(sp. Galicia) Regione autonoma della Spagna (29.574 km2, con 2.784.169 ab. nel 2008; 94,1 ab./km2). Comunità autonoma dal 1981, con capoluogo Santiago de Compostela. Occupa l’estremità nord-occidentale [...] . È una regione storico-culturale, la cui unità deriva soprattutto dalla lingua, il gallego; dopo il Paese Basco e la Catalogna, è la comunità che persegue più apertamente una politica autonomistica.
L’ossatura della regione è data da un massiccio ...
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Generale spagnolo d'origine francese (Foix 1775 - Organya, Lérida, 1839). Sostenitore dell'assolutismo, combatté in Francia contro la Rivoluzione; passato poi in Spagna, combatté contro le truppe napoleoniche. [...] . Caduto in disgrazia della reggente Maria Cristina (1833), si schierò nelle file di don Carlos, ma fu poco fortunato nelle operazioni militari in Catalogna e morì in un'imboscata organizzata da esponenti carlisti fautori di una politica più duttile. ...
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MELLO (o Melo), Francisco Manuel de
Militare, politico e scrittore portoghese, nato il 23 novembre 1611 a Lisbona, dove morì il 13 ottobre 1667. Svolse la sua attività soprattutto in Spagna e compose [...] però, si avviò alla carriera delle armi. Prese parte alla guerra delle Fiandre; ma si distinse soprattutto durante l'insurrezione della Catalogna, agli ordini del marchese de los Vélez, per il cui tramite Filippo IV lo invitò a scrivere la storia di ...
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Union de las armas
Unión de las armas
Progetto di creazione di un unico esercito al comando del re di Spagna, al quale dovevano contribuire tutte le province, regni e viceregni. Il progetto, avviato [...] bellico richiesto dalla partecipazione alla guerra dei Trent’anni, e anche per favorire l’unità dei domini spagnoli. L’ambizioso piano si scontrò con le resistenze della Catalogna e degli altri poteri della composita monarchia spagnola e fallì. ...
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Figlio (Madrid 1886 - Roma 1941) di Alfonso XII (premorto alla sua nascita) e di Maria Cristina d'Asburgo-Lorena, regnò fino al 1902 sotto la reggenza della madre; dichiarato maggiorenne in quell'anno, [...] del Consiglio Canalejas (1912) e Dato (1920), le difficoltà nel Marocco e la sempre più forte tendenza autonomistica della Catalogna indussero A. a instaurare nel 1925 la dittatura del generale Primo de Rivera, che però introdusse nuovi elementi di ...
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Poemi francesi medievali. Raggruppati dagli studiosi in diversi cicli (di crociata, di provincia, di feudo) o classificati in serie cronologica, costituiscono un’epopea nazionale.
L’insieme fu distinto, [...] la gesta di Garin de Monglane, sulla conquista e difesa, da parte di nobili casati, della Provenza, Linguadoca e Catalogna contro i musulmani; la gesta di Doon de Mayence, sulle lotte feudali. Dalla suddivisione restano fuori poemi isolati e poemi ...
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CABRERA, Bernardo
Ruggero Moscati
Figlio di Bernardo (III) morto nel 1368 e di Margherita di Foix, divenne, giovanissimo, il capo di uno dei casati più prestigiosi dell'alta nobiltà catalana. La famiglia [...] conseguente alla lotta tra i quattro vicari, si trascinava sin dalla morte di Federico il Semplice (1377).
La fuga in Catalogna della regina Maria e il suo matrimonio col giovane principe Martino, figlio dell'omonimo duca di Montblanc, a sua volta ...
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Regista teatrale spagnolo (n. Reus 1951). Artista poliedrico, P. è regista di prosa e d'opera, affascinato dal tema barocco dell'illusione teatrale, fautore di un teatro come luogo di piacere e spazio [...] y Londres (1972), di cui era anche autore, e con Setmana trágica (1975), storia di una rivolta popolare in Catalogna nel 1909, rappresentate con successo nonostante la proibizione della censura franchista. Nel 1976 con un gruppo di attori catalani ...
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Figlio (1397-1479) di Ferdinando d'Aragona, dapprima re di Navarra, per aver sposato Bianca, erede di quel regno. Dopo la morte di Bianca (1441) entrò in contrasto col figlio Carlo, principe di Viana, [...] . Ebbe ulteriori aspri contrasti col figlio, ch'era appoggiato dai Catalani; morto Carlo (1461), la ribellione della Catalogna sboccò in guerra aperta. Nel 1472 G. poté riconquistare Barcellona; perdette però il Rossiglione, occupato dalla Francia. ...
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MEDICI del Vascello, Giacomo
Mario Menghini
Generale e patriota, nato a Milano il 15 gennaio 1817, morto a Roma il 9 marzo 1882. Suo padre, che esercitava la mercatura, esulò a Lisbona, forse per ragioni [...] alle cure dell'esule Tibaldi, col quale, nel 1836, il giovane si arruolò nei Cacciatori di Oporto e fece la campagna di Catalogna e di Valenza contro i Carlisti. Verso il 1840 andò a Londra, dove attese ad affari di commercio, e vi conobbe il ...
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catalogna
catalógna s. f. [dal nome della Catalogna, regione della Spagna nord-orient., luogo di provenienza]. – 1. Specie di coperta di lana. 2. Varietà di cicoria, la cui denominazione completa è cicoria dolce della Catalogna (v. cicoria).