Melfi
HHubert Houben
La città, fondata all'inizio dell'XI sec. dai bizantini, dopo l'insediamento dei normanni, capeggiati dai fratelli Altavilla, fu considerata la "capitale morale della conquista [...] storiche per la ricostruzione urbana della città di Melfi e del suo contado fra XII e XIV secolo, in "Castra ipsa possunt et debent reparari". Indagini conoscitive e metodologie di restauro delle strutture castellane normanno-sveve. Atti del Convegno ...
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COLONNA, Stefano, il Vecchio
Daniel Waley
Appartenente al ramo di Palestrina dell'antica famiglia romana, nacque - come ci permettono di stabilire la data del suo matrimonio e quelle dei suoi primi [...] corte franco-pontificia a Vienne nel 1312 i Colonna lamentarono di aver subito durante quel conflitto la distruzione di diciannove castra e palazzi, mentre i Caetani avrebbero denunciato che l'azione del C. e del fratello Sciarra era loro costata 940 ...
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GENTILE, Matteo
Norbert Kamp
Nobile abruzzese, conte di Lesina, dovette nascere intorno agli anni Settanta del sec. XII.
Il padre del G., Berardo, "regie private masnade comestabulus" sotto Guglielmo [...] verso la Terra d'Otranto, dove egli aveva possedimenti presso Nardò e Oria. Il suo giustiziere in questa regione, Calò de Castro, a Oria nell'aprile 1218, in presenza del G., donò il terreno per la costruzione di una chiesa dipendente dal monastero ...
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ISACIO
Gianluca Borghese
Non si hanno notizie su I. prima del 625, quando divenne esarca d'Italia, suprema autorità civile e militare dell'Italia bizantina, ma, come viene indicato dall'epitaffio inciso [...] Allo scopo egli aveva ottenuto il giuramento di fedeltà nei suoi confronti da parte delle truppe di stanza nei vari castra del territorio. Avutane notizia, I. reagì duramente: dopo aver soffocato la rivolta con l'invio del suo magister militum, Dono ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Paola De Peppo
Nacque a Venezia il 4 apr. 1744 dal patrizio Nicolò di Francesco, del ramo del rio della Sensa, e da Maria Vendramin. Fu attentamente seguito dal padre [...] veronesi (1786); ibid. 2818: Ristretto sulla legislazione veneziana (1798); ibid. 1687: Chiaccheramento, Eat agricola in agros, miles ad castra. Dialogo (1790 circa), corrispondenza con l'Accad. di Verona, G. B. Verci, G. R. Carli, A. Bottari, G ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] , è innegabile che la politica di popolamento lombardo sviluppata dagli Altavilla sfociò nella formazione di un cordone di castra fra i Valli di Noto e di Mazara, le due regioni maggiormente arabizzate. Vaccaria, Sperlinga, Nicosia, Maniace, Capizzi ...
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CODAGNELLO, Giovanni
Girolamo Arnaldi
Un notaio piacentino di questo cognome, talvolta latinizzato in "Caputagni", e di questo nome compare come rogatario o come teste in un manipolo di documenti conservati [...] fra Milano e Pavia) per l'egemonia e meritevoli sforzi di unire insieme in un "collegium" tutte le "civitates, castra et loca" dei Galli Cisalpini, "qui Lonbardi dicuntur", per poter fare più validamente fronte alle minacce esterne: di Galli ...
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COLONNA, Giordano
Peter Partner
Maggiore dei tre figlidi Agapito signore di Genazzano e di Caterina Conti, è ricordato nelle fonti per la prima volta nell'atto di matrimonio della sorella Paola del [...] di lui Antonello Savelli) Genzano. L'abate, temendo che il riaprirsi delle ostilità potesse portare ad una nuova invasione dei due castra, pregò il C. come "amico speciale e pio protettore" dell'abbazia di prendere in affitto i due paesi di Genzano e ...
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CUNIPERTO (Cuningpert, Cunicpert, Cuninopert), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio del cattolico re dei Longobardi Perctarit (Pertarito, Bertarito) del ramo bavaro della stirpe lithinga, e di Rodelinda, [...] -veneta all'avversario di C.: "Cum omni Alahis Austria, econtra Cunincpert cum suis venientes, in campo cui Coronate nomen est castra posuere", afferma Paolo Diacono. Ma accanto ad Alachi, ad attendere C. sulla riva destra del fiume Adda, c'erano non ...
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Cornelio, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 22, lo dice romano, «ex patre Castino». Fu eletto vescovo di Roma in un giorno imprecisato di marzo o aprile 251, dopo aver percorso, come [...] scisma novazianeo. Ma quanto si legge nell’epistola 60 di Cipriano, che parla di un violento terrore che aveva turbato «Christi castra» ed esalta la fermezza manifestata, in questa occasione, da C. e dall’intera comunità, che si era stretta con un ...
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castrare
v. tr. [lat. castrare]. – 1. a. Togliere a un animale, maschio o femmina, gli organi della riproduzione, o determinarne in altro modo l’atrofia, per renderlo più mansueto o più adatto all’ingrassamento: c. un cane, un gatto, un maiale,...
castrato
agg. e s. m. [part. pass. di castrare]. – 1. agg. Privato degli organi della riproduzione: un gatto c.; galline c.; Gridava il vecchio, che parea c. (Berni). 2. s. m. Maschio della pecora castrato, spec. quando è macellato: coscio...