Archeologo e antiquario (Urbino 1618 - Roma 1700). Ebbe incarichi diplomatici dalla Santa Sede e si formò a Roma una solida erudizione antiquaria; studiò gli acquedotti romani (De aquis et aquaeductibus [...] Romae, 1680) e la topografia laziale, pubblicando anche un'opera sulla Colonna Traiana, una sulla Tabula Iliaca Capitolina, e una raccolta d'iscrizioni latine. Diresse gli scavi nelle catacombe e fu prefetto degli archivî segreti di castel S. Angelo. ...
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Comune della prov. di Siracusa (551 km2 con 23.548 ab. nel 2008, detti Netini o Notinesi). È conosciuto per produzioni agricole; industrie alimentari e metalmeccaniche.
L’antica N. in origine era un centro [...] una fase greco-ellenistica (fine 3°-inizi 2° sec. a.C.). Di una fase tardoantica e bizantina restano tracce in catacombe cristiane e in una giudaica. Importante centro sotto gli Arabi, fu quasi completamente distrutta da un terremoto nel 1693 e ...
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(gr. ῎Ακραι) Città della Sicilia fondata da Siracusa nel 664 a.C. Nel 263 fu ceduta dai Romani a Gerone II e poco dopo passò sotto il diretto dominio di Roma. Il sito dell’antica A. è con tutta probabilità [...] da identificare con la spianata di Serra Palazzi, nell’odierna Palazzolo Acreide. Vi si trovano gli avanzi di un teatro e latomie con catacombe cristiane del 4° e 5° secolo. A S della città si stendeva la necropoli greca (7°-5° sec. a.C.) e sul monte ...
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Bēt Shĕ‛arīm Località di Israele, 20 km circa a E di Haifa sul luogo dell’od. Sheikh Ibreik. Il sito fu abitato sin dall’epoca israelitica, ma raggiunse la massima importanza in età romana e protobizantina. [...] una sinagoga del 3° sec. d.C., un edificio di tipo basilicale dove sedeva probabilmente una corte rabbinica e catacombe giudaiche, notevoli per la decorazione (pitture e rilievi) e per le numerose iscrizioni funerarie (in greco, ebraico, aramaico ...
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CRISTO
Red.
Non ci è pervenuta alcuna descrizione diretta dell'aspetto fisico di Gesù. I padri della Chiesa (Iustin., Dial., 14, 8; 49, 2; Clem. Alex., Paed., 3, 3,3; Strom., 2, 22, 8; 3, 103, 3; 6, [...] ha la rappresentazione eccezionale del C. loricato. Egli è in piedi su un serpente e su un leone (analoga raffigurazione nella catacomba di Karmuz, dove però il C. ha il pallio e il libro). Agli stessi principî di esaltazione del Basileus celeste si ...
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Archeologo italiano (Rovereto 1859 - ivi 1935), dapprima nell'amministrazione delle biblioteche, poi in quella dei musei. Destinato a Siracusa, si dedicò all'esplorazione e all'illustrazione archeologica [...] e lo studio della città e delle necropoli di Siracusa, Gela, Camarina Centuripe, estendendo anche le ricerche alle catacombe cristiane e giudaiche e alle antichità bizantine. Soprintendente alle antichità della Calabria e Basilicata (1907-25), scavò ...
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Sacerdote e studioso di archeologia cristiana (Eiglau, Slesia, 1857 - Roma 1944). Cappellano nel cimitero teutonico, fece parte della commissione di archeologia cristiana, e in questa disciplina ha lasciato [...] der kirchlichen Bauten vom 4. bis 13. Jahrh., 1916; I sarcofagi cristiani antichi, 1929), pubblicò monografie sulle pitture delle catacombe dei Ss. Pietro e Marcellino (1892), di S. Callisto (1897), della chiesa di S. Clemente (1906), sulle tombe dei ...
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MOSÈ (ebr. Mōsheh, gr. Μωυσῆς, lat. Moses)
C. Bertelli
Del profeta che dette il contributo giuridico fondamentale alla proibizione delle immagini (Exod., 20, 4; Deut., 5, 8) esiste una iconografia sorprendentemente [...] , pp. 105-114; F. Benoît, Sarcophages paléochrétiens d'Arles et de Marseille, Parigi 1954; A. Ferrua, Le Pitture della nuova catacomba della Via Latina, Città del Vaticano 1960, pp. 53-6; A. Klauser, Jahrb. für Antike und Christentum, IV, 1961, pp ...
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NEPI (Nepet)
L. Rocchetti
Centro dell'alto Lazio a N del Soratte il cui territorio era tra quello dei Veienti e quello dei Falisci; non si sa se i suoi abitanti fossero falisci o etruschi: furono rinvenuti [...] che hanno restituito più materiale sono denominate La Massa, Gilastro, Sante Grotte (in cui esistevano anche catacombe cristiane). Il materiale restituito è del periodo orientalizzante; abbiamo materiale d'importazione greca, d'imitazione falisca ...
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Luogo destinato alla sepoltura dei morti sia per inumazione sia per tumulazione. La parola coemeterium (derivata dal gr. κοιμάω, «mettere a giacere») appare in iscrizioni paleocristiane per indicare anche [...] mausolei, alle più modeste tombe terragne, ai colombari. Quelli paleocristiani ed ebraici furono costituiti da gallerie sotterranee (catacombe), che prevalsero a Roma, Napoli, Siracusa, Cagliari ecc., o da vaste aree a cielo scoperto, sempre all ...
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catacomba
catacómba s. f. [lat. tardo catacumbae, prob. adattam. della locuz. gr. κατά κύμβας «presso le grotte», usata a Roma fin dal 4° sec. per indicare una località della via Appia nella quale sorge oggi la basilica di S. Sebastiano]....
fossore
fossóre s. m. [dal lat. fossor -oris, der. di fodĕre «scavare», part. pass. fossus]. – 1. Persona addetta a scavare le fosse sepolcrali; è sinon. di necroforo, becchino, ma soltanto come termine archeologico. 2. Operaio addetto agli...