Nome con cui è noto lo scrittore spagnolo Ramon Moix i Messeguer (Barcellona 1942 - ivi 2003). Pubblicò, in castigliano e in catalano, saggi, scritti autobiografici e romanzi, in cui il severo giudizio [...] sulla società contemporanea è sostenuto da una viva preoccupazione etica. Tra le sue opere narrative: La torre dels vicis capitals (1968); El día que va morir Marilyn (1969); L'imperi sodomita i altres ...
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ORLANDO, Diego
Beatrice Pasciuta
ORLANDO, Diego. – Nacque a Palermo il 24 dicembre 1815 dall’avvocato Francesco Paolo e da Rosalia Catalano.
Appartenente a un’agiata famiglia borghese, da generazioni [...] impegnata nell’attività forense – la stessa che avrebbe dato i natali al più famoso Vittorio Emanuele – fu avviato agli studi di diritto e nel 1836 conseguì il titolo di dottore in legge presso la R. Università ...
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Titolo con cui sono note due opere scientifiche.
Ars compendiosa inveniendi veritatem Trattato (1277 circa) del filosofo, teologo, mistico e missionario catalano R. Lullo (1233/1235-1315), che svolge uno [...] dei temi centrali della speculazione lulliana (altre opere analoghe riprendono il medesimo programma, fino all'Ars generalis ultima, 1305-1308): l'arte per Lullo è una "scienza generale applicabile a tutte ...
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Nato a Barcellona verso il 1675, morì a Gerona il 23 sett. 1737. È il più noto romanista catalano anteriore al sec. XIX. Studiò la filosofia e il diritto a Barcellona, ed essendo canonico di Gerona venne [...] (Roma 1724, vol. I), apologia del provenzale, di pregio ancor oggi, ma nella quale egli confonde quella lingua col catalano, e le assegna un'importanza eccessiva nella storia delle lingue romanze.
Bibl.: M. Milá y Fontanals, Bastero filólogo catalán ...
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PARRENO, Carmen
Carlo Boselli
Attrice catalana, nata nel 1865, morta nel 1924; il suo nome caratterizza il più fiorente periodo del teatro catalano, dall'ultimo quarto del secolo scorso, epoca della [...] sua rinascenza, fino ai primordî del sec. XX.
Dotata di elegante figura, di fine sensibilità e di dizione chiara e vibrante, la P. si adattava stupendamente alle creazioni dei migliori autori catalani ...
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Scrittore, critico d'arte e filosofo (Barcellona 1882 - Villanueva y Geltrú, Barcellona, 1954). Diresse il movimento intellettuale di Catalogna (il cosiddetto "novecentismo"), scrivendo, in catalano, il [...] Glosari (1906-1920), pubblicato nella Veu de Catalunya, il romanzo La ben plantada (1911), e un panorama degli artisti catalani, Almanach dels Noucentistas (1911). Nel 1921 ruppe col catalanismo, e col ...
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Capostipite (n. 873 circa - m. 898) della dinastia dei conti di Barcellona; unificò col suo valore, cantato dalle leggende, quasi tutto il territorio catalano, spingendosi verso Tarragona. Marchese della [...] Marca Ispanica, il suo governo segnò una tappa verso l'indipendenza dal dominio franco. Fu sepolto nel monastero di Ripoll, da lui munificamente dotato (888) ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] alle cure di un dotto zio, Nicolò Scovazzo, si rivelò precocissimo negli studi letterari, oltre che dotato di una memoria ferrea, e tra i dieci e i tredici anni componeva tragedie in versi di stampo classico. ...
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PAPPACENA, Maria Annina Laganà in arte Anna Fougez
Doriana Legge
– Nacque a Taranto il 9 luglio 1894 (Pantaleo, 1986), figlia di Angelo Pappacena e Teresa Catalano.
Dopo la morte dei genitori fu adottata [...] dagli zii, Giuseppe Laganà e Giovannina Catalano. Fu per quarant’anni diva indiscussa del teatro di varietà in Italia. Debuttò a Ventimiglia a otto anni, in un café-chantant. A nove anni era già famosa. Il pubblico napoletano vide in lei una versione ...
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BENEDICTIS (De Benedictis), Nicolaus
Alfredo Cioni
Dal Sorbelli è confuso tra i membri della famiglia bolognese dei Benedetti: il B. tuttavia non fu bolognese, ma catalano, e reiteratamente egli stesso [...] ce ne informa nelle sue sottoscrizioni: "Nicolaus de Benedictis Hispanus", "Nicolaus Benedictis catalanus". In alcune carte lionesi il suo nome è trascritto con la forma francese: "Nicolaus Benedict", ...
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catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...
eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall,...