CONTI, Niccolò de'
Francesco Surdich
Di famiglia originaria di Venezia, nacque a Chioggia attorno al 1395 da Giovanni. Alcuni documenti ci attestano l'esistenza di una sorella di nome Lucia, che sposò [...] figli e gran parte dei suoi servi. Sempre durante la sua permanenza al Cairo, nel 1437 avrebbe incontrato il viaggiatore catalano Pero Tafur, se vogliamo prestar fede ad una testimonianza di costui, a proposito della quale sono state però formulate ...
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LEVALDIGI, Giovanni Battista Truchi conte di
Paola Bianchi
Nacque a Marene, presso Savigliano, il 29 ag. 1617, da Gian Bartolomeo, secondogenito di cinque figli.
Il padre, notaio, fu consigliere comunale [...] piemontesi.
La guerra riservò una cocente sconfitta alle truppe sabaude, a capo delle quali era stato posto il conte Catalano Alfieri, tra i più anziani e sperimentati comandanti dell'esercito di Carlo Emanuele II. Lo scontro aveva tratto pretesto ...
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BATTISTA, da Sambiagio (Samblasius, Samblasi, Sambiagi)
Maura Piccialupi
Nacque a Padova, da nobile famiglia, intorno al 1425 e nello Studio di quella città si addottorò in utroque iure. Ancor prima [...] non erano stati classificati dal Bassiano. L'opera di B. può cioè considerarsi parallela a quella di Ponzio da Ylerda, giurista catalano, che due secoli prima aveva composto una Summa arboris actionum, che B. non mostra di conoscere (Rossi, La Summa ...
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GIUSTINIANI, Andreolo
Enrico Basso
Figlio di Niccolò e di Brancaleona Grimaldi, nacque nell'isola di Chio, allora dominio genovese, secondo alcune fonti nel 1385 e secondo altre nel 1392; in quest'ultimo [...] anche sulla scomparsa del primo carico di marmi antichi, attribuito dall'intermediario all'intervento di un corsaro catalano, come ebbe a ribadire in un'amara missiva indirizzata al Giustiniani.
Nonostante il caso sfortunato, Poggio approfittò ...
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CABRERA, Bernardo
Ruggero Moscati
Figlio di Bernardo (III) morto nel 1368 e di Margherita di Foix, divenne, giovanissimo, il capo di uno dei casati più prestigiosi dell'alta nobiltà catalana. La famiglia [...] Martino il Vecchio (3 maggio 1410), nel periodo di vero e proprio "interregno" che si protrasse non solo negli Stati catalano-aragonesi, ma nella stessa Sicilia fino alle decisioni del Parlamento di Caspe (28 giugno 1412), con l'assunzione al trono ...
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DEZZA, Giuseppe
Lauro Rossi
Nacque a Melegnano (Milano) il 23 febbr. 1830 da Baldassarre e Carolina Magnani, agiati proprietari terrieri. Terzogenito di otto figli (tra i quali Francesco, 1836-1903, [...] il 14 maggio 1898.
Le sue memorie, pubblicate di recente, G. Dezza, Memorie autobiografiche e carteggio (1848-1875), pref. di F. Catalano, introd. e note di G. Marino, Milano 1963, scritte senza intenti letterari (del resto lontani dall'indole del D ...
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FIESCHI, Giovanni Filippo
Giovanni Nuti
Nacque nella prima metà del sec. XV da Gian Luigi del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure, e da Luisetta (Lucetta) di Rollando Fregoso. Suoi fratelli [...] Il 1º genn. 1456 quando, per confermare la tregua con il re di Napoli e di Sicilia, scrisse all'ammiraglio catalano B. Villamarino, che incrociava nelle acque liguri bloccando con la sua flotta il porto di Genova, Pietro Fregoso chiese che venissero ...
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BIRAGO, Pietro
Paolo Bertolini
Figlio di Antonio Marcello e di Elena Sovico, nacque, probabilmente nel primo ventennio del sec. XV, a Milano. Favorito dalla notorietà del padre - autorevole esponente [...] , I codici ambrosiani delle opere di F. Filelfo, in Archivio stor. lombardo, s. 5, XLII (1915), p. 392, n. 36; F. Catalano,IlDucato di Milano nella politica dell'equilibrio, in Storia di Milano, VII, Milano 1956, pp. 227-413,passim; C. Santoro,Gli ...
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CALEFFINI, Ugo
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Rovigo, nacque a Ferrara nel 1439 circa da ser Ricevuto di Giovanni, esattore della Camera del Comune di Ferrara. Ebbe almeno cinque fratelli, [...] , s. l. 1891, pp. 16-17; G. Bertoni, La biblioteca estense e la coltura ferrarese…, Torino 1903, pp. 11, 173-74; M. Catalano, Messer Moschino…, in Giorn. stor. della lett. ital., LXXXVIII (1926), p. 18; A. Piromalli, La cultura a Ferrara al tempo di ...
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FABRI, Sisto
Pietro Messina
Nacque il 4 ag. 1540 a Villa Basilica, vicino Lucca; ma negli anni seguenti molto probabilmente la sua famiglia si trasferì a Napoli. In questa città infatti il F., il 20 [...] Saint-Dominique, IV, Paris 1747, pp. 721-727; G. Carafa, De professoribus Gymnasii Romani, II, Romae 1751, p. 463; G. Catalano, De magistro Sacri Palatii apostolici, Romae 1751, pp. 133-136; F. M. Renazzi, Storia dell'Università degli studi di Roma ...
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catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...
eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall,...