Romanziere spagnolo (Barcellona 1916 - ivi 2009). Si fece conoscere con La noria (1952), cui seguirono Carta de ayer (1953), Las viejas voces (1955), Los otros (1956; trad. it. 1960), i due romanzi brevi [...] in catalano La finestra (1956) e El carrer (1959), La corriente (1962), che costituisce un ciclo con i precedenti La noria e Los otros, El cacique (1963). Più notevole la raccolta di racconti Esas sombras del trasmundo (1957). Si è poi volto a ...
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VALLS, Domingo
X. Company
Pittore spagnolo documentato tra il 1363 e il 1398 e probabilmente attivo a Tortosa, Baix Ebre e Tarragona.V. è oggi uno dei maggiori enigmi della pittura gotica catalano-valenzana [...] pintura gòtica catalana, Barcelona 1987; J. Camón Aznar, Pintura medieval española (Summa Artis, 22), Madrid 1988⁵ (1966); M.A. Català Gorgues, La pintura d'estil gòtic-lineal i la influència italo-catalana en Valencia, in Història de l'arte valencià ...
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Architetto (15º sec.), uno degli artisti più significativi dell'ambiente siciliano sullo scorcio del Quattrocento. Attivo a Palermo (1487-1493) ma proveniente da Noto, egli appare ancora legato alla tradizione [...] normanno-sveva e al gusto catalano-aragonese, in cui introduce nuovi moduli rinascimentali. Sue opere: palazzo Abatellis (iniz. 1490; con archi ribassati con motivi a cordone); il palazzo Aiutamicristo (1491 circa; alterato e ampliato nel 16º sec.). ...
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SILVESTRO II, papa
Massimo Oldoni
SILVESTRO II, papa. – Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d’Aurillac sono riferibili all’opera di Richero di St-Remi (949 ca.-post [...] , a letture classiche; il suo maestro fu Raimondo di Lavaur. Di un adolescente così intellettualmente vivace s’interessò il conte catalano Borrell: nel 967 si recò a venerare il sepolcro di s. Géraud e, secondo il racconto di Richero, «Borrell fu ...
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bolognese
. In due passi dell'Inferno, tali si definiscono i personaggi stessi cui si allude: E non pur io qui piango bolognese, afferma, nella prima bolgia, Venedico Caccianemico (XVIII 58): Frati godenti [...] fummo, e bolognesi; / io Catalano e questi Loderingo / nomati, si legge in XXIII 103. V. le voci relative ai singoli personaggi. ...
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ARAGONA, Federico d'
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Figlio di Giovanni e di Cesaria Lanza, iniziò la sua attività politica dopo la morte dei padre nel 1348, ereditando il titolo di marchese di Randazzo e continuandone in Sicilia [...] sicula,in R. Gregorio, Bibliotheca scriptorum...,I,Panormi 1791, pp. 568-569; A. Rubiò y Lluch, Diplomatari de l'Orient català (1301-1409), Barcelona 1947, pp. 250, 294 s., 300, 373; F. Giunta, Aragonesi e Catalani nel Mediterraneo, I, Palermo 1953 ...
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Famiglia catalana alla quale appartengono tre poeti della metà del sec. 15º: Guillem e i nipoti Joan Berenguer e Pere Joan, le cui liriche di puro stile accademico, vicine allo stile della lirica provenzale, [...] sono conservate nel canzoniere catalano di Parigi; si distaccano dalle altre quelle di carattere politico. ...
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Attrice e cantante italiana (n. Napoli 1985). Attrice e cantante dotata di talento ha esordito a teatro nel musical C'era una volta...Scugnizzi nel 2002. Dal 2003 per diversi anni ha interpretato il ruolo [...] di Carmen Catalano nella soap opera Un posto al sole, che l’ha resa popolare. In teatro è tornata nel 2005 in Mal'aria e nel 2013 in Rugantino. Ha recitato spesso per il piccolo schermo, tra gli altri in: Che Dio ci aiuti (2011), R.I.S. Roma - ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo di origine catalana (Vich 1816 - Avana 1880); dopo la pubblicazione del suo primo libro di liriche, Emociones (1850), compose un dramma, Sola, in due parti: Flor de un día [...] e Espinas de una flor (1851). In catalano scrisse anche liriche e opere teatrali (La teta gallinaire; 1865; La tornada d'en Titó, 1867). Fu molto popolare come uno dei creatori del genere teatrale della zarzuela. ...
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Storia (p. 416). - L'avvento della repubblica spagnola (14 aprile 1931) aveva favorito, per un complesso di ragioni e di circostanze più contingenti che storiche, il coronamento delle aspirazioni regionalistiche. [...] del 1938 Barcellona divenne sede del governo di Madrid che vi si trasferì da Valencia; nel mese di luglio l'esercito catalano, o dell'est, guidato dal generale Vicente Rojo, si lanciò nella grande battaglia dell'Ebro che fu l'ultima offensiva delle ...
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catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...
eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall,...