VILFREDO il Peloso
Ramon D'ALOS-MONER
Conte di Barcellona (circa 873-898). È ritenuto capostipite della dinastia dei conti di Barcellona, più tardi re d'Aragona. La sua figura è, per la Catalogna, quella [...] via ereditaria, sotto il suo scettro quelle di Urgell, Cerdagna-Conflent e Gerona-Besalú, cioè quasi tutto il territorio catalano. Assunse anche la carica di marchese della Marca Hispanica. Fu prode e audace guerriero, e saggio restauratore: lottò ...
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GIACOMO III re di Maiorca
Ramon D'ALOS-MONER
Nato a Catania nel 1315, da Ferdinando infante di Maiorca, fratello del re Sancio. Alla morte di questo (1324), successe nel regno, sotto la tutela dell'infante [...] matrimonio del giovane sovrano con Costanza, figlia del principe Alfonso, futuro conte-re, il quale, assunto al trono catalano-aragonese, ricevette dichiarazione di vassallaggio da parte del genero maiorchino. La pace tra le due dinastie fu turbata ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] punctuation in inglese; Interpunktion in tedesco; ponctuation in francese; puntuación in spagnolo e galiziano; puntuació in catalano; pontuaçao in portoghese; interpunctie in olandese; interpunktion in svedese e in danese; interpunksjon in norvegese ...
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GRIMALDI, Lamberto
Riccardo Musso
Secondogenito di Nicolò e di Sestarina Doria, dei signori di Oneglia, nacque probabilmente ad Antibes nel 1414.
Il padre aveva ereditato, insieme con i fratelli, i [...] solitudine e, soprattutto, permeata da un forte spirito religioso.
La vita del G. esce dall'ombra quando, nel 1457, Catalano Grimaldi lo chiamò nel suo testamento a succedergli nella signoria di Monaco, con l'espressa condizione di sposarne l'unica ...
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Puigdemont i Casamajó, Carles. – Uomo politico e giornalista spagnolo (n. Amer 1962). Collaboratore del quotidiano El Punt dal 1982, direttore dell'Agencia catalana de notícies (1999-2002) e del quotidiano [...] di un mandato di arresto e di detenzione e un mandato di arresto europeo e internazionale per l’ex presidente catalano, il cui ruolo potrebbe essere decisivo nella costituzione di una nuova maggioranza di governo; nel novembre 2023 il partito ...
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GARETH (o Garret), Benet (Cariteo, Chariteo)
Angela Asor Rosa
Nato a Barcellona, in Catalogna, intorno al 1450, in patria ricevette una prima educazione classica. Il nome Cariteo o Chariteo (allievo [...] il 1466 e il 1468, e il suo trasferimento è da ritenersi legato alle vaste prospettive di lavoro offerte a un catalano dalla corte aragonese, unite alle molte attrattive culturali della vivace città partenopea. Il G. non ebbe difficoltà a mettersi in ...
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Gardingo (Guardingo)
Adolfo Cecilia
Il toponimo all'origine, che probabilmente è germanica, stava a indicare le torri di vedetta innalzate presso le mura delle città o anche in aperta campagna; generalizzato, [...] le case degli Uberti distrutte nel 1266, quando il comune di Firenze era retto dai due frati gaudenti bolognesi, Catalano e Loderingo, i quali, anziché rappresentare un elemento conciliativo nel governo della città, si comportarono in effetti come ...
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. Il Libre de Consolat de Mar è un testo di consuetudini marittime del bacino del Mediterraneo, redatto a Barcellona nella seconda metà del sec. XIV. È opera d'un giurista privato, che raccolse gli usi [...] in primo luogo del diritto amalfitano e delle consuetudini di Pisa e di Genova. Il testo è scritto in un idioma di tipo catalano. Esso ha grande importanza per la storia del diritto marittimo, sia per la vastità delle materie che abbraccia, sia per l ...
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MONNÈ, Jean
Poeta francese in lingua provenzale, nato a Perpignano il 7 gennaio 1838, morto a Marsiglia nel dicembre del 1916. Trascorse la giovinezza per le varie città della Provenza, dove seguiva [...] pubblicava la sua prima raccolta (Brout d'Arangié). In quest'anno traduceva l'Atlantido, il poema felibrista del catalano J. Verdaguer, e fondava Lou Felibrige (1887-1909), esauriente notiziario del movimento felibrista. Sulla traccia della Rèino ...
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GUSTÀ, Francesc (Francisco, Francesco)
Miquel Batllori
Nacque a Barcellona il 9 genn. 1744 da Benet e Maria Salvador, ambedue di famiglie cittadine appartenenti al ceto medio. Il 2 ott. 1759, quando [...] . Due dei compagni del G. a Tarragona divennero anch'essi scrittori assai noti: il poeta e drammaturgo José Montengón e il catalano Joan Francesc Masdéu, uno degli storici spagnoli più stimati del secolo.
Il G. seguiva il secondo anno di teologia nel ...
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catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...
eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall,...