Vedi BARCELLONA dell'anno: 1958 - 1973
BARCELLONA (Colonia Faventia Iulia Augusta Patricia Barcĭno)
A. Garcîa y Bellido
Città della Spagna, oggi il suo porto maggiore, situata sulla costa mediterranea, [...] nel punto di contatto fra il bacino fluviale dell'Ebro e le alture della Catalogna. Pur essendo senza dubbio esistita prima dell'arrivo dei Romani, non viene citata nei testi se non a partire dalla metà del sec. I d. C. (Mela, ii, 90; Plin., Nat. ...
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Generale spagnolo (Madrid 1629 - ivi 1689), figlio naturale del re di Spagna Filippo IV e dell'attrice María Calderón. Riconosciuto dal padre nel 1642, fu inviato (1647) a Napoli per domare la rivoluzione [...] di Masaniello; poi (1648-51) fu viceré di Sicilia. Fu inviato successivamente in Catalogna (1651-52) per domare gli insorti e opporsi ai Francesi, nelle Fiandre come governatore (1656) e infine in Portogallo per tentarne la riconquista; le sconfitte ...
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Storico catalano (Reus 1777 - Barcellona 1859); direttore (1814-40 e 1844-49) dell'Archivio della Corona de Aragón a Barcellona, fu il fondatore della moderna scuola storica catalana e con Los condes de [...] Barcelona vindicados (1836) rivendicò nella storia generale della Spagna l'importanza della storia politica della Catalogna. Dal 1847 pubblicò molti documenti inediti. ...
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CASTELVÌ, Agostino
Bruno Anatra
Quartogenito maschio di Francesco, marchese di Laconi e visconte di Sanluri, e di Francesca Lanza di Trabia, nacque a Cagliari presumibilmente tra il 1617 e il 1618. [...] Avviato alla carriera delle armi, partecipò, nel 1643-44, alla campagna di Catalogna, nel reggimento di cavalleria sarda del fratello maggiore Giovanni, distinguendosi alla presa di Monzon. Catturato dai Francesi, dopo la liberazione fu del corpo di ...
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ARAGONA TAGLIAVIA, Ottavio d'
Gaspare De Caro
Nacque a Palermo nel 1565 da Carlo, il "grande siciliano" governatore di Milano e presidente del Consiglio d'Italia, e da Margherita Ventimiglia. Destinato [...] giovanissimo alla carriera delle armi, l'A. seguì dapprima il padre in Catalogna (1581) e a Milano (1583), quindi fu con Alessandro Famese nelle Fiandre, dove nel 1587 era a capo di una compagnia spagnola di lancieri; partecipò alla campagna di ...
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Capitano di ventura, poi maresciallo di campo francese, nato nella repubblica di Andorra verso il 1625. Appassionato del mestiere delle armi, si offrì giovanissimo con le sue genti d'arme alla Francia [...] contro la Spagna e fu lungamente in Catalogna acquistandovi grande fama di eroismo. Molto apprezzato da Luigi XIV, fu da questo impiegato nelle successive guerre della Franca Contea e dell'Olanda. Il fatto che più d'ogni altro lo rese celebre fu la ...
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Nome di movimenti religiosi, artistici e letterari sviluppatisi tra la fine del 19° e gli inizi del 20° sec. in relazione alla tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi ecc., che si volevano [...] adeguare a esigenze moderne.
Arte e architettura
Corrente architettonica affermatasi in Catalogna tra Otto e Novecento, episodio determinante della cultura catalana contemporanea, in cui l’eclettismo ottocentesco si fuse alle tradizioni artigianali ...
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Militare italiano (1599-1647); al servizio della Spagna fin da giovane, combatté contro la Repubblica di Venezia, poi nella guerra dei Trent'Anni e fu gravemente ferito alla battaglia di Nørdlingen (1634). [...] Impegnato nella insurrezione di Masaniello a Napoli, passò poi in Spagna, ove fu capitano generale della cavalleria di Catalogna. Da non confondere con un suo agnato omonimo, vissuto fra il 1550 e il 1600, che partecipò alla battaglia di Lepanto. ...
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GALEOTA, Francesco
Giuseppe Fatini
Gentiluomo e poeta napoletano del Quattrocento. Servì gli Aragonesi come soldato, consigliere e diplomatico. Amante dei viaggi, accompagnò come rappresentante della [...] di Paola in Francia presso Luigi XI e ne descrisse l'avventuroso pellegrinaggio (1483); visitò la Provenza e la Catalogna. Amico del Guardati e protetto dalla duchessa Ippolita Sforza, compose molti strambotti, che l'imitazione del Petrarca e di ...
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BOSCO (Bos, Boschi, Bosch, Busco), Bernardo de (del, dal)
Alfred A. Strnad
Discendente da una famiglia di origine francese, residente nei regni d'Aragona e di Valenza fin dai tempi di re Giacomo I (1213-1276), [...] nacque a Solsona (prov. di Lérida, diocesi d'Urgel, Catalogna); studiò giurisprudenza, diritto canonico in particolare (è qualificato come "doctor decretorum", e anche in utroque iure). Come "licentiato in iure" e consigliere di re Alfonso V d' ...
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catalogna
catalógna s. f. [dal nome della Catalogna, regione della Spagna nord-orient., luogo di provenienza]. – 1. Specie di coperta di lana. 2. Varietà di cicoria, la cui denominazione completa è cicoria dolce della Catalogna (v. cicoria).