PIETRO II, re di Sicilia
Pietro Corrao
PIETRO II, re di Sicilia. – Nacque nel 1305 a Palermo da Federico III, re di Sicilia, e da Eleonora d’Angiò.
L’imposizione da parte del padre del nome dell’avo [...] in Sicilia, Messina 1963; F. Giunta, Il Vespro e l’esperienza della Communitas Sicilie. Il baronaggio e la soluzione catalano-aragonese. Dalla fine dell’indipendenza al viceregno spagnolo, in Storia della Sicilia, a cura di R. Romeo, III, Napoli ...
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BARISONE d'Arborea
Francesco Artizzu
Nacque dal giudice d'Arborea Comita II e da Elena de Orrubu nei primi decenni del sec. XII. Succedette direttamente al padre, ma non si conosce la data precisa della [...] , o almeno tregua, con Lucca, e se di tutto fosse stato interessato il pontefice.
Dopo gli accordi con il signore catalano, B. iniziò la sua azione per la conquista e l'unificazione dell'isola. Col pretesto che la discendenza diretta di Costantino ...
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ANDRÉS, Giovanni
Miquel Batllori
Nacque a Planes, nell'antico regno di Valenza (oggi in provincia di Alicante, Spagna), il 15 febbr. 1740, da Miguel (di famiglia di origine aragonese stabilitasi nella [...] , mentre s'interessavano per le scienze naturali ed esatte e per le discipline storiche. Questi caratteri dei gesuiti catalano-aragonesi furono pure quelli della personalità dell'A. Ma, mentre i gesuiti catalani e maiorchini che insegnavano nell ...
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BENDIDIO (Bendedei, Bendedio), Marco Antonio
Cecil H. Clough
Nacque da famiglia ferrarese sicuramente prima del 1517. Celio Calcagnini scrisse nel novembre 1536 in una lettera "magna virtute iuveni [...] B. era parente di certa Diana Ariosto (probabilmente una fanciulla di nove anni nel 1537, e figlia di Nicola Maria; cfr. M. Catalano, Vita di Ludovico Ariosto, Genève 1931, II, p. 367, n. 243).
Da giovane il B. passò a Mantova, ove divenne familiare ...
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CAVARO, Pietro
Renata Serra
Il maggiore dei pittori di Stampace, fu il vero iniziatore di quella scuola che prese il nome dal quartiere di Cagliari dove i Cavaro tennero bottega dalla seconda metà del [...] e anche la più bella del C. che si sia conservata: è strutturata secondo lo schema tipico del polittico catalano con nicchia centrale che ospita la statua lignea, interamente dorata, della Madonna d'Itria. Gliscomparti, compresa la predella e ...
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AYMERICH, Matteo
Egidio Papa
Nato a Bordils (Aragona) il 27 febbr. 1715, entrò nella Compagnia di Gesù il 27 sett. 1733, nel noviziato di Tarragona, avendo già fatti studi di filosofia e teologia.
Completati [...] di G. M. Garzon e della Historia geográfica y natural de Cataluña di P. Gil, che egli aveva tradotta dal catalano in castigliano e arricchita notevolmente in modo da farne quasi un'opera propria. La sopraggiunta deportazione dei gesuiti spagnoli in ...
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CASASSAGIA, Bartolomeo
Renato Pastore
Nato probabilmente in Catalogna, come lo zio, il barcellonese Antonio Cariteo, in data imprecisata, il C. partecipò nel primo decennio del Cinquecento al revival [...] e del peggiore di questi tali poeti Limosini".
Morto nel 1513 l'autorevole Cariteo, il C. per il suo "essere di natura Catalano, versato in Franza et exercitato pur assai sì in legere, como in scrivere cose Thoscane", e per la sua "non poca dextrezza ...
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CAVARO, Lorenzo
Renata Serra
Fu, a quanto risulta da dati documentari accertati, capostipite della famiglia, che a cavallo tra il XV e il XVI sec. stabilì bottega di pittura a Cagliari nel quartiere [...] della cappella Ballero in località Giorgino a Cagliari. Nei due retablos, la caratteristica riduzione popolaresca di modi e schemi catalano-valenzani del Quattrocento conferma l'esclusiva dipendenza del C. dal Maestro d'Olzai. A una fase più matura ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] ed economia. Ottimi furono i maestri di cui, insieme con il fratello, poté avvalersi. Tra gli altri: il sacerdote C. Catalano nei primi anni; i celestini P. Orlandi e A. Buonafede nel periodo trascorso presso il monastero; M. Cusano, docente di ...
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ARAOLLA, Girolamo
Claudio Mutini
Nacque a Sassari nel primo ventennio del sec. XVI, da famiglia nobile, che nel 1531 possedeva ancora un castello a Porto Torres. A Sassari l'A. intraprese gli studi [...] regno da pochissimi intesa esattamente") trae forse la sua origine dalla situazione linguistica propria della regione logudorese, ove il catalano si afferma meno saldamente che altrove, e del sassarese in particolare che si stava formando nel primo ...
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catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...
eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall,...