Famiglia che risiedette a Messina. Pietro III d'Aragona nominò Natale de Ansalono razionale della R. Curia (6 ottobre 1282) e giustiziere dei valli di Castrogiovanni, Demina e Milazzo (12 ottobre 1282). [...] Il Surita encomia Pietro che da Federico III ebbe il castello di Comiso, gli uffici di protonotaro del Regno e di giudice della Gran Corte, i feudi di Saccolino, Aliano, Lungarini (1288). Bonsignore comprò ...
Leggi Tutto
GIARRIZZO, Michelangelo
Maria Viveros
Nacque il 21 maggio 1842 a Piazza Armerina da Francesco e da Angela Ognibene. Il padre era un modesto pittore, discendente da una nobile famiglia originaria di [...] ; e il G., avendo dimostrato una spiccata inclinazione per il disegno, venne mandato a tredici anni a Castrogiovanni (l'odierna Enna) come allievo del pittore S. Marchese. Quindi - ricorda De Gubernatis - "per volontarie contribuzioni dei ...
Leggi Tutto
Comune della Sicilia centrale, nella provincia di Enna, da cui il capoluogo dista 7 km. verso N.: è una piccola città dall'aspetto caratteristico. Nelle sue vicinanze vi sono notevoli miniere di zolfo. [...] s. m., dominata da un castello normanno fatto costruire dal conte Ruggero sul monte Scibetto per fronteggiare la vicina Castrogiovanni. Intorno a questo castello sorsero poi le abitazioni delle genti che abbandonarono le antiche sedi di S. Giovanni a ...
Leggi Tutto
Ufficiale al servizio di Bisanzio, cui secondo la tradizione è collegata l'invasione dei Musulmani in Sicilia (827): accusato di aver rapito una vergine dal chiostro, per sfuggire al castigo si sarebbe [...] poi i Siciliani contro di lui, avrebbe cercato aiuto in Africa presso l'emiro di Qairawān: partecipando alla spedizione araba, sarebbe stato ucciso mentre trattava la resa di Castrogiovanni. Ispirò la tragedia di S. Pellico, E. di Messina (1820). ...
Leggi Tutto
CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] capeggiato dagli aristocratici siciliani che avrebbe portato alla costituzione del 1812. Nel gennaio del 1819 sposava Carmela Rivolone, da Castrogiovanni (oggi Enna), dalla quale ebbe nel 1820 e nel 1821 due figli, Fortunato e Irene. Nel 1820 si ...
Leggi Tutto
FIMETTA (Fimeth, Fimetti), Ruggero
Gastone Breccia
Figlio di Simone, apparteneva a una nobile famiglia siciliana di origine normanna che si era insediata a Lentini.
Già nel 1172 un Goffredo Fimetti [...] , che occupò verso la metà di maggio. Poco dopo si arresero anche le ultime roccaforti dei ribelli, Piazza, Aidone e Castrogiovanni.
Il F. dovette prendere nuovamente la via dell'esilio. Il 13 dic. 1257 lo troviamo alla corte pontificia a Viterbo ...
Leggi Tutto
BENEDETTI, Cristoforo
Ingeborg Walter
Nacque a Palermo nella prima metà del sec. XV da Mariano e, addottoratosi in diritto, esercitò la professione forense nella sua città natale. Tracce di questa attività [...] . Tuttavia è noto che uno dei principali artefici del rovesciamento della politica autonomistica definita dal Parlamento di Castrogiovanni fu l'arcivescovo di Palermo, che nella sua duplice veste di rappresentante del Regno e della capitale patrocinò ...
Leggi Tutto
GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] di Gregorio IX e a dare ai cardinali la risposta di Federico II, si è ipotizzato (Garufi) che proprio a Castrogiovanni, nell'agosto 1233, G. e Pietro Della Vigna abbiano avuto particolare occasione di conoscersi e di rispondere alla questione sulla ...
Leggi Tutto
MONCADA, Guglielmo Raimondo
Elvira Vittozzi
– Nacque presumibilmente nel secondo quarto del sec. XIV, primogenito di Matteo; fu sua matrigna Allegranza di Arrigo Abbate e di Alvira d’Arbes, di famiglia [...] Sicilia ma, escluso dalla responsabilità vicariale, si sentiva minacciato dallo strapotere dei quattro vicari i quali, accordatisi a Castrogiovanni (14 ott. 1362), si erano garantiti il possesso di terre e città occupate e, di fatto, amministravano l ...
Leggi Tutto
ABBATE (Abate), Antonino
Carmelina Naselli
Nato a Catania il 14 ag. 1825 da Nicola, fu insegnante di scuola privata. Repubblicano di tendenza mazziniana, affiliato a società segrete, nel 1848 espose [...] in sei canti Il Venerdì santo del 1849 in Catania (Catania 1863) - fu ferito a Porta Aci. Riparò a Castrogiovanni e Palermo, poi ritornò a Catania, dove riprese l'insegnamento, sorvegliato dalla polizia, che lo riteneva il principale ispiratore dei ...
Leggi Tutto