STELLA, Santa
Ben Byram-Wigfield
– Figlia di Alessandro (Venezia, Archivio storico del Patriarcato, Parrocchia di S. Geminiano, Registri dei matrimoni, reg. 6) e di sua moglie Zanetta (Archivio di Stato [...] approdò nel 1717 con il marito e con altre stelle del firmamento operistico, inclusi Boschi, Durastanti e il castrato Senesino (Francesco Bernardi). La compagnia italiana, scritturata per Giove in Argo di Lotti, melodramma pastorale di Antonio Maria ...
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PERSICHINI, Pietro
Valentina Anzani
PERSICHINI, Pietro. – Nacque a Roma nel 1755 nei pressi della chiesa di S. Maria in Macello Martyrum, primogenito di Giovanni Battista e di Anna.
Fu battezzato nella [...] il Dies Irae composto a Mannheim per Milano nel 1823, e un certo numero di pezzi d’opera sostitutivi per il castrato Giambattista Velluti e altri cantanti). Nel 1828 le insistenze della moglie lo riportarono a Bologna, dove passò alcuni anni sorretto ...
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MELLI, Pietro Paolo
Sauro Rodolfi
MELLI (Megli, Melii, Melio, de Mellis), Pietro Paolo. – Nacque a Reggio nell’Emilia il 14 luglio 1579 da Ottavio e Laura (della quale è ignoto il cognome) e fu battezzato [...] ed ecclesiastici dell’Impero o di alcune corti italiane, ma anche a musicisti, come Claudio Monteverdi, Christoph Strauss, il castrato Pedro de Nájera, nonché i reggiani Giacomo Abbati, Alfonso Fontanelli e il «parente carissimo» Domenico Maria Melli ...
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PUPPO, Giuseppe Maria.
Luca Aversano
– Violinista e compositore, nacque a Lucca nel 1749 da Pietro Santi Puppo, cuoco nel Palazzo degli Anziani del Governo, noto per la sua inventiva gastronomica [...] Guidotti, «Musiche annue ed avventizie» in una città d’antico regime. Lucca al tempo dei primi Puccini, Lucca 2012, pp. 68 s. , 531 s.; P.F. Rice, Venanzio Rauzzini in Britain. Castrato, composer, and cultural leader, Woodbridge 2015, pp. 86, 97-99. ...
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ROSSINI, Gioachino Antonio
Reto Müller
ROSSINI, Gioachino Antonio. – Nacque a Pesaro il 29 febbraio 1792, da Giuseppe e da Anna Guidarini (l’atto di battesimo reca il nome «Giovacchino Antonio»; Rossini [...] dicembre 1813) ebbe esito controverso.
È priva di fondamento la diceria secondo cui Giovanni Battista Velluti (l’unico castrato per cui Rossini scrisse un’opera) avesse reso irriconoscibile la propria parte gravandola di troppe fioriture (cfr. ibid ...
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CONFALONIERI, Federico
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 6 ott. 1785 da Vitaliano, di famiglia comitale assai facoltosa per le estese proprietà terriere, e da Antonia dei marchesi Casnedi. L'11 ottobre [...] interventi della censura austriaca; agli inizi del 1819 il C. aveva scritto all'amico fiorentino Capponi: "Il Conciliatore è castrato e perseguitato in modo scoraggiante, ma egli in ogni caso non morrà che di morte violenta".
Il C. fu collaboratore ...
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MELANI, Alessandro
Arnaldo Morelli
– Nacque a Pistoia il 4 febbr. 1639 da Domenico e da Camilla Giovannelli; ebbe come padrini di battesimo i nobili pistoiesi Bartolomeo Rospigliosi e Caterina Cellesi.
Il [...] parti di violino e basso continuo). Le parti furono interpretate tutte da voci maschili: il protagonista Acrimante (soprano) dal castrato Giuseppe Fede; Atrace, re di Macedonia (basso), da Francesco Verdoni; mentre il servo Bibi e la nutrice Delfa ...
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TOZZI, Vincenzo
Aldo Roma
TOZZI, Vincenzo. – Nacque a Roma intorno al 1612.
Sugli anni di formazione non si hanno notizie. Fu tra i virtuosi di musica al servizio del futuro cardinale Vincenzo Costaguti [...] regno di Sicilia, è datata 16 aprile e firmata dallo stesso Tozzi. Tra gli interpreti vi furono il castrato romano Giovanni Marquett (Elena), il soprano pistoiese Raffaele Mellini (Paride), il soprano messinese Antonino Celona (Momo, Menelao, Plutone ...
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MASOTTI, Vincenza Giulia
Sergio Monaldini
– Nacque nel 1645 circa, probabilmente a Roma. Solitamente è menzionata nei documenti come «romana», ma Roma potrebbe essere semplicemente la città di adozione. [...] apprezzata come cantante da camera e d’opera (anche se pare che l’imperatore Leopoldo I le preferisse il castrato V. Ulivicciani) e, pur non potendo più contare sugli eccezionali compensi veneziani, conobbe una decisa ascesa della propria posizione ...
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DALL'OGLIO, Domenico
Dario Ascarelli
Nacque a Padova probabilmente intorno ai primissimi anni del secolo XVIII.
"… Benchè nel suo fisico debole malaticcio avesse tarda l'educazione, nulla meno rinvigoritosi [...] quel burrascoso periodo della storia dinastica russa. Nel 1758, avendo ricevuto l'incarico di ingaggiare in Italia un castrato e una cantante, ne approfittò per visitare Varsavia, Berlino e Zurigo, dove potrebbe essersi esibito in qualche concerto ...
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castrato
agg. e s. m. [part. pass. di castrare]. – 1. agg. Privato degli organi della riproduzione: un gatto c.; galline c.; Gridava il vecchio, che parea c. (Berni). 2. s. m. Maschio della pecora castrato, spec. quando è macellato: coscio...
castrare
v. tr. [lat. castrare]. – 1. a. Togliere a un animale, maschio o femmina, gli organi della riproduzione, o determinarne in altro modo l’atrofia, per renderlo più mansueto o più adatto all’ingrassamento: c. un cane, un gatto, un maiale,...