Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] una "fonte di acque vive" (Geremia, II, 13): lo scriba incanalava quelle acque, facendole sboccare nello stagno della casuistica. E, ciò ch'è ben più grave, le circostanze storiche, profondamente mutate, facevano sentire sempre più dolorosamente la ...
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MARGARY, Fedele.
Massimo Aliverti
– Primogenito di Carlo, tipografo e segretario della Stamperia reale originario del Biellese e di Carlotta Schüller, nacque il 27 apr. 1837 a Torino, dove, conclusi [...] ginecologica il M. poté vantare un’ampia casistica di isterectomie eseguite sia per via addominale, sia per via vaginale (Casuistica delle operazioni ginecologiche sull’utero e suoi annessi, in Arch. ed atti della Soc. italiana di chirurgia, I [1883 ...
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MASI, Giovan Battista
Laura Turchi
– Nacque a Parma alla fine del 1574 o all’inizio del 1575, da Cosimo, segretario di Alessandro Farnese poi duca di Parma, e da Laura Costa da Pontremoli, primogenito [...] la cortigiana Flavia Caraffina e un’ampia confessione scritta di suo pugno tre anni prima, in cui con sensibilità casuistica ammetteva ogni sorta di reati penali, sessuali e contro la religione. Fu condannato a morte insieme con Barbara Sanseverino ...
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Nel suo significato più generico delitto è il fatto di chi "abbandona" con un solo atto la via tracciata da una norma canonizzata. In questo senso è delitto qualsiasi infrazione delle leggi direttive della [...] strappata, giusta il principio "occhio per occhio, dente per dente", che con il volger del tempo si risolve in una casuistica, nella quale sono stabilite la maggiore o la minore gravità delle lesioni e la compensazione per ciascuna di esse. In taluni ...
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SABBATO
Giuseppe Ricciotti
È il nome del settimo giorno della settimana ebraica, dal quale prendevano nome in serie aritmetica anche i varî giorni della settimana ("primo dal sabbato" = domenica; "secondo [...] cammino permesso di sabbato), J0m ṭob (sulle opere e i cibi permessi) scende a minutissime prescrizioni e adduce larga casuistica riguardo al sabbato. Le prescrizioni per l'anno sabbatico sono contenute nel trattato Shebi‛īth.
Bibl.: H. Zimmer, Die ...
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CUZZI, Alessandro
Franco Crainz
Nacque a Suna, (ora comune di Verbania, provincia di Novara), il 18 apr. 1849, da Giuseppe, negoziante e imprenditore, e da Mariarma Rattazzi. Compì gli studi elementari [...] . È quindi al C. che spetta il merito di aver affiancato la clinica ginecologica a quella ostetrica. A parte una Casuistica di ostetricia e ginecologia, pubblicata a Milano, in Ann. di ostetricia e ginecol., IV (1882), pp. 34-42, 152-165 ...
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CHIARA, Domenico
Renato G. Mazzolini
Nacque a Saluggia, presso Novara, il 26 genn. 1838, da modesti agricoltori. Per l'aiuto materiale di G. Paechiè poté intraprendere gli studi secondari e poi quelli [...] ..., ibid. 1878; La ovaro-isterotomia cesarea, in Ann. di ostetr., ginecol. e ped., I (1879), pp. 1-21; Casuistica ostetrica,ibid., pp. 289-316; La quinta ovaro-isterotomia cesarea(metodo Porro),ibid., pp. 573-594; Miscellanea di ginecologia: tre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] pratica del governo ecclesiastico delle coscienze e del ricorso al sacramento della confessione la scienza dei casi o casuistica di coscienza aveva assunto un ruolo fondamentale. Specialisti della materia furono proprio i gesuiti, ai quali era allora ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] alcune domande del card. Angelo Maria Querini, vescovo di Brescia, denunciava con violenza le tesi, invero esagerate e frutto della moda casuistica allora in voga, del Benzi e ne provocava la condanna da parte del S. Uffizio di Roma.
Il dibattito, o ...
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. Storia della Chiesa (X, p. 19; App. II, 1, p. 569; III, 1, p. 359). - Durante il periodo 1960-1976, a differenza del decennio precedente, la C. e la cattolicità tutta assistono al succedersi di due grandi [...] i dati immutabili di fede entro un contesto culturale notevolmente diverso da quello tradizionale.
La teologia morale, oggi meno casuistica, mostra un crescente interesse per gli aspetti etici posti da realtà nuove quali l'ecologia, i trapianti, le ...
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casuista
caṡüista s. m. e f. [dal fr. casuiste, che è dallo spagn. casuista, der. del lat. casus -us «caso», nel senso di «caso di coscienza»] (pl. m. -i). – Forma poco com. per casista.