PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] al languore malinconico. Il dramma di Metastasio subì forti cambiamenti, soprattutto per le richieste del primo uomo, il castrato Gaetano Majorano detto il Caffarelli, che si esibiva nella parte di Farnaspe. Tra i maggiori virtuosi del momento ...
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LUCCHESI (Luchesi), Andrea
Silvia Gaddini
Nacque a Motta di Livenza, nel Trevigiano, il 23 maggio 1741. Dal 1757 fu allievo, per la musica operistica, di G. Cocchi, maestro di cappella all'ospedale [...] data l'11 febbr. 1767 nel teatro S. Benedetto in onore del duca di Württemberg, e interpretata, fra gli altri, dal celebre castrato G. Guadagni. Questi cantò anche nell'opera buffa del L. Le donne sempre donne, su libretto dell'abate P. Chiari, messa ...
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BUTI, Francesco
Ariella Lanfranchi
Nacque a Narni, figlio di Giovanni Battista, nel 1604 (come sostengono il Cametti e il Ghislanzoni in base a documenti inediti, mentre la maggior parte degli studiosi [...] le numerose querelles sorte tra lui e artisti anche famosi, la più significativa delle quali fu quella - acerbissima - con il castrato Atto Melani.
Il B. ebbe però il merito di chiamare in Francia, tra gli altri, anche il compositore Luigi Rossi ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] a partire dall’anno 1700, l’attenzione rivoltagli dalla corte dell’erede al trono di Toscana, dapprima attraverso il castrato Francesco De Castris (fino al 1702) e altri intermediari, indi direttamente dal granprincipe Ferdinando de’ Medici (dal 1705 ...
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MALIPIERO, Tarsia, detta Laura
Franca Romano
Nacque a Venezia, nel 1602 o nel 1603, da Isabella Malipiero e Teodorin da Rodi; fu chiamata Tarsia, ma in seguito adottò il nome di Laura. La madre, veneziana, [...] di soldi e oggetti rubati; utilizzavano ossa di giustiziati, fango di ghetto, uova sepolte nel cimitero ebraico, cuore di castrato legato con nastri colorati e riempito di chiodi, allume di rocca e sale buttati nel fuoco; buttavano la cordella per ...
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GALLINI, Giovanni Andrea Battista
Andrea Pini
Nacque a Firenze il 7 genn. 1728.
Non si hanno notizie relative alla formazione e all'avvio della sua carriera di ballerino, forse iniziata in Francia. [...] 86 si ebbero i primi discreti successi di pubblico, dovuti soprattutto alla presenza del soprano tedesco Gertrud Elisabeth Mara e del castrato G. Rubinelli. Il G. era riuscito a scritturare quest'ultimo con l'aiuto del conte Cowper, un nobile inglese ...
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LASCHI, Filippo
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa tra i più famosi della sua generazione. [...] , e Pietro Pertici, ingaggiati con le rispettive mogli, Anna Querzoli e Caterina Brogi. Per le parti serie troviamo il giovane castrato Gaetano Guadagni, quasi agli esordi, che a Londra non tardò ad attirare su di sé l'attenzione di G.F. Händel ...
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COLONNA, Teresa, detta la Venezianella
Alessandra Ascarelli
Nacque a Venezia nel 1734.
La data di nascita e le prime notizie biografiche che si hanno di lei si ricavano da una lettera, scritta in lingua [...] degli spettacoli 1755-1900, Venezia 1916, p. 11 ; C. Burney, Viaggio musicale in Italia 1770, Firenze 1921, p. 47; A. Heriot, The Castrati in Opera, London 1956, pp. 68 s.; B. Croce, I teatri di Napoli, Secc. XV-XVIII, Napoli 1968, II, pp. 347, 365 ...
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MANZUOLI (Mazzuoli, Manzoli, Manzolini), Giovanni
Mario Armellini
Il M. nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lucia sul Prato, il 22 giugno 1712, figlio "di Gio. Lorenzo di Giuliano Mazzuoli e di [...] da G.B. Betti a Firenze intorno al 1770.
Tra i suoi allievi di maggior grido si ricordano Celeste Coltellini e i castrati A. Monanni, che per aver studiato con lui fu detto il Manzoletto o il Manzolino, e A. Martini (il Senesino), tutti soprani ...
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MAFFEI, Antonio
Elisabetta Scarton
Primogenito di Gherardo di Giovanni e di Lucia di Giovanni Seghieri da Volterra, nacque, probabilmente a Roma, alla fine degli anni '40 del XV secolo.
La famiglia [...] si nascose travestito da eremita, ma non trascorse molto tempo che il popolo lo trovò. Fu arrestato e mutilato (fu castrato e gli furono mozzati orecchie e naso). Secondo Marrucci fu impiccato al palazzo del podestà di Firenze lo stesso giorno della ...
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castrato
agg. e s. m. [part. pass. di castrare]. – 1. agg. Privato degli organi della riproduzione: un gatto c.; galline c.; Gridava il vecchio, che parea c. (Berni). 2. s. m. Maschio della pecora castrato, spec. quando è macellato: coscio...
castrare
v. tr. [lat. castrare]. – 1. a. Togliere a un animale, maschio o femmina, gli organi della riproduzione, o determinarne in altro modo l’atrofia, per renderlo più mansueto o più adatto all’ingrassamento: c. un cane, un gatto, un maiale,...