ISACIO
Gianluca Borghese
Non si hanno notizie su I. prima del 625, quando divenne esarca d'Italia, suprema autorità civile e militare dell'Italia bizantina, ma, come viene indicato dall'epitaffio inciso [...] Allo scopo egli aveva ottenuto il giuramento di fedeltà nei suoi confronti da parte delle truppe di stanza nei vari castra del territorio. Avutane notizia, I. reagì duramente: dopo aver soffocato la rivolta con l'invio del suo magister militum, Dono ...
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PALOCCI, Stefano
Pietro Silanos
PALOCCI, Stefano. – Nacque intorno al 1316 a Roma. Figlio di un certo Paloscius Gocii Pellegrini (Benoît XII, Lettres communes, 1954-89, n. 4501) – da cui probabilmente [...] notaio romano del ’300 (1348-1379), Roma 1982, nn. 299, 319, 321, 401, 420, 433; Id., L’assalto del comune di Tivoli ai “castra” dell’abbazia di S. Paolo in una fonte notarile del 1367-1368, inAtti e memorie della Società tudertina di storia e d’arte ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Paola De Peppo
Nacque a Venezia il 4 apr. 1744 dal patrizio Nicolò di Francesco, del ramo del rio della Sensa, e da Maria Vendramin. Fu attentamente seguito dal padre [...] veronesi (1786); ibid. 2818: Ristretto sulla legislazione veneziana (1798); ibid. 1687: Chiaccheramento, Eat agricola in agros, miles ad castra. Dialogo (1790 circa), corrispondenza con l'Accad. di Verona, G. B. Verci, G. R. Carli, A. Bottari, G ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] nel 1708 e quindi a Vienna nel 1712.
Iniziò la propria attività nel 1715 a fianco del padre nell'allestimento dei castra doloris per Luigi XIV e per Carlo di Lorena nella Augustinerkirche, la cui memoria visiva è affidata alle tavole di Architetture ...
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CODAGNELLO, Giovanni
Girolamo Arnaldi
Un notaio piacentino di questo cognome, talvolta latinizzato in "Caputagni", e di questo nome compare come rogatario o come teste in un manipolo di documenti conservati [...] fra Milano e Pavia) per l'egemonia e meritevoli sforzi di unire insieme in un "collegium" tutte le "civitates, castra et loca" dei Galli Cisalpini, "qui Lonbardi dicuntur", per poter fare più validamente fronte alle minacce esterne: di Galli ...
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CHIAVERI, Gaetano
Rose Wishnevsky
Secondogenito di Maffeo, commerciante di vini di origine bergamasca, nacque a Roma nel 1689, secondo quanto annotava nel 1766 il conte G. Carrara nello Zibaldone di [...] alla costruzione della chiesa di corte, il C. era occupato a lavori meno importanti di carattere occasionale come i Castra doloris per l'imperatore Carlo VI (1740)e per la regina madre Guglielmina Amalia (1742)nella (vecchia) cappella cattolica ...
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COLONNA, Giordano
Peter Partner
Maggiore dei tre figlidi Agapito signore di Genazzano e di Caterina Conti, è ricordato nelle fonti per la prima volta nell'atto di matrimonio della sorella Paola del [...] di lui Antonello Savelli) Genzano. L'abate, temendo che il riaprirsi delle ostilità potesse portare ad una nuova invasione dei due castra, pregò il C. come "amico speciale e pio protettore" dell'abbazia di prendere in affitto i due paesi di Genzano e ...
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CUNIPERTO (Cuningpert, Cunicpert, Cuninopert), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio del cattolico re dei Longobardi Perctarit (Pertarito, Bertarito) del ramo bavaro della stirpe lithinga, e di Rodelinda, [...] -veneta all'avversario di C.: "Cum omni Alahis Austria, econtra Cunincpert cum suis venientes, in campo cui Coronate nomen est castra posuere", afferma Paolo Diacono. Ma accanto ad Alachi, ad attendere C. sulla riva destra del fiume Adda, c'erano non ...
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Cornelio, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 22, lo dice romano, «ex patre Castino». Fu eletto vescovo di Roma in un giorno imprecisato di marzo o aprile 251, dopo aver percorso, come [...] scisma novazianeo. Ma quanto si legge nell’epistola 60 di Cipriano, che parla di un violento terrore che aveva turbato «Christi castra» ed esalta la fermezza manifestata, in questa occasione, da C. e dall’intera comunità, che si era stretta con un ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] d'indurla al rispetto delle disposizionì regìe e d'esigere - se questa si ribellava - da "castellani omnes" la consegna dei "castra quae ab eadem relicta hucusque occupata et detenta essent". E a Christoph Raliber e al D., innalzato il 30 a generale ...
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castrare
v. tr. [lat. castrare]. – 1. a. Togliere a un animale, maschio o femmina, gli organi della riproduzione, o determinarne in altro modo l’atrofia, per renderlo più mansueto o più adatto all’ingrassamento: c. un cane, un gatto, un maiale,...
castrato
agg. e s. m. [part. pass. di castrare]. – 1. agg. Privato degli organi della riproduzione: un gatto c.; galline c.; Gridava il vecchio, che parea c. (Berni). 2. s. m. Maschio della pecora castrato, spec. quando è macellato: coscio...