JARNACH, Philipp
Compositore e pianista, nato da padre catalano a Noisy (Francia) il 26 luglio 1892; studiò il pianoforte con E. Risler e l'armonia con A. Lavignac: più tardi seguì i consigli di Ferruccio [...] Busoni, a Zurigo, dove fu insegnante al conservatorio dal 1918 al 1921. Dal 1927 è professore di composizione alla Scuola superiore di musica di Colonia.
Di tendenze d'avanguardia (neoclassiche), ha scritto ...
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Poeta catalano della corte letteraria di Giovanni I. Questi, nell'istituire a Barcellona, nel 1393, il Concistoro della Gaia Scienza, imitazione di quello di Tolosa, ne affidava l'organizzazione a Jaume [...] March e al d'Averçó, peritos... in hac scientia. Incarico simile affidava loro re Martino nel 1399. Poco più sappiamo di lui. Nella biblioteca dell'Escuriale (cod. M.I. 3) si conserva inedito il suo trattato ...
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Storico catalano, nato a Reus il 31 agosto 1777, morto a Barcellona il 29 dicembre 1859. Studiò filosofia e diritto a Cervera; si addottorò in leggi a Huesca; esercitò l'avvocatura a Madrid (1799-1808), [...] rifugiandosi a Cadice durante l'invasione francese. Dal 1814 archivista della Corona de Aragón a Barcellona: carica che tenne, salvo breve interruzione (1840-44) in seguito a persecuzioni politiche, sino ...
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PEDRELL, Felipe
Higinio Anglès
Compositore, musicologo e critico catalano, nato a Tortosa il 19 febbraio 1841, morto a Barcellona il 19 agosto 1922. A sette anni cantore nella cattedrale di Tortosa, [...] studiò solfeggio, armonia e composizione con Juan Nin, maestro in quella cattedrale. Il Nin suscitò in lui l'amore per la polifonia del sec. XVI e per il folklore musicale della Spagna. Nel 1859 fece il ...
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VIDAL de BEZANDUN, Raimon
Trovatore in lingua provenzale vissuto fra il sec. XII e il XIII, durante l'epoca del conte Raimondo Berengario IV e dei re Alfonso I e Pietro I di Catalogna. Fu in contatto [...] grammaticale sulle lingue romanze: si veda tra l'altro la Declaració de les regles de trobar de Vidal de Besalú (1291) del catalano Jofre de Foixá, e la Doctrina de Cort di Terramagnino da Pisa (intorno al 1280).
Bibl.: Si vedano le antologie del ...
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GIACOMO I di Catalogna-Aragona, detto il Conquistatore
Ramon D'ALOS-MONER
Morto Pietro il Cattolico nella battaglia di Muret (1213), Simone di Monfort, capo della crociata contro gli Albigesi, ritenne [...] , per i suoi popoli "l'alt rei En Jaume", moralmente e fisicamente; rimane il padre delle terre che parlano catalano. Ma più di tutto egli fu il "Conquistatore", prode guerriero e leale cavaliere. Ben secondato da insigni consiglieri - ecclesiastici ...
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ROSSELLÓ i RIBERA, Jeroni
Mario Casella
Letterato e poeta catalano, nato a Palma di Maiorca nel 1827, ivi morto nel 1902. Si laureò in giurisprudenza a Barcellona nel 1850, ma si diede specialmente [...] parlata materna riportata alle antiche fonti classiche.
Poetò in castigliano (Hojas y flores, Palma 1853), ma soprattutto in catalano (Lo joglar de Malyorcha, Palma 1862; Lo Cansoner de Miramar) cantando di religione ed esaltando le tradizioni della ...
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catalanata
s. f. (scherz. iron.) Battuta ovvia, tipica di Massimo Catalano (1936-2013), musicista e personaggio televisivo.
• [tit.] Ma le «catalanate» sono dure a morire [testo] […] Catalano sarà però [...] a tardissima serata dagli schermi tv […] Un mondo che non c’è più da tempo e che ci lascia in eredità il Catalano delle «catalanate»: è meglio innamorarsi di una donna bella e intelligente che di una brutta e stupida; meglio essere ricchi e sani ...
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Scrittore catalano nato a Barcellona il 28 novembre 1742 e morto a Cadice il 14 novembre 1813. Partecipò come sottotenente alla guerra di Portogallo (1762); ma nel 1770 si ritirò dalla vita militare e, [...] degli elementi costitutivi della personalità storica di Spagna, integrava la Catalogna nella sua tradizione nazionale. Pur considerando il catalano "un idioma provincial antiqüado y por sí poco conocido" il C. segnava inconsciamente le vie della sua ...
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MILÁ y FONTANALS, Manuel
Mario Casella
Filologo e letterato catalano, nato il 4 maggio 1818 a Villafranca del Panadés (Barcellona), dove moiì il 16 luglio 1884. Studiò leggi all'università di Cervera [...] e si facesse tramite di pensiero tra il passato e l'avvenire. Perciò proclamò senza esitanze la necessità dell'idioma catalano (1883) e lo consacrò con la sua autorità e dottrina a espressione della patria risorgente.
Ediz.: Obras completas, ed. M ...
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catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...
eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall,...