BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] usciti in La Scuola cattolica negli anni 1918-19); A. Ferrua, Antichità cristiane. Il card. F. B. e le pitture delle catacombe, in Civiltà Cattolica, CXIII (1962), pp. 244-50; C. Marcora, Il card. F. B. e l'archeologia cristiana, in Mélanges E ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] dell'abbigliamento civile e non solo di quello militare o destinato alle attività più umili. Gli affreschi delle catacombe romane mostrano figure cinte, prevalentemente maschili, anche se non mancano quelle femminili, come nel cubicolo di Veneranda ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Egitto
Paola Davoli
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Tra gli oggetti relativi al culto vanno distinti quelli che erano venerati e quelli che servivano [...] in Egyptian Archaeology, 3 (1993), pp. 31-33; P. Koemoth, Osiris et les arbres, Liège 1994; P. Nicholson, The North Ibis Catacomb at North Saqqara, in Egyptian Archaeology, 9 (1996), pp. 16-17; B.E. Shafer (ed.), Temples of Ancient Egypt, Cornell ...
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ANELLO
R. Pulinas
L. Rocchetti
L'a. (greco δακτύλιος latino anulus e più specificamente: σϕενδόνη e funda per indicare la forma del castone che serra la pietra) quale oggetto di ornamento appare per [...] di S. Agnese è stata trovata una pietra di cristallo opalino rappresentante una baccante seduta su un leone. Nelle catacombe di Domitilla sono state trovate figurine in oro rappresentanti Mercurio ed altri dei. Continua infatti Clemente: "Se i fedeli ...
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CAIO, santo
Francesco Scorza Barcellona
A C. (o Gaio), successore di Eutichiano, il Catalogo Liberiano attribuisce un pontificato di dodici anni, quattro mesi e sette giorni, per il periodo dal 17 dicembre [...] G.B. de Rossi-A. Ferrua, ivi 1964, nrr. 9516, 9543c, 10584; L. Reekmans, Le complexe cémétérial du pape Gaius dans la catacombe de Callixte, ivi 1988; Lexicon Topographicum Urbis Romae, IV, Roma 1999, s.v. S. Susanna Titulus, pp. 387-88. A Dictionary ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] cominciò a proibire il culto delle i., benché in epoca imperiale vi siano testimonianze in contrario (per es. le catacombe ebraiche di Roma).
Nel cristianesimo, invece, la storia del culto delle i. ha subito fasi varie ed è necessario distinguere ...
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Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] sulla tomba stessa. I martyria hanno pianta centrale, più o meno elaborata, di dimensioni molto variabili. Ne sono esempi sia la chiesa dell’Anastasis di Gerusalemme, sia oratori minori come la cella trichora delle catacombe di S. Callisto a Roma. ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] -bizantina, di cui vi sono straordinarî esempî nei paesi balcanici. In Italia, la pubblicazione completa degli affreschi delle catacombe di Napoli ha colmato la lacuna dell'alto Medioevo per un territorio così aperto a svariate influenze, come la ...
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Epigrafia semitica (p. 67). - Le massime scoperte epigrafiche degli ultimi quindici anni nel territorio semitico sono: i testi di Mari in Mesopotamia (odierna Tell Ḥarīrī, 11 km. a nord-nord-est della [...] messe epigrafica sicula è stata raccolta da A. Ferrua e attende tempi migliori per essere pubblicata (v. Nuovi studi sulle catacombe di Siracusa, ed Epigrafia sicula pagana e cristiana, in Riv. dî arch. crist., XVII, 1940, p. 43 segg. e XVIII ...
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Con questo nome (disciplina arcani) si suol designare l'istituto per cui i primitivi cristiani avrebbero fatto ogni sforzo per non svelare agli estranei i riti e le credenze della loro religione. Durante [...] catechistica ch'è la Didache non ha per nulla il carattere di libro segreto. I simboli usati nelle catacombe, oltre che alla necessità di rappresentare graficamente, cioè concretamente, concetti astratti (quali il battesimo, l'immortalità dell'anima ...
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catacomba
catacómba s. f. [lat. tardo catacumbae, prob. adattam. della locuz. gr. κατά κύμβας «presso le grotte», usata a Roma fin dal 4° sec. per indicare una località della via Appia nella quale sorge oggi la basilica di S. Sebastiano]....
fossore
fossóre s. m. [dal lat. fossor -oris, der. di fodĕre «scavare», part. pass. fossus]. – 1. Persona addetta a scavare le fosse sepolcrali; è sinon. di necroforo, becchino, ma soltanto come termine archeologico. 2. Operaio addetto agli...