione dal resto della Spagna. ...
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Uomo d'armi (m. Madrid 1652). Capitano generale dell'esercito spagnolo nelle Fiandre e poi governatore dei Paesi Bassi, nel 1634 divenne governatore di Milano. Iniziatasi la lotta contro la Francia di [...] (1640). Due anni più tardi, tuttavia, da re Filippo IV, L. era posto a capo dell'esercito che doveva difendere la Catalogna dall'invasione francese; sconfitto nei pressi di Lérida dal marchese Ph. de La Mothe (1642), ebbe la sua rivincita nel 1646 ...
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GRACIÁN y MORALES, Baltasar
Eugenio Mele
Scrittore spagnolo, nato l'8 gennaio 1601 a Belmonte, morto a Tarragona il 6 dicembre 1658. Studiò nel collegio dei gesuiti di Calatayud e di Huesca, e nel 1631 [...] cultura nella sua biblioteca. A Madrid (1640-41), il G. si acquistò fama di gran predicatore. Durante la guerra di Catalogna si trovava a Saragozza; nel 1643 reggeva il collegio di Tarragona; nel 1644 predicava a Valenza, e nel 1646 assisteva alla ...
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GARCÍA, Vicens
Mario Casella
Poeta catalano, più noto sotto il nome di Rettore di Vallfogona, nato a Tortosa il 6 gennaio 1582. Addottoratosi in teologia a Lérida, nel 1607 ottenne il rettorato di Santa [...] , che lo volle per qualche tempo a Madrid, dove strinse amicizia con Lope de Vega. Fu il poeta più popolare della Catalogna nel periodo della sua decadenza politica e intellettuale. Le sue composizioni, raccolte sotto il titolo La armonía del Parnás ...
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Uomo politico spagnolo (Las Palmas 1887 - Parigi 1956). Medico, docente di anatomia all'univ. di Madrid, membro del Partito socialista dal 1929, fu deputato alle Cortes dal 1931. Ministro delle Finanze [...] gli anarchici. Trasferito il governo a Barcellona (1938), N. assunse anche il dicastero della Difesa; caduta la Catalogna (febbr. 1939), fu costretto alle dimissioni da una sollevazione militare anticomunista scoppiata a Madrid alla vigilia dell ...
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Pittore. Oriundo di Gerona, discendente da famiglia d'artisti, è tra i maggiori pittori catalani; operava tra il 1380 e il 1424, come attestano molti documenti. Molte sono le opere a lui attribuite, ma [...] . Il Colasanti espose argomenti per assegnare codesto dipinto a Pere Serra, principale rappresentante dello stile senese nella Catalogna in quel secolo, e il B. ci appare appunto scolaro del Serra, benché con caratteristiche molto personali ...
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MACCHIA, CONGIURA DI
MicheIangelo Schipa
Fu detta così perché ritenuta opera di Gaetano Gambacorta, principe di Macchia (v. gambacorta).
In una rissa tra borghesi napoletani e soldati spagnoli, uno [...] la congiura denominata da lui, egli si trovava a Barcellona a comandare un reggimento di fanteria napoletana di stanza in Catalogna. S'iniziò la congiura sotto il viceré duca di Medinaceli, nell'attesa della morte di Carlo II e nell'incertezza ...
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Generale francese (Palise, Doubs, 1754 - Parigi 1842). Inviato (1791) sul fronte dei Pirenei, vinse gli Spagnoli a S. Sebastiano e a Pamplona e li costrinse alla pace del 1795; combatté a Marengo (1800), [...] ; ma, essendosi rifiutato di presiedere il consiglio di guerra che doveva giudicare il maresciallo Ney, fu destituito e rinchiuso ad Ham; graziato (1816), diresse le operazioni in Catalogna durante la spedizione francese (1823) contro la Spagna. ...
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- Famiglia nobile che vanta origine nel 6° sec. dai re goti di Spagna e da Guarnero principe de Las Ampurias, fondatore della Casa Valguarnera. La famiglia fece parte della nobiltà catalana sin dalla fine [...] al servizio militare e civile dei sovrani aragonesi. Alla fine del 14° sec. si stabilirono in Sicilia, provenienti dalla Catalogna, anche i fratelli Simone e Vitale che furono investiti del feudo di Assaro. Affermatisi tra i nobili siciliani vicini ...
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Figlio (Peñafiel 1421 - Barcellona 1461) di Giovanni II duca di Peñafiel e della regina Bianca di Navarra, già vicaria in Sicilia. Erede, dopo la morte della madre (1441), del regno di Navarra, ma odiato [...] erede al trono. Ma solo una furiosa guerra civile riuscì a piegare il padre perché lo riconoscesse tale (1461), nominandolo luogotenente in Catalogna. Pochi mesi dopo moriva, fatto avvelenare dalla matrigna; si riaccese così la guerra civile. ...
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catalogna
catalógna s. f. [dal nome della Catalogna, regione della Spagna nord-orient., luogo di provenienza]. – 1. Specie di coperta di lana. 2. Varietà di cicoria, la cui denominazione completa è cicoria dolce della Catalogna (v. cicoria).