BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] tradotto rapidamente tra fine Trecento e primo Quattrocento nelle grandi nuove lingue (francese, inglese, tedesco, spagnolo, catalano). Ma anche la complessa e sempre, lungo i secoli, mobile interespressività parolafigura ha con B. - e ...
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NUÑEZ, Josep Lluis
Franco Ordine
Spagna. Barakaldo, 1931
Imprenditore del settore immobiliare, è stato presidente del Barcellona per 22 anni, dal 1978 al 2000, vincendo 7 Campionati, 6 Coppe di Spagna, [...] di Lega spagnola, 1 Coppa dei Campioni, 3 Coppe delle Coppe, 2 Supercoppe Europee. Nella storia del club catalano, è considerato il presidente del grande rilancio del Barcellona: oltre a collezionare scudetti e coppe continentali, ha risanato le ...
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Anna
. Sommo sacerdote; sebbene deposto, gli venne condotto innanzi Cristo (Ioann. 18, 13) per deferenza di Caifa, suo genero, poiché A. continuava a conservare gran parte dei suoi diritti (Luc. 3, 2; [...] . Ap. 4, 6). D. lo rappresenta indirettamente nella bolgia degl'ipocriti, in If XXIII 121-122, col farsi dire da fra Catalano che sia A. sia gli altri sacerdoti del Sinedrio sono puniti, evidentemente in altro luogo della bolgia, allo stesso modo di ...
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La famiglia fiorentina dei Bagnesi, forse da Bagno, fu di parte guelfa, contro gli Uberti; poi, dopo la scissione, aderì alla fazione dei Donati. Estintasi nel 1636, fu continuata dai Bellincini, ch'erano [...] Bagnesi, proscritto nel 13º sec. da Firenze, e rifugiatosi a Modena, dove aveva preso il cognome dal giurista Bellincino di Catalano Bagnesi (m. nel 1319 circa). E una serie di giuristi dettero i Bellincini agli Studî di Bologna e Ferrara, tra cui ...
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DE SENA, Giovanni
Francesco Cesare Casula
Pare fosse figlio di Antonio di Cristoforo dei Piccolomini e di Margarita Sarrazzini di Siena, rifugiatisi a Castel di Cagliari (odierna Cagliari) coi tredici [...] assunto il "cognomen toponomasticon" de Sena, nel periodo di lotte fra i Sardi del regno (o giudicato) d'Arborea ed i Catalano-Aragonesi del "regnum Sardiniae et Corsicae" (le due entità statuali in cui era divisa l'isola dal 1323) si schierò dalla ...
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FONTANA, Alessio
Raimondo Turtas
Nacque a Sassari, nel primo decennio del sec. XVI. Di famiglia agiata, poté ricevere una certa istruzione letteraria in una città che avrebbe conosciuto la prima scuola [...] a partire dal 1532. Si recò giovanissimo in Spagna al seguito di un importante funzionario dell'amministrazione pubblica, il catalano Miquel Mai, fino ad allora reggente la Cancelleria del Regno di Sardegna. Lo stesso Mai, divenuto uno dei cinque ...
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GUARDIOLA, Josep
Franco Ordine
Spagna. Santpedor, 18 gennaio 1971 • Ruolo: centrocampista • Esordio in serie A: 14 ottobre 2001 (Brescia-Chievo, 2-2) • Squadre di appartenenza: 1989-91: Barcellona [...] e alla confezione geometrica del gioco, deve superare addirittura tre test prima di farsi tesserare dal Barcellona. Del club catalano diventa presto un punto di riferimento oltre che un simbolo. Vi rimane per undici anni, fino all'estate 2001 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XIII e XIV secolo la Reconquista cristiana è sostenuta dall’intervento [...] Portogallo, Castiglia e León, nonché la monarchia catalano-aragonese acquistano i caratteri che manterranno fino all l’avvio del Quattrocento, le varie componenti della monarchia catalano-aragonese entrano, ancora una volta, in contrasto. Questa ...
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Militare (Logroño 1788 - ivi 1844); agricoltore, partecipò alla guerra d'indipendenza contro i francesi, poi (1820-23) ai moti contro il governo di Ferdinando VII. Nella guerra carlista contribuì fortemente [...] poi la politica di B. Espartero, e represse l'insurrezione basca; in seguito (1842) fu inviato a reprimere il moto catalano. Proscritto da R. M. Narváez alla caduta dell'Espartero (1843), tentò (1844) di porsi alla testa di un'insurrezione contro ...
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Magistrato italiano (Palermo 1940 - ivi 1992). Magistrato ordinario dal 1964, dal 1975 fu giudice istruttore presso il tribunale di Palermo, e, dal 1986, procuratore della Repubblica presso quello di Marsala; [...] impegnato nella lotta alla criminalità organizzata, fu ucciso il 19 luglio 1992, insieme a cinque agenti della scorta, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina, in una strage di stampo mafioso. ...
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catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...
eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall,...