CAGLIARI
R. Serra
(lat. Carales, Karales, Karali, Castrum Caralis)
Città della Sardegna meridionale, capoluogo della regione, posta al centro del golfo omonimo.Menzionata da Pausania (Periégesis, X, [...] 48-51, 55-56, 58-59, 166-169, 212-215, 219-222; R. Serra, Il Santuario di Bonaria in Cagliari e gli inizi del gotico catalano in Sardegna, Studi sardi 14-15, 1955-1957, pp. 333-354; B. Virdis, Rilievi di tre chiese sarde, Palladio, n.s., 12, 1962, pp ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] in S. Ambrogio a Milano (sec. 11°).All'interno di questo gruppo di architetture, nel sec. 11° si distingue il nucleo catalano, che ruppe l'isolamento della regione con l'apporto dei B., in particolare con l'opera dell'abate Oliba. Anche se gli ...
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CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] amalfitana: ad esempio nello sfavillante rivestimento policromo dei pulpiti ravellesi (Peduto, 1991). L'indagine archeometrica (Ida Catalano) ha individuato nel pigmento usato a Castel del Monte la presenza del lapislazzuli, come in alcune ceramiche ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] chiesa abbaziale di Lambach (Austria Superiore) e infine echi del linguaggio pittorico di C. anche in ambito catalano (Demus, 1968).Strettamente connessa con i dipinti murali è la decorazione a stucco, straordinariamente ricca e ben conservata ...
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SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] quali per il resto si inseriscono a pieno nel vivo di una circolazione mediterranea di esperienze pittoriche di marca catalano-rossiglionese, che coinvolse direttamente Napoli e altri centri del principato (Melfi, Oppido Lucano).Per il Trecento, alle ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] di Purkersdorf (1904) e per il palazzo Stoclet (1905) a Bruxelles. Un posto a parte spetta infine al d. del modernismo catalano e, in particolare, alla figura di A. Gaudì (1852-1926). Quest'ultimo non ha costituito un fenomeno isolato, ma va ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] e conclusa nel 1987, dove brani di città vengono riprogettati a più mani.
In Spagna, esponente dell'anticentrismo catalano, O. Bohigas tesse le fila del ''contestualismo regionale'', cui inizialmente aderisce R. Bofill con il vernacolare Barrio Gaudí ...
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VENEZUELA (XXXV, p. 107; App. I, p. 1120; II, 11, p. 1101; III, 11, p. 1078)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Samuel Montealegre
Popolazione. - Secondo il censimento compiuto nel [...] del 1906 (sotto il titolo Indios Combatientes); L. Gonzáles (1877-1948), La Tempestad del 1914, Galería de Arte Nacional, Caracas; il catalano A. Cabré y Magriñá (1863-1940), nel V. dal 1895 o dal 1896; P. Basalo (1886-1948), El Medium, del 1914 ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] spoglio impiegati in età carolingia. Le costruzioni in conci di pietra del tardo Romanico anglosassone, borgognone, catalano o lombardo riflettono l'evoluzione dell'opera degli scalpellini. La stesse capacità tecniche sono riscontrabili nella coeva ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] a grande successo nella successiva fioritura ottoniana e anche nell'età romanica, per es. in ambito padano, toscano e catalano (Vergnolle, 1990b). L'esemplarità antica resta il punto di riferimento naturale, come si è mostrato per il gruppo dell ...
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catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...
eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall,...