LANCIA (Lanza), Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia, originaria del Piemonte, spostatasi nell'Italia meridionale al seguito degli Svevi, la sua nascita è da collocare poco dopo la metà del [...] fu educato presso la corte catalana, di cui seguì gli spostamenti, e studiò in una sorta di scuola di paggi, dove imparò il catalano parlato e scritto.
Il 30 marzo 1282 la Sicilia si ribellò agli Angioini e in agosto Pietro III d'Aragona sbarcò nell ...
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SCADUTO, Francesco
Orazio Condorelli
– Nacque a Bagheria (Palermo) il 28 luglio 1858 da Gioacchino, possidente, e da Francesca Rotolo.
Intraprese gli studi nella città natale, nel convitto istituito [...] , a cura di S. Bordonali, Milano 2009 (con i contributi di C. Fantappiè, Le radici culturali del giurista F. S., pp. 35-48; G. Catalano, I nuovi studi sull’opera e sulla figura di F. S., pp. 63-72; C. Castronovo, F. S. scolaro a Bagheria professore a ...
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COSTABILI, Antonio
Franca Petrucci
Di antica e potente famiglia ferrarese, fratello di Beltrando, Camillo e Lancellotto, nacque probabilmente a Ferrara da Rinaldo, consigliere prima del duca Borso d'Este [...] F. Malaguzzi Valeri, La corte di Lodovico il Moro. La vita privata e l'arte a Milano..., Milano 1929, ad Indicem;M. Catalano, Vita di Ludovico Ariosto I-II, Genève 1931, ad Indicem;S.Pasquazi: Poeti estensi del Rinascimento, Firenze 1966, p. XXII; K ...
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GRAFFEO (Grafeo), Benvenuto
Salvatore Fodale
Nacque probabilmente in Sicilia, in data non nota ma collocabile nel terzo o quarto decennio del XIV secolo. È dubbio che il padre, come riportano i più [...] , nel Regno di Sardegna, conferendogli quel castello con il suo territorio per compensarlo dell'attività in favore del dominio catalano sull'isola. Con la sua flottiglia, che il fratello Giorgio aveva impiegato in azioni di pirateria in quei mari ...
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DELLA TOSA, Davizzo (Davizzino)
Massimo Tarassi
Figlio di Meliorello, visse in Firenze tra la fine del sec. XII e gli inizi del XIII, ricoprendovi alcuni importanti incarichi politici. Nel 1198 il D. [...] trarre il massimo vantaggio dagli stretti rapporti che la legavano alla Chiesa fiorentina. Nel 1193 il D. e suo figlio Catalano erano riusciti infatti ad entrare in possesso, per un esiguo canone annuo corrisposto al priore della chiesa di S. Maria ...
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CANANI (Canano), Antonio Maria
Giuliano Gliozzi
Nacque a Ferrara da Bernardino (o Bernardo) negli ultimi anni del sec. XV. Medico, chirurgo ed esperto anatomista, fu rìconoscìuto nel suo campo come [...] , in A. Meli, Gli scienziati italiani dall'inizio del Medioevo ai giorni nostri, II, Roma 1923, pp. 285, 291; M. Catalano, Vita di L. Ariosto, I, Genève 1931, p. 631; P. Capparoni, Amato Lusitano e la sua testimonianza della scoperta delle valvole ...
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SANCIA di Maiorca, regina di Sicilia-Napoli
Jean-Paul Boyer
SANCIA di Maiorca, regina di Sicilia-Napoli. – Nacque nel 1285/1286, forse a Montpellier, da Esclarmonda, figlia del conte Ruggero IV di Foix, [...] dagli anni Venti, l’impegno di Sancia divenne sempre più evidente sia nella diplomazia (e non solo per lo spazio catalano-aragonese) sia nel governo interno. Nel 1325 lo stesso Carlo di Calabria, in procinto di attaccare militarmente la Sicilia, si ...
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GRIMALDI, Giovanni
Riccardo Musso
Quartogenito di Raniero (II) e di Isabella, nacque, probabilmente a Mentone, intorno al 1375.
Il padre, figlio di Carlo "il grande", primo signore di Mentone, aveva [...] con il nuovo doge Raffaele Adorno.
A questo scopo, nel 1444, concluse il matrimonio tra il proprio figlio ed erede, Catalano, e Bianca Del Carretto, figlia del marchese Galeotto, stretto parente degli Adorno e loro seguace. Quasi a bilanciare questo ...
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FOGGIA, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Roma nel 1603 terzogenito dei sette figli di Giacomo, originario di Civitella San Paolo, e di Angela Alberici, romana. Fu battezzato in S. Luigi de' Francesi [...] anni 1611-13, mantenuto e istruito a spese di quell'istituto retto dai gesuiti, dove era maestro di cappella O. Catalano. Fu poi mandato a Bonn come puer cantus della cappella del nuovo principe elettore e arcivescovo di Colonia Ferdinando di Baviera ...
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GUARINI, Girolamo
Maria Antonietta Passarelli
Figlio primogenito dell'umanista Guarino e di Taddea Cendrata, nacque a Verona il 20 sett. 1421.
Nel 1425 seguì il padre a Vicenza e trascorse qualche tempo [...] lettere del padre, che si raccomandava ad Antonio Beccadelli (il Panormita) e allo stesso Valla perché il G. fosse presentato al catalano Joan Olzina, segretario del re e ambito mecenate. Nel 1444 il G. recitava a Napoli un epitalamio per le nozze di ...
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catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...
eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall,...