Complesso movimento mediante il quale si sono operati in Italia, tra il 920 e il 1030, l’accentramento umano in abitati d’altura, chiusi e raggruppati (castelli o castra), la ricomposizione dei terreni [...] mediterranea nel corso del Medioevo.
Le più recenti indagini archeologiche hanno permesso di chiarire meglio l’organizzazione dei castra: a una prima fase, caratterizzata da costruzioni in legno, in forma di villaggio aperto, ne seguì una seconda ...
Leggi Tutto
Provisores castrorum
Hubert Houben
La figura del provisor castrorum fu introdotta stabilmente verso il 1230-1231 da Federico II nell'ambito di una riorganizzazione dell'amministrazione dei castelli [...] esentati per quanto riguarda la nomina e la deposizione dei castellani dalla competenza dei provisores, furono chiamati "castra exempta".
La nomina dei provisores castrorum avveniva mediante un decreto regio, la "commissio". Al momento della nomina ...
Leggi Tutto
Basilicata
CCosimo Damiano Fonseca
Difficile da definire nella sua consistenza geografica per la fluidità dei suoi confini specialmente per quanto riguarda l'area occidentale dell'antica Lucania, la [...] Rotondella, Bollita, Trisaia, S. Arcangelo.
Le località che erano tenute ad assicurare il restauro e la manutenzione dei castra e delle domus del demanio regio sono minutamente elencate.
Si tratta di ben duecentocinquanta strutture castellari di cui ...
Leggi Tutto
(lat. Agonius, Quirinalis collis, o semplicemente Collis) Una delle alture di Roma, costituita da un massiccio collinoso, diviso dal Pincio a N per mezzo della Valle Sallustiana, e dal Viminale a S per [...] imperiale si spostarono i limiti regionali con la nuova cerchia aureliana, che incluse aree che erano prima suburbane come i Castra Praetoria, gli Horti Sallustiani, i templi di Venere Ericina e di Ercole a Porta Collina e della Fortuna Primigenia ...
Leggi Tutto
Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] di D. Christmann et al., Mainz 1997, pp. 43-58.
F. Maurici, Federico II e la Sicilia, Catania 1997.
'Castra ipsa possunt et debent reparari'. Indagini conoscitive e metodologie di restauro delle strutture castellane normanno-sveve. Atti del Convegno ...
Leggi Tutto
Città, Regno di Sicilia, nuove
Mario Sanfilippo
Sopra le città di fondazione federiciana da sempre fa testo un breve brano: "Quasdam quoque civitates in regno fundavit et construxit videlicet Augustam [...] inglobando l'intero bacino portuale; favorisce lo sviluppo di alcune città (Foggia, Brindisi, Barletta); distrugge casali e castra, deportandone gli abitanti e recuperando al demanio i coltivatori che erano stati sottratti; facilita l'immigrazione di ...
Leggi Tutto
Gravina, castello di
NNicola Masini
Il territorio di Gravina, in età sveva, è legato alla presenza di un castello e di un parco per la caccia, considerati dal cronista Giovanni Villani tra le "cose [...] tra gli anni Venti e Trenta del XIII secolo. A quell'epoca il castello faceva parte della ristretta schiera di castra exempta esistenti in Puglia e Basilicata. Alla sua manutenzione, come si legge nello Statutum de reparatione castrorum, erano tenuti ...
Leggi Tutto
Rusticus
Emanuele Conte
A prima vista il termine rusticus sembra usato nelle fonti del Duecento in senso assai ampio, a intendere ogni lavoratore della terra. Nella legislazione di Federico II, dalla [...] vie des campagnes dans l'Occident médiéval, I-II, Paris 1962.
Id., Guerriers et paysans, ivi 1973.
L. Feller, Casaux et castra dans les Abruzzes: San Salvatore a Maiella et San Clemente a Casauria (XIe-XIIIe siècle), "Mélanges de l'École Française de ...
Leggi Tutto
Patrimonium Sancti Petri
Sandro Carocci
La definizione di Patrimonium sancti (o beati) Petri per i possessi temporali della Chiesa si diffuse nelle fonti pontificie del XII sec. e dei primi decenni [...] del diretto dominio o comunque del controllo di una serie di castelli e altri centri fortificati (i cosiddetti castra specialia Ecclesiae Romanae); infine la costituzione, nella parte meridionale del Lazio dove più antica e consistente era la ...
Leggi Tutto
castrare
v. tr. [lat. castrare]. – 1. a. Togliere a un animale, maschio o femmina, gli organi della riproduzione, o determinarne in altro modo l’atrofia, per renderlo più mansueto o più adatto all’ingrassamento: c. un cane, un gatto, un maiale,...
castrato
agg. e s. m. [part. pass. di castrare]. – 1. agg. Privato degli organi della riproduzione: un gatto c.; galline c.; Gridava il vecchio, che parea c. (Berni). 2. s. m. Maschio della pecora castrato, spec. quando è macellato: coscio...