In biochimica, la trasformazione reversibile di un enzima da una sua forma attiva in un’altra cataliticamente inattiva (come la fosforilazione e la defosforilazione della glicogenosintetasi). ...
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zimogeno In biochimica, precursore inattivo di enzimi proteolitici: lo z. della tripsina è detto tripsinogeno; quello della chimotripsina, chimotripsinogeno; quello della plasmina, plasminogeno. Gli z., [...] della chimotripsina. Il significato biochimico degli z. è quello di impedire che la sintesi proteica di enzimi proteolitici cataliticamente attivi possa portare alla digestione delle cellule e dei tessuti che la stanno effettuando, come, per es., si ...
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In biologia e in medicina, qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando una reazione caratteristica. In immunologia, struttura di membrana in grado di reagire con l’antigene [...] in tre gruppi, a seconda del meccanismo di trasduzione del segnale usato: r. catalitici, r. legati alle proteine G e r. canale.
R. catalitici
I r. catalitici si chiamano così perché quando si legano a un messaggero specifico vengono attivati e ...
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Sostanza di natura proteica (una volta detta fermento) che ha proprietà di accelerare una reazione chimica specifica senza esser consumata e senza entrare nei prodotti finali della reazione. Le sostanze [...] ). Ogni subunità possiede un sito attivo e una zona di regolazione che comprende un sito di legame diverso da quello catalitico, a cui si lega una determinata sostanza detta attivatore o effettore allosterico positivo e un sito di legame diverso sia ...
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Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] il NADP e mediante il terzo, detto interfaccia, le due subunità dell'enzima si uniscono tra loro. Il sito catalitico, che lega il glutatione, è invece formato da più dominî. Nelle immunoglobuline la fissazione del complemento avviene mediante il ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] H−H, C−H, C−C e C−X (X=Cl, Br, I, S ecc.), costituiscono stadi importanti in molti dei processi catalitici che saranno descritti in seguito.
Mentre il parallelismo che abbiamo menzionato tra i modelli di reattività di taluni complessi di metalli di ...
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FOTOSINTESI (XV, p. 817; App. II, 1, p. 968; III, 1, p. 667)
Giorgio Forti
Generalità. - La f. è il più imponente processo biosintetico naturale, e consiste nella conversione dell'energia di radiazioni [...] .
Utilizzando "flashes" di luce molto brevi (di pochi microsecondi) e d'intensità saturante, tali da consentire un solo ciclo catalitico del PS2 a ogni flash, Witt e collaboratori hanno dimostrato che per ogni molecola di O2 prodotta (equivalente all ...
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RNA. Apparati per la maturazione dell'RNA
John Abelson
Chang Hee Kim
La maggior parte dei geni degli eucarioti è interrotta da sequenze che non codificano alcuna sequenza amminoacidica. Dopo essere [...] è stata trovare che esistono due differenti classi di introni che sono in grado di compiere autosplicing. Questi RNA catalitici hanno la capacità di rimuovere se stessi dal trascritto. In questo caso è importante la struttura secondaria e terziaria ...
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Acidi nucleici
Erwin Chargaff
di Erwin Chargaff
Acidi nucleici
sommario: 1. Introduzione. a) Il problema della cellula vivente. b) Le sostanze presenti in una cellula sono uguali a quelle che ne vengono [...] di composti chimici, i substrati. Se l'una o l'altra di queste sostanze viene attaccata o modificata cataliticamente dalla proteina, diremo che abbiamo scoperto un enzima e gli assegneremo una specifica funzione enzimatica, che esso presumibilmente ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] ).
Gutteridge e i suoi collaboratori hanno messo a punto un test per misurare la disponibilità del ferro contenuto in complessi catalitici nei liquidi corporei umani (v. Gutteridge e altri, 1981; v. Gutteridge e Hou, 1986). Tale metodo si basa sull ...
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catalitico
catalìtico agg. [der. di catalisi; cfr. gr. καταλυτικός «atto a sciogliere»] (pl. m. -ci). – Di catalisi: agente c., catalizzatore; azione c.; processo c., reazione favorita dalla presenza di catalizzatore. I processi catalitici...
stufa
s. f. [der. di stufare, a suffisso zero]. – 1. Apparecchio per la conversione di energia in forma termica, utilizzato per riscaldare l’ambiente nel quale è posto; la produzione di calore è ottenuta bruciando combustibili solidi, liquidi...