Castrazione
Emilia De Rosa
La castrazione è l'asportazione chirurgica delle ghiandole sessuali o gonadi, chiamata nel maschio orchiectomia e nella femmina ovariectomia. Il termine indica, altresì, l'inibizione [...] al padre che le darà il pene o il suo equivalente (il bambino). Proprio perché non è più presente la minaccia di castrazione, in quanto quest'ultima è già avvenuta, la bambina avrà uno sviluppo del Super-Io più debole, e il complesso edipico non ...
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Atteggiamento di avversione generica o di repulsione per la donna. La m., che si usa riferire indifferentemente agli uomini e alle donne, sarebbe da ricondurre, secondo la psicanalisi, a un conflitto omosessuale [...] latente e va distinta dalla ginofobia, la cui origine è da ricercarsi nella fantasia maschile della castrazione. ...
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FERRI, Baldassarre
Giovanna Di Fazio
Nato a Perugia il 9 dic. 1610, rivelò precocemente un particolare talento musicale; a soli undici anni divenne cantore nella cappella di Orvieto al servizio del [...] Ugolini, maestro della cappella Giulia in S. Pietro e successore di F. Soriano. Nello stesso periodo, dopo aver subito la castrazione, si sarebbe recato a Napoli per perfezionarsi nella tecnica vocale.
Nel 1625 tornò a Roma presso il cardinale e poté ...
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Fagioli, Massimo. – Neuropsichiatra e psicoterapeuta italiano (Monte Giberto, Ascoli, 1931 - Roma 2017). Laureatosi all’Università di Roma in Medicina e chirurgia nel 1956 e specializzatosi a Modena in [...] Istinto di morte e conoscenza (1972) e sviluppata nei successivi La marionetta e il burattino (1974), Teoria della nascita e castrazione umana (1975) e Bambino donna e trasformazione dell’uomo (1980), in base alla quale la capacità umana di pensiero ...
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Struttura psichica che si forma (a livello conscio o inconscio) durante la vita infantile, originata da particolari esperienze emotivo-affettive nei rapporti del bambino con l’ambiente e, più direttamente, [...] (intenso attaccamento al genitore di sesso opposto e conseguente ambivalenza affettiva verso l’altro); il c. di castrazione (originato da conflitti psichici, esprime la paura inconscia di essere menomato nella funzionalità degli organi genitali); il ...
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MAJORANO, Gaetano, detto Caffarelli (Caffarello, Caffariello, Caffarellino, Gaffarello)
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Bitonto il 12 apr. 1710, da Vito e Anna Fornella. Un maestro di musica di nome [...] conferiva per testamento un lascito d'una certa consistenza al nipote prediletto (candidato volontario - a suo dire - alla castrazione); l'anno seguente morì la madre, lasciando a undici anni il M. proprietario di terreni e immobili nella cittadina ...
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MANZUOLI (Mazzuoli, Manzoli, Manzolini), Giovanni
Mario Armellini
Il M. nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lucia sul Prato, il 22 giugno 1712, figlio "di Gio. Lorenzo di Giuliano Mazzuoli e di [...] sua formazione. Il fatto che i primi spettacoli d'opera cui partecipò siano fiorentini lascia però supporre che sia la castrazione - che ne avrebbe fatto un soprano - sia gli studi di canto, abbiano avuto luogo nella città natale: risale infatti al ...
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Figura spettrale presente nelle credenze superstiziose di tutti i popoli, spesso ritenuta tramite fra il mondo dei vivi e il regno ultraterreno.
Nella psicologia aristotelica, l’immagine di una realtà [...] il contenuto primario dei processi mentali inconsci.
F. originari Strutture fantasmatiche tipiche (scena originaria, seduzione, castrazione ecc.) irriducibili alle contingenze del vissuto individuale e quindi, secondo S. Freud, facenti parte di un ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] dichiarava che le ghiandole sessuali non esauriscono la sessualità, come dimostra la permanenza dei caratteri sessuali dopo la castrazione. In Freud il tentativo di somatizzare la dinamica della psiche si esaurisce, del resto, con l'inedito Entwurf ...
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Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] lo sviluppo stesso, una gamma di situazioni di pericolo (perdita dell'oggetto amato o dell'amore dell'oggetto, minaccia di castrazione, perdita dell'approvazione del Super-Io) che persiste come tale nell'inconscio per tutta la vita e le cui vicende ...
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castrazione
castrazióne s. f. [dal lat. castratio -onis]. – 1. a. L’azione, e anche l’effetto, il risultato del castrare, cioè l’operazione mediante la quale vengono estirpate o, comunque, distrutte le gonadi, e le cui conseguenze sono, oltre...
complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...