FERRI, Baldassarre
Giovanna Di Fazio
Nato a Perugia il 9 dic. 1610, rivelò precocemente un particolare talento musicale; a soli undici anni divenne cantore nella cappella di Orvieto al servizio del [...] Ugolini, maestro della cappella Giulia in S. Pietro e successore di F. Soriano. Nello stesso periodo, dopo aver subito la castrazione, si sarebbe recato a Napoli per perfezionarsi nella tecnica vocale.
Nel 1625 tornò a Roma presso il cardinale e poté ...
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MAJORANO, Gaetano, detto Caffarelli (Caffarello, Caffariello, Caffarellino, Gaffarello)
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Bitonto il 12 apr. 1710, da Vito e Anna Fornella. Un maestro di musica di nome [...] conferiva per testamento un lascito d'una certa consistenza al nipote prediletto (candidato volontario - a suo dire - alla castrazione); l'anno seguente morì la madre, lasciando a undici anni il M. proprietario di terreni e immobili nella cittadina ...
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MANZUOLI (Mazzuoli, Manzoli, Manzolini), Giovanni
Mario Armellini
Il M. nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lucia sul Prato, il 22 giugno 1712, figlio "di Gio. Lorenzo di Giuliano Mazzuoli e di [...] sua formazione. Il fatto che i primi spettacoli d'opera cui partecipò siano fiorentini lascia però supporre che sia la castrazione - che ne avrebbe fatto un soprano - sia gli studi di canto, abbiano avuto luogo nella città natale: risale infatti al ...
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LIBERATI, Antimo
Arnaldo Morelli
Nacque a Foligno il 3 apr. 1617 da Pietro e da Tarquinia, di cui non è noto il cognome. Ebbe probabilmente la prima formazione musicale a Roma, dove il 9 febbr. 1628 [...] alle composizioni in stile "a cappella" in uso nella Cappella papale; l'aumentata disponibilità di posti avrebbe portato alla castrazione di un gran numero di giovani cantori, "di modo che non si trovarìano più voci naturali e virili"; la perdita ...
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MANCINI, Giovanni Battista (Giambattista)
Angela Romagnoli
Nacque ad Ascoli Piceno il 1( genn. 1714. Dopo aver subito l'evirazione, a 12 anni fu mandato a Napoli a studiare professionalmente la musica [...] i pregi della musica" viene eliminata, in quanto scontata; le considerazioni dell'articolo III sulla barbarie della castrazione sconsiderata, pur condivise dal traduttore, sono ritenute inutili in quanto in Francia non esisteva tale pratica. Vengono ...
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castrazione
castrazióne s. f. [dal lat. castratio -onis]. – 1. a. L’azione, e anche l’effetto, il risultato del castrare, cioè l’operazione mediante la quale vengono estirpate o, comunque, distrutte le gonadi, e le cui conseguenze sono, oltre...
complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...