Vedi VERNICE NERA, Vasi a dell'anno: 1966 - 1997
VERNICE NERA, Vasi a
P. Mingazzini
Con questo nome s'intende una categoria di vasi interamente verniciati in nero, generalmente senz'altra decorazione [...] poco chiara. Tuttavia va riconosciuto al Lamboglia il merito di aver raccolto, servendosi non solo del materiale ligure, provenzale e catalano, ma anche dei ritrovamenti più recenti, come quelli di Cosa, di Spina, di Minturno e di altri luoghi ancora ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] chiesa abbaziale di Lambach (Austria Superiore) e infine echi del linguaggio pittorico di C. anche in ambito catalano (Demus, 1968).Strettamente connessa con i dipinti murali è la decorazione a stucco, straordinariamente ricca e ben conservata ...
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SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] quali per il resto si inseriscono a pieno nel vivo di una circolazione mediterranea di esperienze pittoriche di marca catalano-rossiglionese, che coinvolse direttamente Napoli e altri centri del principato (Melfi, Oppido Lucano).Per il Trecento, alle ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] Chiesa di S. Maria degli Angeli alle Terme in Roma dagli scritti originali di Antonio Duca di Cefalù... per Matteo Catalano siciliano prete di Palazzolo..., pp. 82r, 99r, 100v, 101rv, 105rv, 106r; Ibid., Vat. Lat. 11869-11896: I. A. Brutius, Theatrum ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] regioni dalla dominazione araba, a tutto il Portogallo. Su di essa hanno avuto un notevole influsso dapprima il provenzale, il catalano e anche l’antico francese; quindi, nel Rinascimento, l’italiano e lo spagnolo; in età moderna il francese e l ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] stesso Le Corbusier, generò numerose imitazioni in altre città) sia su quello architettonico (Auditorium di Buenos Aires, di E. Catalano, 1947; campus dell’università di Tucumán, di E. Sacriste, A. Vivanco, H. Comino, 1948-49). Architetti di rilievo ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] i Palazzi Chiaramonte («lo Steri») e Sclafani (donde proviene il grande affresco con il Trionfo della Morte, forse catalano del 15° sec., nella Galleria nazionale della Sicilia). Le forme gotiche catalane si svilupparono in originali costruzioni del ...
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(XIV, p. 361; App. I, p. 562; II, i, p. 877; V, ii, p. 142)
Il tema dell'e., nell'ambito dell'Enciclopedia Italiana, segue due linee principali presentando, da una parte, la storia delle e. d'arte e, dall'altra, [...] di architettura di Buenos Aires è giunta invece nel 1995 alla sua vi edizione, in occasione della quale venne assegnato al catalano E. Donato il premio internazionale e all'italiano G. Canella il premio della critica.
Interbau e IBA di Berlino. - Di ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] di Purkersdorf (1904) e per il palazzo Stoclet (1905) a Bruxelles. Un posto a parte spetta infine al d. del modernismo catalano e, in particolare, alla figura di A. Gaudì (1852-1926). Quest'ultimo non ha costituito un fenomeno isolato, ma va ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] , che alla metà del Quattrocento conoscono un momento particolarmente interessante grazie all'incontro della cultura catalano-valenzana, portata dai nuovi regnanti aragonesi, con quella borgognona-provenzale degli ultimi angioini, congiuntura ...
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catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...
eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall,...