FONTOVA, Leon
Alberto Manzi
Comico catalano, nato a Barcellona nel 1838, ivi morto il 28 dicembre 1890. Dilettante della scena, rivelò buone doti di attor comico, tanto che gli fu offerta una scrittura [...] per il teatro Odeón. Passò poi al teatro Romea, dove si recitava un repertorio quasi esclusivamente catalano, in gran parte fornito da F. Soler. L'intensa collaborazione fra autore e interprete portò a larghi successi: il F. metteva nelle sue ...
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Scrittore catalano nato ai primordî del sec. XIV e morto verso il 1375. Il suo nome appare in numerosi documenti redatti dalla cancelleria di Pietro III il Cerimonioso. Tradusse in catalano, con discreta [...] aderenza all'originale latino e con nervosa vivacità di espressione, l'opera di Guido delle Colonne, Les Histories Troyanes. La versione, iniziata il 18 giugno 1367, dové essere terminata nel 1374, poiché ...
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Atlántida Poema (1877) del poeta catalano J. Verdaguer i Santaló (1845-1902), che immagina che Cristoforo Colombo sia stato spinto alla ricerca di nuove terre dal racconto dell'antica leggenda sull’isola [...] di Atlantide ...
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Stampe popolari spagnole (goigs in catalano), costituite da fogli volanti con raffigurazioni religiose poste a decorare versi in onore della Madonna, di Gesù Cristo o dei santi. Attraverso i g. si può [...] seguire lo sviluppo della poesia catalana e ricostruire la storia del culto di molti santi. Le fabbriche principali sono a Barcellona; la più importante è quella di Antonio Bosch, fondata al principio ...
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Nome d'arte del soprano catalano V. de los Angeles López García (Barcellona 1923 - ivi 2005). Esordì nel 1945 e per circa un trentennio fu acclamata in tutto il mondo per la brillante limpidezza della [...] voce e la raffinata intelligenza dell'interprete. Spaziò in un repertorio che comprendeva Mozart, Rossini, Verdi, Puccini, i compositori francesi, ma anche Wagner, Strauss e De Falla. Fu anche celebre ...
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MARTORELL, Joanot
Mario Casella
Scrittore catalano del sec. XV, valenziano di nascita, della cui vita solo sappiamo che fu in Inghilterra e che circa il 1460 dimorava alla corte del re di Portogallo; [...] con tale formale esattezza quale non sarebbe possibile conservare in successive ritraduzioni, dimostrano che la stesura originale fu in catalano. Il primitivo testo inglese è una pura messa in scena suggerita probabilmente dal fatto che il romanzo ...
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PUJOL, Joan
Mario Casella
Poeta catalano, "prevere de Materó", com'egli si dice in un acrostico sul suo nome e sulla sua patria, vissuto nella seconda metà del sec. XVI.
Fu un tardo imitatore di Ausías [...] March, che nel poemetto Visiò en Somni egli esaltò con ingenuo entusiasmo, ma della cui lirica non riuscì a cogliere se non l'arida forma, straniata dal suo contenuto di pensiero e fatta espressione di ...
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PASQUAL, Joan
Mario Casella
Scrittore catalano, di Castellò de Empuries, vissuto nella prima metà del sec. XV. Appartenne all'ordine francescano e fu maestro in teologia.
La Summa de l'altra vida, che [...] egli dedicò (1436) a Joan Lull, consigliere capo di Barcellona, doveva trattare in sintesi le dottrine cristiane sull'oltretomba. Non ne restano, tuttora inedite (fondo Dalmases, Biblioteca de Catalunya, ...
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ROS, Ramón
Mario Casella
Scrittore catalano, nativo di Tárrega (Lérida), vissuto nella prima metà del sec. XIV. Frate dell'ordine della Mercede, scrisse alcune operette di argomento religioso e morale [...] diffusione e trapassò in parte nel Viatge al Purgatori de Sant Patrici scritto da Ramón Perellos (1398), in occasione della morte di re Giovanni I.
Bibl.: Viatge del cavaller Owein, a cura di R. Miquel i Planas, in Novelari català, Barcellona 1913. ...
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Scrittore catalano nato a Valenza nel 1355 e morto a Segorbia il 29 aprile 1417. Studiò diritto a Perugia e a Lerida, dove si laureò (1375) e fu giudice di tribunale a Valenza (1386). Mortagli la moglie [...] e l'unico figlio, si fece monaco cisterciense (1396) e fu priore del convento di Portacoeli nella sua città natale (1400). Papa Benedetto XIII lo volle con sé ad Avignone e si valse per alcun tempo del ...
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catalano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. catalán]. – Della Catalogna, regione autonoma della Spagna nord-orientale: lingua c. (o il catalano s. m.), letteratura, arte c.; abitante o nativo della Catalogna; i C., le donne catalane. In metallurgia,...
eco-comunista
s. m. e f. Chi si riconosce nelle posizioni politiche della sinistra comunista e mostra particolare attenzione ai problemi dell’ambiente. ◆ L’esecutivo è formato da una coalizione tra i socialisti del presidente Pascual Maragall,...