Nacque a Barcellona il 27 settembre 1839 e vi morì il 15 luglio 1889. Scrittore notevole nel moderno risorgimento catalano, più che per le sue opere originali (poesie, novelle e piccole narrazioni, drammi, [...] rivendicazioni letterarie e politiche della Catalogna. Il suo proselitismo catalanista si manifesta principalmente con la fondazione del Calendari Català (1864) e della rivista Lo Gay Saber (1868). Le sue Cansons de la Terra (Barcellona 1866-1877, 5 ...
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CALAFATO, Eustochia (al secolo Ismaralda), beata
Enrico Pispisa
Le notizie fondamentali per la ricostruzione della biografia della C. sono tramandate dalla Leggenda che è stata pubblicata in edizione [...] che il Perroni Grande aveva promesso di curare un testo più fedele secondo la lezione del manoscritto perugino, il Catalano offrì una edizione accettabile basata su entrambi i codici: La leggenda della beata Eustochia da Messina. Testo volgare del ...
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Bibliofilo e bibliografo, nato a Napoli il 23 marzo 1878. Esordì pubblicando nuovi documenti sulla vita di fra Roberto Caracciolo da Lecce, sul poeta catalano Benedetto Gareth detto il Chariteo, e su tipografi [...] a Napoli nel Quattrocento. Voltosi al commercio librario, dopo aver passato alcun tempo presso il Marghieri di Napoli e l'Olschki di Firenze si stabilì con una propria ragione sociale in questa città, ...
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Alla morte di Martino l'Umano (31 maggio 1410) senza discendenza legittima diretta e senza designazione di successore nella monarchia catalano-aragonese, varî furono i pretendenti alla corona, tutti imparentati [...] con gli ultimi sovrani catalani. La lotta, propriamente, si svolse tra due di questi aspiranti, ossia Giacomo lo Sventurato, conte d'Urgel, e l'infante castigliano Ferdinando d'Antequera. Dopo aspri dissensi ...
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MARIANO d'Arborea
Antonello Mattone
Giudice d’Arborea, quarto di questo nome, nacque a Oristano probabilmente nel 1319, secondogenito del giudice Ugone de Bas-Serra. Il padre aveva svolto un ruolo decisivo [...] di M. IV d’A., in Arch. V. Scialoja per le consuetudini giuridiche, V (1938), 1-2, pp. 3-11; B.R. Motzo, Un progetto catalano…, in Studi stor. in onore di F. Loddo Canepa, Firenze 1959, I, pp. 165-180; F.C. Casula, Una nota sul giudice Giovanni d ...
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Atlante anatomico
Elsa Iannicelli
Massimo Nardi
Marco Mastantuono
Alessandro Bozzao
Ernesto Ferone
Michele Rossi
Franco Orsi
Paolo Ricci
Raffaela Di Nardo
Gaja Iacovella
Paolo Di Renzi
Carlo [...] Catalano
Rossella Occhiato
Sandra Tella
Francesco Rosario Grasso
Maria Pizzamiglio
Mario Bezzi
Paolo Pavone
Alfonso Ciolina
Giorgio Albertini Petroni
Francesco Maria Drudi
Carlo De Felice
(a cura di Paolo Ricci)
Negli atlanti anatomici ...
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Tagliabue, Benedetta
Tagliabùe, Benedetta. – Architetto (n. Milano 1963). Laureata in architettura presso l'Istituto universitario di architettura di Venezia nel 1989, dal 1991 ha collaborato con l’architetto [...] catalano Enric Miralles (1955-2000) con il quale ha fondato lo studio EMBT, con sede a Barcellona, che dirige dal 2000, dopo la scomparsa di Miralles. Le architetture di T. sperimentano forme e materiali innovativi e si distinguono per l'uso dei ...
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Regione della Spagna settentrionale, che comprende la conca del medio Ebro, una parte dei monti che limitano la conca stessa (Pirenei, Monti Iberici e Monti di Catalogna), e il bacino dell'alto Guadalaviar. [...] IV (V d'Aragona e I di Napoli; 1416-1458), il cui governo segna l'ultimo periodo di gloria della confederazione catalano-aragonese, sebbene appartenga anche, e in ultimo soprattutto, alla storia d'Italia. Il regno di Giovanni II (1458-1471), odiato ...
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Filosofo e storico spagnolo (Barcellona 1848 - ivi 1921); affrontò nelle sue opere temi di psicologia, storia, critica letteraria, teologia e folclore in una prosa elegante, sia in castigliano, sia in [...] catalano e francese. Famosa la sua polemica con L. Alas y Ureña. Scrisse: La muerte y el diablo. Historia y filosofía de las dos negaciones supremas (1880), Herejías (1887), Pensant, sentint y rihent (1900), i romanzi storici, Ana-María (1902) e ...
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Gerberto di Aurillac (n. 940 circa - m. 1003), di umile famiglia dell'Alvernia, educato nel monastero benedettino di Saint-Géraud ad Aurillac in Alvernia, fu affidato poi al conte catalano Borrel; avendo [...] accompagnato quest'ultimo a Roma, per la sua preparazione umanistica e la sua cultura matematica vi fu trattenuto da Giovanni XIII. Conosciuto Garamno, arcidiacono di Reims e celebrato maestro di logica, ...
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catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...
eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall,...