Bolognese, fratello di Brancaleone, appartenne alla Confraternita della Beata e Gloriosa Vergine Maria (i cui membri si guadagnarono il nome di "frati gaudenti"). Fu podestà di Modena, Siena, Faenza, Reggio; [...] nel 1265 fu con Catalano di Guido d'Ostia governatore di Bologna; fu paciere a Firenze (1266) tra i ghibellini e i guelfi, ansiosi di vendetta, dopo la morte di Manfredi. Ma, screditatosi coi suoi intrighi, strumento della politica di Clemente IV, ...
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Romanziere spagnolo (Barcellona 1916 - ivi 2009). Si fece conoscere con La noria (1952), cui seguirono Carta de ayer (1953), Las viejas voces (1955), Los otros (1956; trad. it. 1960), i due romanzi brevi [...] in catalano La finestra (1956) e El carrer (1959), La corriente (1962), che costituisce un ciclo con i precedenti La noria e Los otros, El cacique (1963). Più notevole la raccolta di racconti Esas sombras del trasmundo (1957). Si è poi volto a ...
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Architetto (15º sec.), uno degli artisti più significativi dell'ambiente siciliano sullo scorcio del Quattrocento. Attivo a Palermo (1487-1493) ma proveniente da Noto, egli appare ancora legato alla tradizione [...] normanno-sveva e al gusto catalano-aragonese, in cui introduce nuovi moduli rinascimentali. Sue opere: palazzo Abatellis (iniz. 1490; con archi ribassati con motivi a cordone); il palazzo Aiutamicristo (1491 circa; alterato e ampliato nel 16º sec.). ...
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ARAGONA, Federico d'
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Figlio di Giovanni e di Cesaria Lanza, iniziò la sua attività politica dopo la morte dei padre nel 1348, ereditando il titolo di marchese di Randazzo e continuandone in Sicilia [...] sicula,in R. Gregorio, Bibliotheca scriptorum...,I,Panormi 1791, pp. 568-569; A. Rubiò y Lluch, Diplomatari de l'Orient català (1301-1409), Barcelona 1947, pp. 250, 294 s., 300, 373; F. Giunta, Aragonesi e Catalani nel Mediterraneo, I, Palermo 1953 ...
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Famiglia catalana alla quale appartengono tre poeti della metà del sec. 15º: Guillem e i nipoti Joan Berenguer e Pere Joan, le cui liriche di puro stile accademico, vicine allo stile della lirica provenzale, [...] sono conservate nel canzoniere catalano di Parigi; si distaccano dalle altre quelle di carattere politico. ...
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Attrice e cantante italiana (n. Napoli 1985). Attrice e cantante dotata di talento ha esordito a teatro nel musical C'era una volta...Scugnizzi nel 2002. Dal 2003 per diversi anni ha interpretato il ruolo [...] di Carmen Catalano nella soap opera Un posto al sole, che l’ha resa popolare. In teatro è tornata nel 2005 in Mal'aria e nel 2013 in Rugantino. Ha recitato spesso per il piccolo schermo, tra gli altri in: Che Dio ci aiuti (2011), R.I.S. Roma - ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo di origine catalana (Vich 1816 - Avana 1880); dopo la pubblicazione del suo primo libro di liriche, Emociones (1850), compose un dramma, Sola, in due parti: Flor de un día [...] e Espinas de una flor (1851). In catalano scrisse anche liriche e opere teatrali (La teta gallinaire; 1865; La tornada d'en Titó, 1867). Fu molto popolare come uno dei creatori del genere teatrale della zarzuela. ...
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Monaco basiliano (n. Costantinopoli - m. Roma tra il 1383 e il 1387) nel monastero di Studion a Costantinopoli; nel 1348 successe a Barlaam nel vescovado di Gerace e nel 1366 fu nominato arcivescovo di [...] Tebe in Beozia, allora appartenente al ducato catalano di Atene e Neopatria. Dopo i gravi avvenimenti verificatisi nel ducato alla morte di Federico III (1377), che ridussero anche l'A. in condizioni di estrema miseria, e l'avvento di Pietro IV d' ...
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CASP, Jaume de (Jacme, Joanne, Giacomo)
Fabio Troncarelli
Ignote sono le origini del C.: il cognome sembrerebbe suggerire, che provenisse, lui o la sua famiglia, dalla città di Casp, in provincia di [...] Saragozza; il de Marinis in ogni caso lo definisce "catalano" (La biblioteca, I, p. 11). Il C. svolse la sua attività nel Regno di Napoli, al servizio di Alfonso I d'Aragona. La mancanza totale di notizie a suo riguardo ci impedisce di precisare se ...
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Scrittore drammatico spagnolo d'origine catalana (Barcellona 1880 - ivi 1942). Ha dato al teatro numerose opere tra le quali La muñeca eléctrica (1907), Tratado de paz (1908), Sólo para hombres (1910), [...] El magistrado (1911), Las murallas de Jericó (1912), Las máscaras (1913), ecc. Scrisse e fece rappresentare inoltre opere in catalano, quali El casament de la nena (1920), La pluja d'or (1935). ...
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catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...
eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall,...