Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche
Sergio Rinaldi Tufi
Le province iberiche (hispania romana)
I Romani chiamavano Hispania la provincia iberica nel suo complesso, riconoscendo [...] verità, in quel momento critico, non la aiutarono affatto). Non era una città di grandissima importanza strategica, ma divenne un casusbelli.
L’esercito romano nel 218 a.C. sbarcò a Emporion (Ampurias), sede di un’antica colonia greca, al comando ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] vita, zeppur con intenti del tutto diversi, entrambi avevano sostenuto esser inutilmente rischioso, in quel momento, far degenerare a casusbelli un episodio modesto come quello. Il C. si era difeso con vigore, ma aveva chiesto di essere rimpatriato ...
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Roberto Bin
Abstract
Come la Costituzione italiana disciplini i modi di composizione giudiziale delle controversie insorte tra i poteri dello Stato e come lo strumento si sia evoluto nella prassi.
Conflitti [...] comporta una collaborazione necessaria dei due organi, costituendo perciò anche il possibile punto di attrito tra di essi. Il casusbelli è stato l’esercizio del potere di grazia. Il primo episodio si è registrato nel 1991 quando il Presidente ...
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GIULINI DELLA PORTA, Cesare
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 25 sett. 1815 dal conte Giorgio, membro della reggenza di governo alla caduta del Regno Italico nel 1814, commissario per la liquidazione [...] dell'Associazione nazionale italiana e sull'organizzazione dell'esodo di coscritti lombardi in Piemonte allo scopo di creare il casusbelli con l'Austria. Ritenuto l'uomo che poteva conciliare le posizioni dei vari partiti in patria, il suo prestigio ...
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PRATA, Pileo da
Donato Gallo
Gian Maria Varanini
PRATA Pileo (Pileus, Pilius, Pilleus, Pigleus; Pilio, Pigio) da. – Figlio, con ogni probabilità primogenito, di Biaquino da Prata e di Isilgarda (Enselgarda) [...] Boemia e nell’area d’impero, con ampie prerogative; ma per vari motivi la legazione non si svolse. Il casusbelli infatti fu risolto ancor prima della possibile partenza (agosto 1394), e inoltre da Prata temporeggiò, nel corso del viaggio, sostando ...
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VITTORIO EMANUELE II di Savoia, re d'Italia
Paolo Colombo
VITTORIO EMANUELE II di Savoia, re d’Italia. – Vittorio Emanuele Maria Alberto Eugenio Ferdinando Tommaso di Savoia nacque a Torino il 14 marzo [...] austriaca alla presenza piemontese a una conferenza sulla questione italiana e la pretesa di un rapido disarmo costituirono il casusbelli. L’ultimatum, respinto, si trasformò in guerra e l’Austria in aggressore: la Francia si schierò con il Piemonte ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Marino di Marco, fratello del doge Pietro, e di Maria Dandolo, presunta figlia del doge Giovanni, nacque a Venezia intorno al 1279.
Il padre del G. aveva avuto [...] con alcuni giovani rampolli del patriziato. Questo il casusbelli della "congiura" ducale.
Fu proprio il G. in un'arca dorata, oggi perduta, a detta del Sanuto molto bella, senza alcuna iscrizione.
Il G. fu soprannominato dai contemporanei Nason, ...
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JACOMONI, Francesco
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Reggio Calabria, il 31 ag. 1893, da Enrico ed Ernesta Donadio.
Il padre, legato al Banco di Roma, aveva svolto un certo ruolo in appoggio alla penetrazione [...] le linee con attività di informazione e sabotaggio, nonché alla predisposizione di incidenti allo scopo di creare il casusbelli. Egli ebbe un ruolo anche nella preparazione diplomatica, organizzando una missione ad Atene dell'esponente politico ...
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TROTTI, Giacomo
Matteo Provasi
– Nacque a Ferrara nella contrada di S. Giacomo nei primi mesi del 1423, primogenito dei sei figli maschi di Lodovico, funzionario al servizio di casa d’Este (fu camerlengo [...] considerati responsabili di aver trascinato il dominio in guerra per convenienza personale.
Proprio a Giacomo era attribuito il casusbelli: una questione di giurisdizione mercantile che nel 1481 produsse la scomunica da parte del vescovo di Ferrara ...
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CARAFA, Giovanni
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Napoli, in data a noi sconosciuta, da Giovanni Alfonso, del ramo dei Carafa della Stadera, e da Caterina Cantelmo. In seguito alla rinunzia della [...] il 1º gennaio 1556.
Il risentimento papale contro gli Spagnoli, abilmente rinfocolato dal cardinale alla ricerca del casusbelli, esplose nuovamente in occasione di un altro incidente provocato dall'inviato di Carlo V, marchese di Sarria; questi ...
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casus belli
‹kà∫us ...› locuz. lat. («caso di guerra»), usata in ital. come s. m. – Evento o circostanza che provoca, o può offrire il pretesto per provocare, la guerra fra due stati; per estens., litigio, contrasto tra singole persone o gruppi...
caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...