sterinosomi Corpuscoli sferoidali, contenenti fitosteroli, osservati all’interno dei vacuoli, nei catafilli di Lilium candidum, già denominati sterinoplasti, perché ritenuti sede di sintesi di lipidi e [...] sostanze steroliche ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Malpighiali, parassite sulle radici di piante legnose; sono prive di radici e hanno organi vegetativi ridotti a una specie di micelio, il germoglio è molto breve, [...] munito di catafilli e porta un solo fiore o un grappolo di fiori. Hanno fiori monoclini o diclini, a perianzio semplice di 4-5 petali, al disotto dello stimma anulare vi è una colonna su cui sono inserite numerose antere; l’ovario è infero, ...
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ZENZERO (lat. scient. Zingiber officinale L.)
Fabrizio Cortesi
Pianta Monocotiledone della famiglia Zingiberacee; ha un rizoma tubercolato, articolato, da cui nascono ogni anno fusti fogliferi da 3-10 [...] dcm. con foglie alterne, distiche, lanceolato-ensiformi guainanti e fusti fioriferi coperti di squame o catafilli alti 3 dcm., terminati alla sommità con una spiga ovale di fiori accompagnati da brattee. Il calice ha tre divisioni corte, la corolla è ...
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Botanica
Nome comune del genere Pinus, della famiglia Pinacee, comprendente più di 100 specie delle regioni fredde e temperate, quasi tutte dell’emisfero boreale.
Caratteristiche
È caratterizzato da foglie [...] su rametti brevi (brachiblasti), isolati su rami lunghi (macroblasti) oppure all’ascella di catafilli (squame delle gemme). I brachiblasti recano alla base vari catafilli formanti un astuccio; la loro gemma apicale si esaurisce precocemente; dopo 2-6 ...
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Botanica
Germoglio assai raccorciato con l’aspetto d’una grossa gemma, di forma spesso ovata, sotterraneo; i b. sono frequenti nelle Monocotiledoni (giacinto, tulipano ecc.). Il fusto del b., chiamato [...] disco, ha forma di cono molto slargato alla base, su cui s’inseriscono le foglie (squame del b. o catafilli) più o meno carnose per le riserve che contengono. Dalla base del disco spuntano numerose radici avventizie, mentre gli scapi fiorali si ...
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squama anatomia e medicina In anatomia descrittiva, formazione ossea laminare (s. dell’occipitale, del temporale).
In dermatologia, lesione della pelle, dovuta a un’alterazione delle cellule cornee. La [...] di s. sono riunite insieme da essudato solidificato. botanica Termine generico con il quale si indicano organi squamiformi come: i catafilli (per es., le perule delle gemme) o i nomofilli, quando siano ridotti, per es. in seguito a vita parassitaria ...
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Botanica
Abbozzo del germoglio (cioè l’asse caulinare) e dei fillomi da questo originati. L’embrione vegetale ha al suo apice una gemma, dalla quale si svilupperà il fusto della pianta; sia il fusto sia [...] piante legnose le prime foglie della gemma, per lo più rappresentate solo dalla loro base, sono spesso trasformate in catafilli coriacei detti perule, che proteggono la gemma dalle avversità ambientali, mentre nelle piante erbacee che ne sono prive ...
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Il rapido moltiplicarsi di elementi singoli, o anche l’insieme che ne risulta.
In biologia animale, i fenomeni di p. sono molto importanti durante lo sviluppo embrionale e nell’adulto per il rinnovamento [...] originano rami vegetativi o un altro fiore. Anche in certe infiorescenze, per es. capolini, si formano talora altre infiorescenze dall’asse. Si chiama bulbo prolifero quello che sviluppa altri bulbi dall’ascella dei catafilli, come in certi Muscari. ...
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Nome comune della classe (Coniferopsida) delle Gimnosperme comprendente piante legnose, che abbondano nelle regioni temperate e fredde dell’Emisfero boreale; scarseggiano nell’Africa e nell’Emisfero australe. [...] cipressi, pini, alcuni ginepri) hanno protofilli diversi dalle foglie normali, e spesso le foglie delle C. sono ridotte a catafilli (per es., a protezione delle gemme). La fillotassi è generalmente a spirale, nelle Cupressacee (fig. 2) è a verticilli ...
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Biologia
Modificazione strutturale o funzionale di un organismo vivente.
In botanica, il termine si riferisce a ogni evidente modificazione nella conformazione esterna e nella struttura interna di uno [...] prime appartengono i casi di: eteromorfismo come l’eterofillia, l’eterocladia e l’eterorrizia; per es. rami lunghi con catafilli e rami brevi con foglie normali nel pino; stoloni con foglie ridotte nella fragola; radici cordiformi in molte Aracee ...
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catafillo
s. m. [comp. di cata- e -fillo]. – In botanica, foglia metamorfosata (detta anche squama o scaglia), sessile, povera o priva di clorofilla, di consistenza carnosa o pergamenacea, eventualmente ridotta, che si trova, con funzione...
rizoma
riżòma s. m. [der. di riz(o)-, col suff. -oma] (pl. -i). – In botanica, fusto sotterraneo, a sviluppo più o meno orizzontale, simile a una radice, dalla quale differisce per la sua struttura anatomica, la presenza di gemme e catafilli...