COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] Pietro, contando sull'appoggio dell'aristocrazia laica militare romana e su quello delle truppe che presidiavano i castra della Tuscia. La congiura fu sventata dal primicerius notariorum Cristoforo, una delle maggiori personalità dell'amministrazione ...
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LEONATE
Umberto Longo
La data di nascita di L. può essere fatta risalire ai primi decenni del XII secolo. Apparteneva alla famiglia dei primi conti di Manoppello (nel Pescarese) titolo di cui, insieme [...] e Alessandro III, sostennero l'azione di L. con privilegi che riconoscevano all'abbazia il possesso dei beni e dei castra perduti, anche se non costituirono un'arma giuridica in grado di farli recuperare. Più efficace si rivelò il sostegno pontificio ...
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BISANZIO
Armando Petrucci
Fu consacrato arcivescovo di Bari e Canosa con tutta probabilità nella prima metà del 1025 dal papa Giovanni XIX.
Sulla data di inizio del pontificato di B. e sull'estensione [...] e stabiliva i confini della arcidiocesi, che si estendeva dal Gargano a Monopoli e comprendeva diciotto fra città e "castra" di diversa importanza (ma non Trani, né Melfi), con giurisdizione sui monasteri sia greci sia latini.
La nomina di ...
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EGIDIO (Egidius, Egydius, Zilius)
Olivier Guyotjeannin
Non si hanno notizie sicure sulle origini familiari di E., vescovo di Modena (1194/ 1195-1207) e poi arcivescovo di Ravenna (1207-1208). Gli autori [...] tutti il recupero di possessi perduti. Il 15 apr. 1195 E. riacquistò i diritti del nobile Adigerio da Bagno sui castra et curtes di Porcile, (antico possedimento della Chiesa di Modena) e Montombraro. Il 21 maggio 1196 ottenne una ripartizione più ...
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DELLA FRATTA, Enrico
Lorenzo Paolini
Nato da nobile ed antica famiglia bolognese, divenne vescovo della sua città nel novembre del 1213. Proveniva da funzioni di curia: era stato canonico della cattedrale [...] con l'istituzione comunale, era rappresentato dalla questione della giurisdizione civile e criminale su alcune terre e castra (San Giovanni in Persiceto, Anzola, Castel del Vescovo, Massumatico, Poggio di Massumatico, Dugliolo, Fiesso, Ozzano ...
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DOMENICO di Sora, santo
Sofia Boesch
La morte di D. è fissata concordemente al 22 genn. 1031 - data della celebrazione liturgica, confermata dal martirologio romano - nel monastero di S. Maria di Sora; [...] agiografiche come "luoghi detti", ma le prime menzioni come castra risalgono a pochi anni dopo le fondazioni di D. (ai favore del monastero di S. Bartolomeo di Trisulti dalle Comunità di Castro, Vico, Guarcino, Collepardo. La donazione, di cui non è ...
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POGGIO
Francesco Salvestrini
(Podo), santo. – Nacque all’epoca di Ugo d’Arles re d’Italia (926-947).
L’erudizione storica toscana del Cinquecento (Vincenzo Borghini, Silvano Razzi) e del Settecento [...] varie donazioni, facendo una concessione di beni a titolo feudale, provvedendo alla fortificazione di alcuni castra e sottoscrivendo contratti di locazione citati nella più antica documentazione vescovile e capitolare fiorentina (Firenze, Archivio ...
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ILARIO
Claudia Gnocchi
Nacque verso la metà del X secolo a Matera, allora facente parte di un tema dell'Italia bizantina.
L'origine lucana di I. è nota dal Chronicon Vulturnense, che dà notizia anche [...] e l'abitazione di castelli, fu opera di I. come dei suoi predecessori: "Hic venerabilis abbas conduxit homines et abitare fecit in Castro Licenoso, et in Colle Stephani et in Cerru" (p. 77).
L'invasione saracena e la distruzione del monastero di S ...
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FIESCHI, Bonifacio
Thérèse Boespflug
Nato in data imprecisata nella prima metà del sec. XIII da Ugolino, apparteneva al ramo parmense della famiglia dei conti di Lavagna, meno conosciuto di quello genovese [...] disfatta dei guelfi a San Procolo (1275), cioè Cervia, Comacchio e Faenza. Il F. esercitò anche la carica di podestà in due castra recuperati: a Bagnacavallo nel 1283 e a Castrocaro nel 1284. Dopo la presa di Meldola e Forlì, la disfatta di Guido fu ...
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DODONE
Laurent Feller
Le fonti relative alla vita e alla carriera di D., vescovo di Rieti dal 1137 fino alla sua morte avvenuta nel 1181, non forniscono alcuna notizia sulla sua provenienza sociale [...] . In Sabina cercava di imporsi soprattutto ai signori laici con l'obiettivo di controllare le chiese situate nei loro castra. Nella stessa Rieti la consacrazione della cripta del duomo nel 1157 serviva a circoscrivere, di fronte al nascente Comune ...
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castrare
v. tr. [lat. castrare]. – 1. a. Togliere a un animale, maschio o femmina, gli organi della riproduzione, o determinarne in altro modo l’atrofia, per renderlo più mansueto o più adatto all’ingrassamento: c. un cane, un gatto, un maiale,...
castrato
agg. e s. m. [part. pass. di castrare]. – 1. agg. Privato degli organi della riproduzione: un gatto c.; galline c.; Gridava il vecchio, che parea c. (Berni). 2. s. m. Maschio della pecora castrato, spec. quando è macellato: coscio...