CASACCIA
Alessandra Ascarelli
Famiglia di cantanti i cui membri, da ricordare tra i più esimi interpreti dell'opera buffa napoletana, si succedettero per quasi un secolo e mezzo sulle scene partenopee. [...] nel 1749 sostenendo al teatro dei Fiorentini il ruolo di don Bastiano ne La celia di G. Latilla accanto al più anziano A. Catalano. I due buffi "furono insieme la delizia dei Fiorentini per otto anni fino al 1756" (Croce, p. 371) e, con la famosa ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] da allora di un complesso burocratico in prevalenza catalano, i cui componenti erano adoperati nelle più varie venne affidata ad un uomo di ferrea volontà quale il catalano Francisco Montluber e divenne un'azienda statale autonoma assai redditizia ...
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FRITTELLA
Teresa Megale
Nome d'arte del buffone ferrarese Giovan Francesco Corione o dei Corioni. Visse nella seconda metà del Quattrocento e risulta iscritto a ruolo nella corte estense dal 1479. F. [...] signore Vostro Padre se vole inamorare int (sic) una che non siia maridada e io ge voio dare una mia parente molto bela…" (Catalano, 1926, p. 24).
Oltre a usare con destrezza la parola, F. da bravo buffone usava bene anche il corpo: era un performer ...
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STROZZI, Ercole
Giada Guassardo
– Nacque a Ferrara da Tito Vespasiano, dignitario alla corte estense e celebrato poeta latino, e da Domitilla Rangoni. La data di nascita è incerta: si tende a collocarla [...] d’Este e i Borgia, in Archivio storico lombardo, s. 5, 1915, n. 3, pp. 673-753 (in partic. pp. 711-725); M. Catalano, La tragica morte di E. S. e il sonetto di Barbara Torelli, in Archivium Romanicum, 1926, n. 10, pp. 221-253 (contiene numerose fonti ...
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MATTEO d’Agrigento (Matteo di Sicilia)
Paolo Evangelisti
Nacque ad Agrigento nei primi anni Ottanta del XIV secolo. La data di nascita è ricavabile solo dalla sua biografia religiosa: in particolare [...] .
Con il 1427 si aprì l’epoca d’oro di M. quale esponente di primo piano dell’Ordine impegnato a sostegno della Corona catalano-aragonese e in special modo del re Alfonso e della regina Maria di Castiglia. L’attività di M. nei territori iberici della ...
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UGONE I d'Arborea
Pinuccia Simbula
UGONE I d’Arborea (Ugo Ponç de Bas, Punzu, Pontius, Poncetus). – Figlio di Ugo Ponç de Cervera, visconte di Bas (in Catalogna), e di Sinispella, figlia illegittima [...] premesse per un accordo fra i due contendenti, e il nuovo tutore di Ugone nel 1192 (lo zio paterno, il catalano Ramon de Torroja, succeduto ad Agalbursa, scomparsa prima di tale data), ne rappresentò gli interessi nell’arbitrato affidato a Guglielmo ...
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CENTELLES (Centellas, Cintillis), Bernardo de
Evandro Putzulu
Figlio di Gelabert de Centelles, alias Riusec, e di Eleonora de Cabrera, nacque verosimilmente a Valenza intorno al 1380, da famiglia valenzana [...] la località o castello di Centelles (Vich, Barcellona), ne aveva fatto la sua residenza, assumendone il nome. Da questo ceppo catalano si era formato, al tempo della conquista del regno di Valenza (1238), il ramo valenzano che, nella seconda metà del ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] primi di maggio entrò a Reggio con un forte esercito. In Sicilia già aveva vinto ogni parvenza di resistenza dei baroni catalano-aragonesi più fedeli a Giacomo II. Obbedendo agli ordini rivolti ai suoi sudditi dal re d'Aragona, essi (come Raimondo de ...
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GRIMALDI, Lamberto
Riccardo Musso
Secondogenito di Nicolò e di Sestarina Doria, dei signori di Oneglia, nacque probabilmente ad Antibes nel 1414.
Il padre aveva ereditato, insieme con i fratelli, i [...] solitudine e, soprattutto, permeata da un forte spirito religioso.
La vita del G. esce dall'ombra quando, nel 1457, Catalano Grimaldi lo chiamò nel suo testamento a succedergli nella signoria di Monaco, con l'espressa condizione di sposarne l'unica ...
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GARETH (o Garret), Benet (Cariteo, Chariteo)
Angela Asor Rosa
Nato a Barcellona, in Catalogna, intorno al 1450, in patria ricevette una prima educazione classica. Il nome Cariteo o Chariteo (allievo [...] il 1466 e il 1468, e il suo trasferimento è da ritenersi legato alle vaste prospettive di lavoro offerte a un catalano dalla corte aragonese, unite alle molte attrattive culturali della vivace città partenopea. Il G. non ebbe difficoltà a mettersi in ...
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catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...
eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall,...