FORTUNY CARBÓ, Mariano
José F. Rafols
Pittore catalano, nato a Reus l'11 giugno 1838, morto a Roma il 21 novembre 1874. Si trasferì a Barcellona, dove trovò protezione presso l'artista Talarn Ribot, [...] dal quale ebbe una pensione che gli permise di frequentare le scuole dell'Accademia di belle arti e lo studio del pittore Claudio Lorenzale. Il F. eseguiva in quel tempo molti disegni di paesaggi, che ...
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ROIS de CORELLA, Joan
Mario Casella
Scrittore catalano, nato a Valenza nella prima metà del sec. XV e ivi morto nel 1500 o poco dopo. Dottore in teologia e buon predicatore, come letterato è il più [...] tipico rappresentante della scuola valenziana nel suo indirizzo dottrinale e umanistico e nel suo formalismo retorico.
Le sue opere poetiche, di carattere religioso e profano, rivelano un temperamento ...
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BARTOLOMEU da Gerona
M.R. Terés
Scultore catalano probabilmente originario di Gerona, attivo alla fine del 13° secolo. Secondo le fonti documentarie B. lavorò, tra il 1277 e il 1282, a uno dei portali [...] (non è certo di quale precisamente si tratti) della cattedrale di Tarragona. A partire dal 1291 realizzò per Giacomo II d'Aragona il monumento funebre del padre, Pietro III il Grande, nella chiesa del ...
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GERONA
E. Carbonell i Esteller
(lat. Gerunda; catalano Girona)
Città della Spagna nordorientale, nella comarca del Gironese, capoluogo della provincia omonima, in Catalogna, situata alla confluenza [...] dei fiumi Ter, Onyar, Güell e Galligants. La città antica è situata su un'altura e quella moderna in una depressione formata da terreni alluvionali; il primitivo nucleo medievale coincide con i confini ...
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MAESTRO di IRAVALS
R. Alcoy
Pittore anonimo catalano, attivo intorno al terzo quarto del 14° secolo.L'identificazione del M. di Iravals trae origine da un interessante gruppo di dipinti su tavola, vicini [...] all'ultimo sviluppo della bottega dei fratelli Serra, commissionati ai suoi membri più noti, Jaume e Pere.Secondo la proposta di Gudiol Ricart (1938), l'esistenza di alcuni caratteri peculiari permette ...
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OLLER MORAGAS, Narciso
Carlo Boselli
Romanziere e novelliere catalano, nato a Valls il 10 agosto 1846, morto a Barcellona il 26 luglio 1930. Laureatosi in legge all'università di Barcellona e quivi [...] , Come le foglie, Tristi amori e Il più forte del Giacosa.
L'O. è considerato a ragione il fondatore del romanzo catalano; ma i suoi libri risentono l'influsso delle sue letture preferite: Balzac, Flaubert, Maupassant, Zola. Fu grande amico di quest ...
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La varietà algherese del catalano è parlata ad Alghero (in catalano L’Alguer o, con nome storico vezzeggiativo, Barceloneta), città nella Sardegna nord-occidentale. La popolazione di Alghero, frazioni [...] a un villaggio di pescatori fortificato, intorno al 1102, dalla famiglia genovese dei Doria. Nel 1353 viene conquistato dal sovrano catalano-aragonese Pietro il Cerimonioso. Nel 1354 e 1372, a causa di rivolte, il re impone a sardi e genovesi l ...
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PONZIO da Ilerda
Pietro Vaccari
Giureconsulto, detto anche Catalano o Ispano, nato a Lerida in Catalogna. Insegnò diritto a Bologna nella prima metà del sec. XIII e lasciò un diffuso commentario all'Arbor [...] actionum di Giovanni Bassiano. Ebbe alta fama di processualista con Iacopo Balduini, Bernardo Dorna, Uberto di Bonaccorso e altri ...
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catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...
eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall,...