LASCHI, Filippo
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Firenze intorno al 1720. Non si hanno notizie sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa tra i più famosi della sua generazione. [...] , e Pietro Pertici, ingaggiati con le rispettive mogli, Anna Querzoli e Caterina Brogi. Per le parti serie troviamo il giovane castrato Gaetano Guadagni, quasi agli esordi, che a Londra non tardò ad attirare su di sé l'attenzione di G.F. Händel ...
Leggi Tutto
COLONNA, Teresa, detta la Venezianella
Alessandra Ascarelli
Nacque a Venezia nel 1734.
La data di nascita e le prime notizie biografiche che si hanno di lei si ricavano da una lettera, scritta in lingua [...] degli spettacoli 1755-1900, Venezia 1916, p. 11 ; C. Burney, Viaggio musicale in Italia 1770, Firenze 1921, p. 47; A. Heriot, The Castrati in Opera, London 1956, pp. 68 s.; B. Croce, I teatri di Napoli, Secc. XV-XVIII, Napoli 1968, II, pp. 347, 365 ...
Leggi Tutto
MANZUOLI (Mazzuoli, Manzoli, Manzolini), Giovanni
Mario Armellini
Il M. nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Lucia sul Prato, il 22 giugno 1712, figlio "di Gio. Lorenzo di Giuliano Mazzuoli e di [...] da G.B. Betti a Firenze intorno al 1770.
Tra i suoi allievi di maggior grido si ricordano Celeste Coltellini e i castrati A. Monanni, che per aver studiato con lui fu detto il Manzoletto o il Manzolino, e A. Martini (il Senesino), tutti soprani ...
Leggi Tutto
MAFFEI, Antonio
Elisabetta Scarton
Primogenito di Gherardo di Giovanni e di Lucia di Giovanni Seghieri da Volterra, nacque, probabilmente a Roma, alla fine degli anni '40 del XV secolo.
La famiglia [...] si nascose travestito da eremita, ma non trascorse molto tempo che il popolo lo trovò. Fu arrestato e mutilato (fu castrato e gli furono mozzati orecchie e naso). Secondo Marrucci fu impiccato al palazzo del podestà di Firenze lo stesso giorno della ...
Leggi Tutto
CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] ("benché sia un romanzo non manca di avere del buon senso"). Fa un estratto del De cive di Hobbes ("l'ho castrato così bene che sembra non cattolico, ma papista"); lavora per suo esclusivo diletto a un ghiribizzo letterario (un resoconto storico ...
Leggi Tutto
MAGNI, Paolo
Davide Daolmi
Non si hanno notizie in merito alle origini di questo importante compositore, attivo a Milano fra la fine del Seicento e i primi del Settecento.
L'ipotesi, avanzata da Boorman [...] di stagione, l'Aiace, nuovo lavoro di Pietro Averara per le corde del primo uomo Domenico Cecchi detto il Cortona, castrato ammiratissimo e assiduo della scena milanese dal 1689. La musica - caso eccezionale per le opere del Regio - si è conservata ...
Leggi Tutto
PERSICHINI, Pietro
Valentina Anzani
PERSICHINI, Pietro. – Nacque a Roma nel 1755 nei pressi della chiesa di S. Maria in Macello Martyrum, primogenito di Giovanni Battista e di Anna.
Fu battezzato nella [...] il Dies Irae composto a Mannheim per Milano nel 1823, e un certo numero di pezzi d’opera sostitutivi per il castrato Giambattista Velluti e altri cantanti). Nel 1828 le insistenze della moglie lo riportarono a Bologna, dove passò alcuni anni sorretto ...
Leggi Tutto
CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] interventi della censura austriaca; agli inizi del 1819 il C. aveva scritto all'amico fiorentino Capponi: "Il Conciliatore è castrato e perseguitato in modo scoraggiante, ma egli in ogni caso non morrà che di morte violenta".
Il C. fu collaboratore ...
Leggi Tutto
DALL'OGLIO, Domenico
Dario Ascarelli
Nacque a Padova probabilmente intorno ai primissimi anni del secolo XVIII.
"… Benchè nel suo fisico debole malaticcio avesse tarda l'educazione, nulla meno rinvigoritosi [...] quel burrascoso periodo della storia dinastica russa. Nel 1758, avendo ricevuto l'incarico di ingaggiare in Italia un castrato e una cantante, ne approfittò per visitare Varsavia, Berlino e Zurigo, dove potrebbe essersi esibito in qualche concerto ...
Leggi Tutto
FEDERICI (Fedrici, De Federici, dei Fedrici), Cesare
Ugo Tucci
Figlio di Girolamo, nacque ad Erbanno in Val Camonica (ora Comune di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia) nel 1521, come si deduce [...] sui quali caricarono la merce, viaggiarono ottimamente, con acqua in abbondanza e mangiando ogni giorno carne fresca di castrato.
Prima d'imbarcarsi a Tripoli, sulla nave "Ragazzona", sempre in compagnia col Beretin, il F. andò in pellegrinaggio ...
Leggi Tutto
castrato
agg. e s. m. [part. pass. di castrare]. – 1. agg. Privato degli organi della riproduzione: un gatto c.; galline c.; Gridava il vecchio, che parea c. (Berni). 2. s. m. Maschio della pecora castrato, spec. quando è macellato: coscio...
castrare
v. tr. [lat. castrare]. – 1. a. Togliere a un animale, maschio o femmina, gli organi della riproduzione, o determinarne in altro modo l’atrofia, per renderlo più mansueto o più adatto all’ingrassamento: c. un cane, un gatto, un maiale,...