Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] dell’assemblea, fornisce agli avversari di Momo il motivo scatenante e l’occasione per toglierlo di mezzo definitivamente, mediante castrazione e segregazione su uno scoglio in mezzo al mare.
In questo scritto – che in alcuni dei primi manoscritti e ...
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Paura, paure
Simona Argentieri
Vertici di osservazione e metodologie
Da qualche anno si va delineando un preciso interesse sul tema della paura, con ampia risonanza mediatica. Inchieste, dibattiti, [...] ciascuno, si delinea in tutta la sua gamma e per tutto l’arco della vita, l’angoscia di separazione: come ansia di castrazione, come paura di perdita di sé o dell’altro, come pura angoscia di morte.
L’angoscia di separazione è un sintomo abbastanza ...
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EMERY, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 25 ott. 1848 da Luigi e da Giovanna Emery, svizzeri, ed ivi compì i suoi studi medi ed universitari. Si laureò prima in medicina, poi in scienze [...] femmine nei primi stadi di costruzione dei nidi, il tipo di alimentazione in rapporto ai vari costumi di vita, la castrazione afimentare, i rapporti tra femmina ospitata ed ospitante, i luoghi di fecondazione delle femmine senza ali, il senso - forse ...
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Amore
Alfonso Troisi
Gabriele Schino
Leonardo Ancona
Bruno Callieri
Correntemente inteso come rapporto duale e reciproco, l'amore può definirsi, sulla base dei risultati della ricerca psicologica, [...] 'amore). Secondo il punto di vista psicoanalitico, la perversione sarebbe un tentativo di fugare il terrore della castrazione mettendo in atto meccanismi di restaurazione narcisistica e adottando meccanismi di negazione e di scissione.
Dalla lente di ...
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Contraccezione
Pier Giorgio Crosignani e Anne Honer
Si definisce contraccezione la prevenzione volontaria del concepimento. I metodi moderni, tesi a raggiungere risultati sempre migliori in termini [...] ., nella donna, asportazione delle ovaie e retroversione dell'utero con tecniche manipolatorie; nell'uomo, varie forme di castrazione).
2.
Tematiche attuali
Pur con tutte le riserve, è, nel complesso, innegabile che l'elemento specificamente moderno ...
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Sottofamiglia di Bovidi (v.), che comprende forme pesanti e di grande statura, con gambe corte. Le corna sono cilindriche o compresse, curvate in fuori, con punta tondeggiante. Muso largo, interamente [...] foraggi e da mangimi concentrati ricchi di proteina. I maschi che non sono destinati alla riproduzione sono generalmente castrati: la castrazione si pratica di solito all'età di 6-8 mesi, quando si tratta di soggetti che si vogliono destinare al ...
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PELVI (lat. pelvis; fr. bassin; sp. pelvis; ted. Becken; ingl. pelvis)
Primo DORELLO
Raffaele MINERVINI
Ernesto PESTALOZZA
Forma lo scheletro della parte inferiore del tronco, sostiene il peso di [...] e da necessitare perciò il taglio cesareo. Siccome l'osteomalacia è beneficatamente influenzata nella sua evoluzione dalla castrazione utero-ovarica, nell'eseguire il taglio cesareo per questa indicazione si ricorre volontieri all'operazione di Porro ...
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Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] interna di 44 °C (v. Remelli, 1955). Il punto critico per mantenere questa resistenza è l'inevitabile castrazione termica che interviene e che influisce negativamente, forse attraverso modificazioni ipofisarie. Del resto, animali castrati non si ...
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L'Ottocento: biologia. Studi sull'ereditarieta
Federico Di Trocchio
Studi sull'ereditarietà
I fenomeni dell'eredità biologica furono considerati fino a tutto il Settecento secondari e non particolarmente [...] coprendo lo stigma di polline prima ancora che il fiore stesso sbocci.
Quest'ultima peculiarità rende necessaria la castrazione di uno dei genitori scelti per l'incrocio (operazione che richiede meticolosità e attenzione) ma nel contempo costituisce ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] precedente, la quale già dai tempi di Adriano si era espressa in modo identico proibendo in generale qualsiasi forma di castrazione; solo più tardi Antonino Pio aveva concesso agli ebrei di circoncidere unicamente i loro figli, ma non gli schiavi ...
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castrazione
castrazióne s. f. [dal lat. castratio -onis]. – 1. a. L’azione, e anche l’effetto, il risultato del castrare, cioè l’operazione mediante la quale vengono estirpate o, comunque, distrutte le gonadi, e le cui conseguenze sono, oltre...
complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...