PULZONE, Scipione, detto Scipione da Gaeta o Gaetano
Stefano De Mieri
PULZONE, Scipione, detto Scipione da Gaeta o Gaetano. – Nacque a Gaeta in data imprecisata, forse intorno al 1544 (Vannugli, 2016). [...] e società a Palermo tra Cinque e Seicento, in Porto di mare 1570-1670. Pittori e pittura a Palermo tra memoria e recupero (catal., Palermo-Roma), a cura di V. Abbate, Napoli 1999, pp. 19-23, 171-173; C. Valone, Mothers and sons: two paintings for San ...
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NICCOLO di Segna
Beatrice Franci
NICCOLÒ di Segna. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio del più noto Segna di Buonaventura e fratello di Francesco, anch’essi pittori.
Di lui [...] 23-26, 53-78; L. Bellosi, in Arte in Valdichiana dal XIII al XVII secolo, a cura di L. Bellosi - G. Cantelli - M. Lenzini Moriondo (catal.), Cortona 1970, p. 9; H.W. Van Os, Possible additions to the work of N. di S., in The Bulletin of the Cleveland ...
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ANDRÉS, Giovanni
Miquel Batllori
Nacque a Planes, nell'antico regno di Valenza (oggi in provincia di Alicante, Spagna), il 15 febbr. 1740, da Miguel (di famiglia di origine aragonese stabilitasi nella [...] , mentre s'interessavano per le scienze naturali ed esatte e per le discipline storiche. Questi caratteri dei gesuiti catalano-aragonesi furono pure quelli della personalità dell'A. Ma, mentre i gesuiti catalani e maiorchini che insegnavano nell ...
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VECCHIONE, Giovanni Battista
Viviana Mellone
– Nacque a Pozzuoli il 14 febbraio 1757 da Nicola e da Lucrezia Migliarese Patrizi.
Fu battezzato Salvatore Giovan Battista Romualdo Valentino Francesco [...] e, subito dopo, direttore generale dell’Amministrazione dei viveri e foraggi dell’esercito in campagna.
Sposatosi con Maria Rosa Catalano, ebbe un figlio, Nicola, che nel 1817 si legò a sua volta in matrimonio con Nicoletta Muscettola dei principi ...
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MOSTI, Agostino
Emilio Russo
MOSTI, Agostino. – Nacque il 30 luglio 1505 a Modena.
I Mosti erano da tempo impegnati al servizio degli Este (un Bonaventura risulta tesoriere ducale dal 1490 al 1502, [...] che Mosti progettava di dedicare alla memoria del poeta ferrarese (Aretino, 1997, pp. 155, 396 s.; al riguardo anche Catalano, 1930, p. 640).
Non si trattava però solo di culto ariostesco: una testimonianza di esercizi letterari è nella redazione di ...
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BENDIDIO (Bendedei, Bendedio), Marco Antonio
Cecil H. Clough
Nacque da famiglia ferrarese sicuramente prima del 1517. Celio Calcagnini scrisse nel novembre 1536 in una lettera "magna virtute iuveni [...] B. era parente di certa Diana Ariosto (probabilmente una fanciulla di nove anni nel 1537, e figlia di Nicola Maria; cfr. M. Catalano, Vita di Ludovico Ariosto, Genève 1931, II, p. 367, n. 243).
Da giovane il B. passò a Mantova, ove divenne familiare ...
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CAVARO, Pietro
Renata Serra
Il maggiore dei pittori di Stampace, fu il vero iniziatore di quella scuola che prese il nome dal quartiere di Cagliari dove i Cavaro tennero bottega dalla seconda metà del [...] e anche la più bella del C. che si sia conservata: è strutturata secondo lo schema tipico del polittico catalano con nicchia centrale che ospita la statua lignea, interamente dorata, della Madonna d'Itria. Gliscomparti, compresa la predella e ...
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AYMERICH, Matteo
Egidio Papa
Nato a Bordils (Aragona) il 27 febbr. 1715, entrò nella Compagnia di Gesù il 27 sett. 1733, nel noviziato di Tarragona, avendo già fatti studi di filosofia e teologia.
Completati [...] di G. M. Garzon e della Historia geográfica y natural de Cataluña di P. Gil, che egli aveva tradotta dal catalano in castigliano e arricchita notevolmente in modo da farne quasi un'opera propria. La sopraggiunta deportazione dei gesuiti spagnoli in ...
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CASASSAGIA, Bartolomeo
Renato Pastore
Nato probabilmente in Catalogna, come lo zio, il barcellonese Antonio Cariteo, in data imprecisata, il C. partecipò nel primo decennio del Cinquecento al revival [...] e del peggiore di questi tali poeti Limosini".
Morto nel 1513 l'autorevole Cariteo, il C. per il suo "essere di natura Catalano, versato in Franza et exercitato pur assai sì in legere, como in scrivere cose Thoscane", e per la sua "non poca dextrezza ...
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CAVARO, Lorenzo
Renata Serra
Fu, a quanto risulta da dati documentari accertati, capostipite della famiglia, che a cavallo tra il XV e il XVI sec. stabilì bottega di pittura a Cagliari nel quartiere [...] della cappella Ballero in località Giorgino a Cagliari. Nei due retablos, la caratteristica riduzione popolaresca di modi e schemi catalano-valenzani del Quattrocento conferma l'esclusiva dipendenza del C. dal Maestro d'Olzai. A una fase più matura ...
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catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...
eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall,...