Il rapido moltiplicarsi di elementi singoli, o anche l’insieme che ne risulta.
In biologia animale, i fenomeni di p. sono molto importanti durante lo sviluppo embrionale e nell’adulto per il rinnovamento [...] originano rami vegetativi o un altro fiore. Anche in certe infiorescenze, per es. capolini, si formano talora altre infiorescenze dall’asse. Si chiama bulbo prolifero quello che sviluppa altri bulbi dall’ascella dei catafilli, come in certi Muscari. ...
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Biologia
Modificazione strutturale o funzionale di un organismo vivente.
In botanica, il termine si riferisce a ogni evidente modificazione nella conformazione esterna e nella struttura interna di uno [...] prime appartengono i casi di: eteromorfismo come l’eterofillia, l’eterocladia e l’eterorrizia; per es. rami lunghi con catafilli e rami brevi con foglie normali nel pino; stoloni con foglie ridotte nella fragola; radici cordiformi in molte Aracee ...
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catafillo
s. m. [comp. di cata- e -fillo]. – In botanica, foglia metamorfosata (detta anche squama o scaglia), sessile, povera o priva di clorofilla, di consistenza carnosa o pergamenacea, eventualmente ridotta, che si trova, con funzione...
rizoma
riżòma s. m. [der. di riz(o)-, col suff. -oma] (pl. -i). – In botanica, fusto sotterraneo, a sviluppo più o meno orizzontale, simile a una radice, dalla quale differisce per la sua struttura anatomica, la presenza di gemme e catafilli...