FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] de Aragón di J. Zurita aveva inoltre sollevato tutta una serie di interrogativi sul peso della Sardegna nell'espansione catalano-aragonese e nella formazione della monarchia di Spagna. Per l'impianto complessivo e per l'articolazione dell'opera il ...
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DELLI MONTI (de Montibus, de Monte), Nicola Antonio (Cola Antonio de Capua)
Andrea Romano
Discendente da una famiglia francese venuta a Napoli al seguito di Carlo I d'Angiò (quantunque risulti una famiglia [...] burocrazia di origini borghesi che contendeva, a Napoli, gli uffici pubblici di maggiore rilievo all'elemento catalano, la stessa che, presa coscienza della propria forza, andava assumendo i caratteri tipici delle burocrazie moderne consolidandosi ...
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PASTRONE, Giovanni
Elena Dagrada
PASTRONE, Giovanni. – Nacque ad Asti il 13 settembre 1883, primogenito di Gustavo Ernesto e Luigia Mensio, seguito dalla sorella Marina e dal fratello Alberto.
Il padre era [...] Torino, ebbe uno straordinario successo.
Per la sua laboriosa gestazione Pastrone seppe individuare i migliori talenti: il catalano Segundo de Chomón, all’Itala dal febbraio 1912, per gli strabilianti effetti speciali; Bartolomeo Pagano, camallo nel ...
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BIANCA d'Angiò, regina d'Aragona
Ingeborg Walter
Nacque nel 1283 da Carlo II d'Angiò e da Maria d'Ungheria (non è noto il luogo di nascita) appena un anno dopo la separazione dell'isola di Sicilia dal [...] la dodicenne regina, a detta del cronista Muntaner, fu accolta con grande simpatia. Sempre secondo la testimonianza del cronista catalano, la popolazione del regno avrebbe chiamato B. la "sancta regina... de sancta pau", perché aveva portato la pace ...
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GASPAREda Pesaro
Carlo La Bella
Sono ignoti la data e il luogo di nascita di questo pittore e miniatore, il cui nome compare per la prima volta in un atto notarile redatto a Palermo il 13 nov. 1413. [...] influenze della pittura catalana congiunte a motivi di origine franco-borgognona (Valentiner; Bresc Bautier, 1979).
Su incarico del catalano Ximen Trombecta G. accettò il 21 apr. 1447 di decorare le due facciate dell'arco di accesso della cappella ...
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MANGIABOTTI, Andrea (Andrea da Barberino)
Simona Casciano
Nacque intorno al 1371 da Jacopo di Tieni de' Magnabotti o Mangiabotti. La famiglia era originaria di Barberino Val d'Elsa, ma non si sa se il [...] 1898), pp. 132-138; M.L. Meregazzi, L'Ugo d'Alvernia: poema franco italiano, in Studi romanzi, XXVII (1937), pp. 5-87; M. Catalano, La data di morte di A. da Barberino, in Archivum Romanicum, XXIII (1939), pp. 84-87; G. Osella, Su A. da Barberino, in ...
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CAPONSACCHI, Gherardo
Paolo Nardi
Figlio di Caponsacco, fu uno dei membri più illustri dell'antica famiglia fiorentina che Dante dice discesa da Fiesole (Parad., XVI, 121)e che fece parte del gruppo [...] ; con ogni probabilità fa proprio per questo motivo che i Bolognesi chiamarono come podestà due fiorentini, il C. e Catalano della Tosa, che era stato podestà di Arezzo. Si potrebbe tuttavia avanzare l'ipotesi che la nomina mirasse ad indebolire ...
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CENTURIONE, Giovanni Battista
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo dei Becchignoni, nacque a Genova nel 1603 da Giorgio e da Ersilia de Marini. Nel 1621 venne iscritto al Libro d'oro della nobiltà; fu [...] Clavesana, vassallo della Repubblica. I commissari generali, residenti in Savona, in un manifesto indirizzato al conte Catalano Alfieri, maresciallo generale in campo della fanteria piemontese, misero in evidenza la poca forza delle ragioni che ...
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ANTONIO da Trezzo (Antonius de Tricio)
Nicola Raponi
Nacque con ogni probabilità a Trezzo sull'Adda (ma più tardi è detto cittadino milanese) nella prima metà del XV secolo; in una lettera del 1469 accenna [...] cartella 196 a cartella 218 (1456-1469). Uno spoglio integrale e sistematico di essi è stato fatto recentemente da F. Catalano, nella Storia di Milano, VII,Milano 1956, pp. 3-508, passim. Precedentemente, dispacci o almeno brani di essi erano stati ...
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LOMELLINI, Leonello
Riccardo Musso
Primogenito della numerosa prole di Napoleone e di Teodora Di Negro, nacque a Genova intorno al 1350.
Sull'esempio del padre si dedicò giovanissimo alla mercatura; [...] al L. il favore dei potenziali sudditi.
Così, quando nella primavera 1407 Vincentello d'Istria sbarcò con l'aiuto catalano nel Sud della Corsica, il L. fu abbandonato da tutti e, dopo essersi inizialmente rifugiato nella più sicura Bastia, riparò ...
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catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...
eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall,...