Ager
F. Fité
Cittadina dei Prepirenei catalani, nella regione di Noguera, a km. 60 da Lérida (Lleida). Conserva importanti testimonianze della romanizzazione, tra le quali è da ricordare un sarcofago [...] a intaglio smussato su cornici e capitelli, sia nella nuova cripta, sia nella chiesa superiore, di carattere propriamente catalano (Español, Pladevall, Adell, 1982, p. 212), e affreschi conservati solo parzialmente nella zona dell'abside, attualmente ...
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Tarragona Città della Spagna nord-orientale (140.323 ab. nel 2009), nella Catalogna (80 km da Barcellona), capoluogo della provincia omonima. È situata sulla costa mediterranea, alla foce del fiume Francolí, [...] lungo un’ampia fascia costiera, solcata dal corso inferiore dell’Ebro e in parte occupata dal Sistema Costiero Catalano. Attività economica predominante è l’agricoltura, che produce vino, olio, cereali, frutta, ortaggi. Industrie tessili, meccaniche ...
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(gr. Θῆβαι) Cittadina della Grecia centro-orientale (21.211 ab. nel 2001), nel nomo di Beozia, situata sopra una collina al margine di una pianura interna, 55 km a NO di Atene. Occupa l’acropoli, o Cadmea, [...] la Roche, T. ne divenne la capitale e conobbe un periodo di prosperità. Subì quindi (dal 1311) il dominio catalano-aragonese e visse una nuova fase di sviluppo quando il ducato passò alla famiglia fiorentina degli Acciaiuoli (1388). Conquistata dai ...
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(gr. ῾Ρόδος) Isola della Grecia (1404 km2 con 117.000 ab. ca.), nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con uno sviluppo costiero di 400 km circa. Posta a circa 20 km a S della [...] maestro Pierre d’Aubusson, che ricostruì R. dopo il terremoto del 1481, e sono di stile gotico tardo francese, catalano e aragonese.
La dominazione turca non modificò il carattere originario di Rodi. Durante il periodo ottomano, molte chiese furono ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] , tanto più che i dominanti cercarono in genere di ostacolare le relazioni con l'Italia non spagnola. Durante la dominazione catalano-aragonese, C. riuscì a mantenere una certa autonomia; la città fu retta da un governatore centrale, e poi da un ...
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Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...] predominio politico, economico e culturale delle repubbliche marinare di Genova e Pisa), poi, dal 14° sec. al 1713, del catalano e dello spagnolo (durante il periodo della dominazione aragonese e spagnola) e quindi ancora dell’italiano, con l’unione ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
di Giuseppe M. Della Fina
Delineare un quadro sintetico della struttura [...] -114; F. Roncalli, Gli Umbri, in G. Pugliese Carratelli (ed.), Italia omnium terrarum alumna, Milano 1988, pp. 375-407; G. Alvino- P. Catalano, Il tumulo di Corvaro di Borgorose, in Archeologia Laziale X, Roma 1990, pp. 320-29; B. D'Agostino et al ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] regioni dalla dominazione araba, a tutto il Portogallo. Su di essa hanno avuto un notevole influsso dapprima il provenzale, il catalano e anche l’antico francese; quindi, nel Rinascimento, l’italiano e lo spagnolo; in età moderna il francese e l ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] i Palazzi Chiaramonte («lo Steri») e Sclafani (donde proviene il grande affresco con il Trionfo della Morte, forse catalano del 15° sec., nella Galleria nazionale della Sicilia). Le forme gotiche catalane si svilupparono in originali costruzioni del ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] spoglio impiegati in età carolingia. Le costruzioni in conci di pietra del tardo Romanico anglosassone, borgognone, catalano o lombardo riflettono l'evoluzione dell'opera degli scalpellini. La stesse capacità tecniche sono riscontrabili nella coeva ...
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catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...
eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall,...