LASCHI, Filippo
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa tra i più famosi della sua generazione. [...] , e Pietro Pertici, ingaggiati con le rispettive mogli, Anna Querzoli e Caterina Brogi. Per le parti serie troviamo il giovane castrato Gaetano Guadagni, quasi agli esordi, che a Londra non tardò ad attirare su di sé l'attenzione di G.F. Händel ...
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MANZUOLI (Mazzuoli, Manzoli, Manzolini), Giovanni
Mario Armellini
Il M. nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lucia sul Prato, il 22 giugno 1712, figlio "di Gio. Lorenzo di Giuliano Mazzuoli e di [...] da G.B. Betti a Firenze intorno al 1770.
Tra i suoi allievi di maggior grido si ricordano Celeste Coltellini e i castrati A. Monanni, che per aver studiato con lui fu detto il Manzoletto o il Manzolino, e A. Martini (il Senesino), tutti soprani ...
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MAGNI, Paolo
Davide Daolmi
Non si hanno notizie in merito alle origini di questo importante compositore, attivo a Milano fra la fine del Seicento e i primi del Settecento.
L'ipotesi, avanzata da Boorman [...] di stagione, l'Aiace, nuovo lavoro di Pietro Averara per le corde del primo uomo Domenico Cecchi detto il Cortona, castrato ammiratissimo e assiduo della scena milanese dal 1689. La musica - caso eccezionale per le opere del Regio - si è conservata ...
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PERSICHINI, Pietro
Valentina Anzani
PERSICHINI, Pietro. – Nacque a Roma nel 1755 nei pressi della chiesa di S. Maria in Macello Martyrum, primogenito di Giovanni Battista e di Anna.
Fu battezzato nella [...] il Dies Irae composto a Mannheim per Milano nel 1823, e un certo numero di pezzi d’opera sostitutivi per il castrato Giambattista Velluti e altri cantanti). Nel 1828 le insistenze della moglie lo riportarono a Bologna, dove passò alcuni anni sorretto ...
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DALL'OGLIO, Domenico
Dario Ascarelli
Nacque a Padova probabilmente intorno ai primissimi anni del secolo XVIII.
"… Benchè nel suo fisico debole malaticcio avesse tarda l'educazione, nulla meno rinvigoritosi [...] quel burrascoso periodo della storia dinastica russa. Nel 1758, avendo ricevuto l'incarico di ingaggiare in Italia un castrato e una cantante, ne approfittò per visitare Varsavia, Berlino e Zurigo, dove potrebbe essersi esibito in qualche concerto ...
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PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano
Francesco Lora
PISTOCCHI, Francesco Antonio Mamiliano (detto il Pistocchino o il Pistocco). – Figlio di Giovanni, violinista cesenate, nacque a Palermo nel 1659.
L’assunzione [...] del quale diede anticipazioni a Perti nel 1703 (Bologna, Museo della musica, P.146.5). Rientrato in Italia, il castrato puntò inoltre a individuare un erede e a costituire intorno a sé una famiglia tramite adozioni. Sono documentate sue concomitanti ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] particulière’, ovvero della musica privata di Napoleone, allora costituita da cantanti celebri come Giuseppina Grassini e il castrato Girolamo Crescentini.
‘Chapelle’ e ‘Musique particulière’ erano istituzioni distinte, e a capo della prima, che tra ...
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LOTTI, Antonio
Carlida Steffan
Figlio di Matteo e di Marina Gasparin, nacque a Venezia il 5 genn. 1667, nella parrocchia di S. Marina, dove fu battezzato venti giorni più tardi con il nome di Antonio [...] mesi. Oltre alla Stella, al basso marciano G. Broschi e al violoncellista G. Persanelli partirono per Dresda anche il celebre castrato F. Bernardi detto Senesino, il violinista F. Veracini e il poeta di teatro A.M. Lucchini. In collaborazione con ...
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CRISTOFORI, Bartolomeo
Annalisa Bini
Nacque a Padova il 4 maggio 1655, da Francesco e Laura, come risulta dall'atto di battesimo (6 maggio del 1655) conservato nei registri della parrocchia di S. Luca; [...] autore di un cembalo (1730), acquistato sembra da Elisabetta Farnese regina di Spagna, e da questa donato al famoso castrato Carlo Broschi detto il Farinelli. Allievi però che non furono all'altezza del maestro in quanto non contribuirono in alcuna ...
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DUNI, Egidio Romualdo
Silvia Gaddini
Nato a Matera, dove fu battezzato l'11 febbr. 1708, da Francesco, maestro di cappella della cattedrale cittadina, e Agata Vacca di Bitonto, ricevette la prima istruzione [...] corte dell'elettore, per la cui cappella scrisse numerose composizioni. Trasferitosi poi in Spagna, richiamatovi probabilmente dal famoso castrato Carlo Farinelli che lo introdusse alla corte di Madrid, divenne maestro di cappella della corte reale e ...
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castrato
agg. e s. m. [part. pass. di castrare]. – 1. agg. Privato degli organi della riproduzione: un gatto c.; galline c.; Gridava il vecchio, che parea c. (Berni). 2. s. m. Maschio della pecora castrato, spec. quando è macellato: coscio...
castrare
v. tr. [lat. castrare]. – 1. a. Togliere a un animale, maschio o femmina, gli organi della riproduzione, o determinarne in altro modo l’atrofia, per renderlo più mansueto o più adatto all’ingrassamento: c. un cane, un gatto, un maiale,...