Botanica
Germoglio assai raccorciato con l’aspetto d’una grossa gemma, di forma spesso ovata, sotterraneo; i b. sono frequenti nelle Monocotiledoni (giacinto, tulipano ecc.). Il fusto del b., chiamato [...] disco, ha forma di cono molto slargato alla base, su cui s’inseriscono le foglie (squame del b. o catafilli) più o meno carnose per le riserve che contengono. Dalla base del disco spuntano numerose radici avventizie, mentre gli scapi fiorali si ...
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squama anatomia e medicina In anatomia descrittiva, formazione ossea laminare (s. dell’occipitale, del temporale).
In dermatologia, lesione della pelle, dovuta a un’alterazione delle cellule cornee. La [...] di s. sono riunite insieme da essudato solidificato. botanica Termine generico con il quale si indicano organi squamiformi come: i catafilli (per es., le perule delle gemme) o i nomofilli, quando siano ridotti, per es. in seguito a vita parassitaria ...
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Il rapido moltiplicarsi di elementi singoli, o anche l’insieme che ne risulta.
In biologia animale, i fenomeni di p. sono molto importanti durante lo sviluppo embrionale e nell’adulto per il rinnovamento [...] originano rami vegetativi o un altro fiore. Anche in certe infiorescenze, per es. capolini, si formano talora altre infiorescenze dall’asse. Si chiama bulbo prolifero quello che sviluppa altri bulbi dall’ascella dei catafilli, come in certi Muscari. ...
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catafillo
s. m. [comp. di cata- e -fillo]. – In botanica, foglia metamorfosata (detta anche squama o scaglia), sessile, povera o priva di clorofilla, di consistenza carnosa o pergamenacea, eventualmente ridotta, che si trova, con funzione...
rizoma
riżòma s. m. [der. di riz(o)-, col suff. -oma] (pl. -i). – In botanica, fusto sotterraneo, a sviluppo più o meno orizzontale, simile a una radice, dalla quale differisce per la sua struttura anatomica, la presenza di gemme e catafilli...