Guerra combattuta dal 431 al 404 a.C. dalla lega peloponnesiaca, raccolta intorno a Sparta, e dalla lega delioattica, sotto la guida di Atene. Fu il conflitto più sanguinoso mai verificatosi fra popoli [...]
Causa principale del conflitto fu la volontà degli ateniesi, guidati da Pericle, di affermare la propria egemonia sui greci. Il casusbelli fu l'intervento di Atene nelle vicende interne di Corcira (od. Corfù) e della città di Potidea e, soprattutto ...
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Militare e uomo politico inglese (n. Dublino 1623 - m. nel Cambridgeshire 1684). Combatté sotto Cromwell e fu membro dei suoi parlamenti (1654-59). Residente inglese all'Aia (1657) col compito di promuovere [...] l'Olanda (1665-1667), riorganizzò il Tesoro, di cui fu prima segretario, poi commissario. Nominato nuovamente, da Carlo II, residente in Olanda (1671), con l'incarico di creare dei casusbelli, dovette rimpatriare per l'impopolarità attiratasi. ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] difficoltà che Ḥamās ha incontrato nel governo dell'ANP dopo aver vinto le elezioni del 25 gennaio 2006 è nato il casusbelli che ha scatenato l'ultimo conflitto mediorientale nell'estate del 2006. Il rifiuto di Ḥamās di riconoscere il diritto all ...
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(gr. Τουρδητανοί) In senso ristretto, gli antichi abitanti della valle del Guadalquivir e delle montagne adiacenti; in senso lato, i popoli affini assimilati da quello principale. Sono in sostanza gli [...] la conquista della Spagna da parte dei Barcidi, anche i T. furono sottomessi: di loro Annibale si servì per suscitare il casusbelli con Sagunto. I T. erano i più progrediti tra gli Iberici, come eredi della civiltà tartessia, testimoniata da bronzi ...
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Lepanto, battàglia di Scontro navale combattuto all'imboccatura del Golfo di Corinto (Grecia) il 7 ott. 1571 tra le forze della Lega santa (Spagna, Venezia, Roma e altri Stati italiani, al comando di don [...] Giovanni d'Austria, 1547-1578) e quelle turche (comandate da Mehmet Ali Pascià, m. 1571). Il casusbelli era stato l'attacco turco a Cipro (possedimento veneziano) l'anno precedente. La vittoria cristiana segnò l'inizio della decadenza marittima ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] , chiameremmo un 'taccuino di guerra'. Ancora: sappiamo dalla Storia che per fare la guerra c'è bisogno di un 'pretesto' (casusbelli); è una regola che sfuma nell'ipocrisia e alla quale nessuno, mai, si è sottratto. Senza andare troppo lontano, si ...
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CARRARA, Francesco da, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco il Vecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] di Firenze, che cercava di procrastinare le ostilità, il C. opponeva la volontà di creare ad ogni costo il desiderato casusbelli, mostrandosi deciso, nel giugno del 1394, a rifiutare il pagamento dell'annuale tributo dovuto al signore di Milano. In ...
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CORRIDONI, Filippo
Alceo Riosa
Nato il 19 ag. 1887 a Pausula (dal 1931 Corridonia) in provincia di Macerata da Enrico e Enrichetta Paccazocchi, trascorse l'infanzia in condizioni economiche stentate, [...] interventista, rischiando però di rimanere prigioniero delle iniziative repubblicane, come in occasione del complotto rivolto a creare il casusbelli con l'Austria, ma più probabilmente a suscitare un moto repubblicano all'interno. Il viaggio che il ...
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Benedetto VIII
Gerd Tellenbach
Teofilatto nacque da Gregorio, conte di Tuscolo, e da Maria, e fu fratello di Romano (Giovanni XIX) e di Alberico. È difficile precisare la data della sua nascita, principalmente [...] . Ancor più famoso è il conflitto di B. con l'arcivescovo Aribone di Magonza e l'episcopato tedesco. Il "casusbelli" fu rappresentato dall'appello al papa della contessa Ermengarda "von Hammerstein" contro il giudizio di un sinodo magontino del 1022 ...
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casus belli
‹kà∫us ...› locuz. lat. («caso di guerra»), usata in ital. come s. m. – Evento o circostanza che provoca, o può offrire il pretesto per provocare, la guerra fra due stati; per estens., litigio, contrasto tra singole persone o gruppi...
caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...